Fra natura incontaminata, ritmi lenti, calette nascoste e tracce di storia, l’Argentario stupisce con la bellezza dei suoi colori e la tranquillità delle sue spiagge.
Attraverso sentieri, viottoli e stradine sterrate si accede a baie, custodi di preziosi reperti romani, scogliere meravigliose e calette isolate dove potersi rifugiare nei periodi di alta stagione.
Ecco una selezione delle spiagge più affascinanti del Monte Argentario!
Una spiaggia di sabbia finissima che si trova tra la laguna di Orbetello e il Mar Tirreno, unendo il promontorio dell'Argentario, in prossimità di Porto Ercole, con il colle di Ansedonia.
Dai fondali bassi e sicuri, è molto adatta anche ai bambini.
Alle spalle della spiaggia è presente anche una fresca pineta, parte della Riserva Naturale Duna Feniglia, un'oasi per chi ama la natura e le sue bellezze.
Sabbia chiarissima, acqua cristallina e fondale basso: una spiaggia fra le più frequentate, anche dalle famiglie con bambini.
Si trova nel tombolo che separa il mare dalla Laguna di Ponente ed è caratterizzata dalla presenza di una fitta macchia mediterranea che la separa dalla strada principale.
Ben 8 chilometri di costa da vivere in pieno fra camminate, tramonti romantici e giochi sul bagnasciuga.
Una piccola baia che nasconde i resti di una delle vasche cetarie - usate per l'allevamento del pesce - chiamate le Domiziane, dal nome della famiglia dell'antica villa romana appartenuta, fra gli altri, anche all’imperatore Nerone.
I fondali sono ricchi di posidonia, in un ecosistema rarissimo presente solo in altre due aree in tutta Italia; la spiaggia è in prevalenza sabbiosa.
È facilmente intuibile dal nome che la spiaggia in questione è la cala più ampia dell’Argentario: la torre costruita a sua salvaguardia era chiamata Torre di Poggio de'Porri, dal nome della collina sulla quale era stata eretta e sulla quale cresce spontaneo l'aglio selvatico.
È una spiaggia di ciottoli con fondale sabbioso ricco di posidonia.
È fra le spiagge preferite dai residenti. Il suo nome, al contrario dell'acqua che lambisce la costa, deriva dalla presenza, in passato, di sette piccoli rivoli di acqua dolce dove i bagnanti usavano rinfrescarsi e bere acqua fresca.
La spiaggia è in prevalenza sabbiosa con piccoli ciottoli, mentre il fondale presenta diverse rocce sommerse.
Le cave di gesso attive in passato in questa zona hanno lasciato il nome a questa cala che si trova sul versante occidentale del promontorio.
Nei pressi della cala è presente un isolotto che nasconde al suo interno una grotta sottomarina chiamata Grotta delle Pumadorine - pomodorini nel dialetto locale - perchè, a prima vista, le aragoste che coprivano la volta ricordavano le i pomodorini che i contadini usavano attaccare al soffitto.
La spiaggia è prevalentemente di ciottoli e il fondale presenta rocce sommerse.
Una piccola spiaggia con una piccola piscina naturale protetta dagli scogli.
Secondo i locali assomiglia alle pile dove le donne usavano lavare i panni e, da questo, deriverebbe il nome.
Molto adatta ai bambini che possono fare il bagno in tutta tranquillità nell’area protetta della piscina.
Splendido sito balneare con sabbia dorata, una delle spiagge più belle che si trovano sul lato sud dell’Argentario: un sedimento grosso, formato da sassolini invitanti.
Si dice che fosse uno sbarco molto ambito dalle ciurme dei pirati che infestavano le acque dell’Argentario.
Il nome originario di questa piccola insenatura, situata a pochi chilometri da Porto S. Stefano, è Cala dei Tonni a causa resti di una tonnara di proprietà della ricca famiglia romana.
Oggi è conosciuta come la Bionda nome legato, secondo le indicazioni dei residenti, ad una indimenticabile presenza femminile in una delle ville che sorsero a metà del secolo scorso.
La spiaggia è fatta prevalentemente di ciottoli ed è riparata da una scogliera che permette di avere il mare calmo anche quando battono i venti da settentrione.
I primi bagnanti di Porto S. Stefano conoscevano e frequentavano questa zona perché vi sorgevano i primi stabilimenti balneari con caffè-ristoranti, una vaste piattaforme, il saloni da ballo con il pianoforte, sale da gioco e camerini per cambiarsi.
Oggi la spiaggia è ancora attrezzata ed è accessibile anche alle persone disabili.