È bello perdersi per le strade bianche e polverose di Montepulciano, che corrono in mezzo alle vaste distese di vigneti e oliveti e fermarsi alle cantine per scoprire i segreti del vino Nobile. Gli Etruschi per primi lo piantarono e lo chiamarono “vino dei nobili” e non avevano tutti i torti. Il suo gusto corposo, il profumo fruttato e il colore intenso sono un’esaltazione di tutti i sensi. Entrando nelle cantine per visitarle e per degustare il Nobile, si viene accolti dall’entusiasmo dei produttori, che nei loro racconti trasmettono tutta la passione che li porta a fare questo lavoro di artigiani del vino. Una di queste è la Cantina Contucci, una delle 7 cantine storiche poliziane, situata proprio in Piazza Grande. Qui si viene accolti da Adamo, che racconta ai visitatori la storia di questa famiglia di produttori da 40 generazioni, presso cui lavora da sempre.
Fuori dal centro, invece, si può far visita al Podere Boscarelli, che i Marchesi de Ferrari di Genova ereditarono dal nonno e rivisitando le tecniche tradizionali del loro antenato, oggi producono l’1% di Nobile di Montepulciano e un ottimo Vin Santo (sono uno dei pochi produttori di Vin Santo del territorio).
L’azienda Salcheto è un’altra tappa suggerita tra i vigneti di Montepulciano. È un’azienda innovativa e biodinamica con una cantina costruita con lo scopo di avere un impatto ecosostenibile con l’ambiente circostante.
Lungo la Strada del vino Nobile di Montepulciano sono tante le cantine da visitare e dove poter degustare vini speciali come il Rosso di Montepulciano, il Nobile, la Riserva e anche il Vin Santo e tornando in Piazza Grande si può chiudere in bellezza il tour enogastronomico all’Enoteca del Consorzio del vino Nobile. Qui, nei locali del Palazzo del Capitano, sono in mostra per la degustazione e la vendita tutte cantine di Montepulciano, grandi e piccole, affiliate al Consorzio.