“Il senso della ricerca sta nel cammino fatto e non nella meta. Il fine del viaggiare è il viaggiare stesso e non l’arrivare” (Tiziano Terzani)
Si può partire da una riflessione di Tiziano Terzani per rivalutare le proprie scelte di viaggio in Toscana. Siamo soliti aprire le cartine geografiche per puntare il dito su destinazioni che abbiano nomi certi di borghi, città, centri abitati. Bandierine mentali che segnano il punto di arrivo ma molto spesso non considerano il percorso o, per meglio dire, la grande offerta di strade panoramiche da fotografare e percorrere nella regione.
Le strade toscane offrono scorci indimenticabili su grandi paesaggi e orizzonti e meritano una menzione speciale, un racconto di viaggio a parte. Ecco un elenco di cinque tragitti da appuntarsi sul taccuino.
"I cipressi che a Bolgheri alti e schietti van da San Guido in duplice filar / Quasi in corsa giganti giovinetti, Mi balzarono incontro e mi guardar."
Il celebre poeta Giosuè Carducci ha introdotto al mondo intero la bellezza del Viale dei Cipressi di Bolgheri, una strada mozzafiato che dalla località di San Guido raggiunge il borgo medievale. Un lungo viale di 4,7 chilometri venerato dal poeta e dalle migliaia di turisti che lo percorrono ogni anno, posando il loro sguardo incredulo ed estasiato sui cipressi che lo costeggiano da un lato e dall'altro. Il viale può essere percorso in auto, in moto o a piedi, in ogni caso concedendosi poi una sosta nella piazza di Bolgheri e un giro in enoteca tra gustosi formaggi e calici di vino.
La bellezza dei panorami che si ammirano percorrendo la strada costiera del Romito colpirebbero anche il più disincantato dei viaggiatori: un susseguirsi di scogliere e castelli a picco sul mare, con antiche postazioni di vedetta, baie dove l'acqua brilla sotto i raggi del sole e invita a tuffarsi per una battuta di snorkeling, e tramonti con vista sulle isole dell’arcipelago toscano.
Questo percorso che porta nel centro di Livorno, o verso Cecina se lo si percorre da nord a sud, nel 1962 venne scelto come set naturale per girare la scena finale del film “Il Sorpasso” di Dino Risi, con un giovane Vittorio Gassman che precipita dalla scogliera a bordo della sua Lancia Aurelia B 24.
Dalla costa si passa al dolce entroterra di colline e silenzi toscani, percorrendo le strade che salgono e scendono dal Monte Amiata. La strada provinciale 61 porta a Bagni di San Filippo, un piccolo borgo che nasconde un paesaggio incantato di bianche formazioni calcaree, piccole cascate e vasche calde in mezzo al bosco, nelle quali è possibile bagnarsi liberamente. Da qui la strada attraversa paesaggi che sembrano quadri e raggiunge il borgo di Bagno Vignoni con la sua famosa piazza d’acqua termale, e la magnifica città di Pienza. In autunno le colline si tingono dei colori di questa magica stagione e l’aria profuma di castagne, vino e olio "novo", regalando un motivo in più per mettersi in viaggio.
Lungo sentieri meno battuti dal turismo, ecco una Toscana inedita di monti scuri, gallerie scavate nella roccia e inaspettate visioni bianco candido. Siamo nel regno del marmo di Carrara. Scegliendo la strada che porta alle Cava Museo Fantiscritti si entra all'interno delle cave di marmo, affacciandosi sui Ponti di Vara, la principale infrastruttura ferroviaria che in passato favoriva il trasporto dei blocchi di marmo collegando le cave con il porto di Marina di Carrara. Una volta parcheggiata l'auto, lasciatevi condurre nel ventre della montagna prenotando una delle visite guidate.
L'elenco delle più belle strade panoramiche della Toscana non poteva non includere quelle che attraversano i suoi paesaggi più iconici e le attrazioni famose nel mondo: il silenzioso borgo di Chiusure, la mistica Abbazia di Monte Oliveto Maggiore, i dintorni di Asciano, le Crete Senesi. Due le strade assolutamente da percorrere: la strada provinciale del Pecorile, con l’imperdibile panorama che si gode nei pressi dell’Agriturismo Baccoleno, e la strada provinciale 438 (SP438) che da Asciano, in un dolce saliscendi di incantevoli vallate, porta alla città di Siena. Una rete di stradine secondarie conducono a fascinosi agriturismi, serpeggianti vialetti di cipressi, campi dorati e quadri di argilla. La macchina fotografica è d'obbligo!