Masaccio, lo stufato alla San Giovannese e la Marzocchina: sono i tre simboli che forse più di ogni altro identificano il borgo di San Giovanni Valdarno e meglio ne rappresentano l’arte, la tradizione e la storia. Quando l'estate lascia spazio all'autunno, questi tre elementi si fondono in un affascinante connubio, donando alla città un'atmosfera unica.
San Giovanni Valdarno è molto più di un luogo intriso di storia e tradizione, è un autentico scrigno artistico, culla di uno dei grandi maestri del Rinascimento: Masaccio. Ancora oggi, passeggiando davanti alla sua casa natale, è possibile ripercorrere i passi del celebre pittore e immaginare il suo mondo d'un tempo. All'interno di Casa Masaccio, l'arte continua poi a vivere attraverso mostre temporanee.
Nulla è più coinvolgente che immergersi nella storia e nelle tradizioni di un paese, catturando istanti e momenti di gioia durante gli eventi, le feste e le manifestazioni cittadine. Ed è così che, all'inizio di settembre, San Giovanni Valdarno fa un salto indietro nel tempo: le strade si animano di biciclette d'epoca, abiti vintage e una contagiosa allegria. È la ciclostorica della Marzocchina, che offre l'opportunità di esplorare la città e i suoi dintorni da una prospettiva unica. Per l’occasione, sentieri e percorsi solitamente inaccessibili si aprono per rivelare i tesori nascosti di questa terra.
La Marzocchina è un evento straordinario per scoprire la vera essenza del Valdarno in un’unica esperienza: natura incontaminata, piacere culinario e arte. Non solo un viaggio nel tempo alla scoperta di luoghi segreti, ma anche un’occasione di convivialità che permette di assaggiare vini locali e il piatto tradizionale della città, l'acclamato Stufato alla Sangiovannese.
Le radici dello Stufato alla Sangiovannese risalgono al primo Novecento, quando alcuni operai delle fabbriche locali come la Ferriera, la Ceramica e le Fornaci Bagiardi, sperimentavano occasionalmente uno spezzatino preparato con interiora di animali. Si racconta che uno di questi abili cuochi, successivamente arruolato nell'esercito e inviato in Libia, divenne il cuoco del reggimento. Questa esperienza lo avvicinò alle spezie e all'arte culinaria su larga scala. Al suo ritorno, mise in pratica ciò che aveva imparato, creando lo spezzatino che prese il nome di "Stufato alla Sangiovannese", perché solo qui veniva preparato con ingredienti unici. Questo autentico piatto può essere gustato durante la Marzocchina e altre festività cittadine.
Il modo migliore per scoprire l'anima autentica di San Giovanni Valdarno è, quindi, lasciarsi guidare dai cinque sensi e trascinare negli eventi che questa città ha da offrire. Soltanto così si potrà apprezzare appieno la ricca eredità artistica, la storia affascinante e le gustose tradizioni che rendono questa destinazione unica nel suo genere.