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Radda in Chianti, borgo da film

Un viaggio indimenticabile in Toscana tra vino, cinema e castelli

Radda in Chianti è posta nel cuore della Toscana, tra Siena e Firenze, tra le vallate della Pesa e dell'Arbia. Un tipico paese da cartolina toscana, con la sua conformazione medievale arroccata sul poggio, il campanile che domina la vallata, le viuzze e le antiche piazzette, le colline coltivate a vite dove viene prodotto il Chianti Classico. Scenari immutati negli anni ma che ospitano storie di oggi, come quelle dei matrimoni impossibili dove tutto si complica in dinamiche improbabili.
Indice
  • 1.
    Radda in Chianti e il cinema
  • 2.
    Sapori e castelli di Radda in Chianti

Radda in Chianti e il cinema

Matrimoni e altri disastri
Matrimoni e altri disastri - Credit: Nina di Majo

Insieme a Firenze, Radda è stata la location di “Matrimoni e altri disastri”, di Nina di Majo, interpretato da Margherita Buy, Fabio Volo, Luciana Littizzetto e Francesca Inaudi. Nel film la quarantenne Nanà vive a Firenze dove gestisce una piccola libreria insieme all'amica svampita, Benedetta. Oppressa da una famiglia ultra-borghese e delusa da un grande amore finito male, Nanà vive sola con il suo gatto.

Da troppo tempo single, Nanà non ha nessuna intenzione di dare una svolta alla propria vita, ma sarà il matrimonio della giovane sorella Beatrice, manager dell'azienda vinicola di famiglia, con Alessandro, a dargliene l'occasione. Colpi di scena imprevisti e scoperte inaspettate porteranno Nanà ad aprire gli occhi sulla propria condizione e a desiderare di cambiarla.

Sapori e castelli di Radda in Chianti

Castello di Albola, Radda in Chianti
Castello di Albola, Radda in Chianti - Credit: Martino Balestreri

Il paesaggio del Chianti e i suoi borghi sono la location ideale non solo per i film ma anche per una vacanza all'insegna della cultura e dei sapori di queste terre. Radda è il borgo delle vigne e dei castelli. Tra questi ultimi possiamo citare il borgo fortificato di Volpaia, contornato da mura e torri, e i castelli di Albola e di Monterinaldi.