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Escursionisti in Appennino
Photo © Lunigiana Marketing
Photo © Lunigiana Marketing

Trekking in Lunigiana: i 5 itinerari più suggestivi

Le più belle passeggiate nel verde dell'Appennino e delle Alpi Apuane

Lunigiana
di  Lunigiana

Per chi ama il trekking e la vita all’aria aperta, la Lunigiana è la meta ideale! Nelle colline, sulle montagne, tra i piccoli borghi è possibile camminare su sentieri poco frequentati ma che offrono bellissimi panorami e incredibili scenari naturali. 

Oltre a numerosi siti protetti, troverete due parchi naturali di grande interesse: il Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano e il Parco Regionale delle Alpi Apuane. In queste aree, è possibile scegliere tra un'ampia offerta di escursioni di qualsiasi difficoltà: ci sono i trekking lungo il verde crinale appenninico, una vera e propria balconata sulla valle del Magra, oppure le escursioni nelle selvagge valli apuane, con incredibili scenari alpini.  

Dal 2015, il Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano e l’area che lo circonda sono stati dichiarati Riserva MaB dall’Unesco: questo riconoscimento mira a tutelare non solo le specificità climatiche e ambientali di questo territorio, unico nel suo genere e vero confine naturale tra il Mediterraneo e il centro Europa, ma anche la capacità dell’uomo di adattarsi e convivere con la natura. Tra i borghi d’Appeninno si vive ancora la tradizione, si trasmettono gli antichi saperi e si possono gustare sapori autentici. Sarete accolti come in famiglia, vivendo esperienze uniche lontano dalle mete turistiche più frequentate.  

Il Parco Regionale delle Alpi Apuane è unico al mondo per le caratteristiche geomorfologiche delle sue montagne: non soltanto per il marmo bianco, conosciuto al mondo come marmo di Carrara, ma anche per le numerose grotte carsiche, quasi 1000 in totale. La storia industriale di queste montagne, che da 2000 anni sono un bacino di estrazione di marmo, permette a chi intraprende questi sentieri di viaggiare anche nella storia e nell’archeologia.  

Per maggiori informazioni vi consigliamo di rivolgervi ai Centri Visita dei due Parchi. Oltre al personale qualificato e al materiale informativo per il racconto del territorio e delle sue peculiarità, vi aspettano anche gadget e rivendita dei prodotti tipici, ma soprattutto informazioni e cartografia per organizzare le vostre escursioni. Vi ricordiamo che potete già iniziare a progettare la prossima camminata consultando la cartografia online del Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano o del Parco Regionale delle Alpi Apuane.  

Nel frattempo, ecco le cinque escursioni da non perdere, nei Parchi della Lunigiana:

Indice
  • 1.
    La Foresta del Bratello - sentiero CAI 00
  • 2.
    I gessi di Sassalbo e i Prati di Camporaghena - sentiero CAI 100 e 100A
  • 3.
    La Valle di Vinca - sentiero CAI 175
  • 4.
    Le sorgenti del Bagnone - sentiero CAI 116
  • 5.
    Il sentiero delle Acque e Geositi a Equi Terme
1.

La Foresta del Bratello - sentiero CAI 00

Foresta del Bratello
Foresta del Bratello - Credit: Coop. Alter Eco

Una passeggiata per famiglie nelle montagne di Pontremoli, sul crinale tra l’Appennino Tosco Emiliano e l’Appennino Ligure, per collegare due delle porte della Lunigiana: il Passo del Bratello e il Passo del Borgallo. Attraverso un affascinante bosco di conifere e faggi, potrete raggiungere uno degli storici crocevia che collegava la Lunigiana con la Pianura Padana fin dall’antichità. Tra gli alti alberi, troverete diverse aree attrezzate per pranzi o pic nic all’aria aperta, dove rilassarsi al fresco.  

Caratteristiche: Nell’area si trovano piccoli percorsi ad anello, molto semplici, che seguono mulattiere e strade sterrate. Adatto a grandi e piccini. 

1.

I gessi di Sassalbo e i Prati di Camporaghena - sentiero CAI 100 e 100A

Fioriture verso Monte Alto
Fioriture verso Monte Alto - Credit: Lunigiana Marketing

Una breve camminata per collegare i gessi triassici di Sassalbo con i soprastanti Prati di Camporaghena: ecco un sentiero che mostra la diversità geologica, ambientale e paesaggistica del Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano. Le candide rocce sono composte da gesso e sale, depositati dall’evaporazione dell’acqua in epoca Triassica. Seguendo i sentieri 100A e 100, un semplice percorso ad anello vi porterà fino ai Prati di Camporaghena, dei pascoli aperti da dove la vista si apre sul crinale del Monte Alto.  

Caratteristiche: Un anello breve e molto semplice della durata di circa 2h, per famiglie.

1.

La Valle di Vinca - sentiero CAI 175

Da Foce Rasori verso la finestra del Grondilice
Da Foce Rasori verso la finestra del Grondilice - Credit: Lunigiana Marketing & Web

Questo itinerario permette di scoprire le Alpi Apuane più autentiche. Da Vinca, luogo della memoria per la strage che qui fu compiuta durante la Seconda Guerra Mondiale, si imbocca il sentiero numero 175 per giungere sulle panoramiche distese erbose della Foce di Giovo, privilegiato punto di osservazione sulla Valle del Lucido e sulle vette apuane. Gli escursionisti più esperti possono rientrare a Vinca tramite un impegnativo giro ad anello, proseguendo in direzione del Rifugio Orto di Donna e poi verso la Finestra del Grondilice, rocciosa e suggestiva sella ai piedi del monte omonimo. Superata la sella comincia la discesa verso la Foce Rasori e la Capanna Garnerone, rifugio utilizzabile in autogestione.  

Caratteristiche: Se la prima parte del sentiero, fino alla Foce di Giovo, è adatta anche ad escursionisti, il tratto successivo (sentieri CAI 179 - 186 - 183 - 153), che completa l’anello di Vinca, presenta maggiori difficoltà tecniche ed è riservato ad esperti.

1.

Le sorgenti del Bagnone - sentiero CAI 116

Le capanne di Garbia
Le capanne di Garbia

Il sentiero perfetto per chi vuole fuggire dal caldo e tuffarsi in un ambiente davvero incontaminato. Dal castagneto di Iera, piccolo borgo d’Appennino, il sentiero ci conduce nel bosco fiancheggiando il torrente Bagnone. Il rumore dell’acqua che scorre ci accompagna fino alle Capanne in Garbia, piccoli bivacchi ricavati dalle antiche capanne dei pastori. Tutto in salita, ma con possibilità di sosta per un tuffo nei numerosi bozzetti o per una fotografia alle cascatelle.   Per chi ha ancora voglia di proseguire, è possibile raggiungere le Capanne Tornini e da qui salire sulla vetta del Monte Sillara.  

Caratteristiche: Se la prima parte del sentiero, fino alle Capanne in Garbia, è adatta anche alle famiglie (con bambini abituati a camminare, circa 1h30), il tratto successivo presenta alcune difficoltà per il forte dislivello.

1.

Il sentiero delle Acque e Geositi a Equi Terme

Cascata nei pressi del Geo-Archeo-Adventure Park delle Grotte
Cascata nei pressi del Geo-Archeo-Adventure Park delle Grotte - Credit: Coop. Alter Eco

Due semplici sentieri con partenza e arrivo al Centro visita del Parco Regionale delle Alpi Apuane, ApuanGeoLab, che permette di scoprire la ricchezza ambientale e geologica di queste montagne anche in famiglia. Lungo il percorso si incontrano sorgenti, lavatoi, stabilimenti termali, mulini, ma anche i resti di antichi opifici e segherie. Nei borghi di Equi, Aiola e Monzone, le strade, le finestre, i monumenti raccontano la diversità geologica della nostra terra: dal marmo, al macigno, al calcare. Uno dei sentieri porta invece verso il Solco di Equi, uno stretto e profondo canyon naturale lungo il quale si possono osservare numerosi geositi, come la morena profonda di Valtredi o la parete nord del Pizzo d’Uccello. Tenete gli occhi aperti: sulle rupi circostanti, potreste avvistare un nido di aquila reale!  


Caratteristiche: uno dei sentieri collega Equi ai borghi di Aiola e Monzone, con un percorso ad anello di circa 6 km; l’altro percorso unisce Equi e il Solco (3+3 km). I due tragitti sono semplici e adatti alle famiglie.  Per maggiori informazioni clicca qui.

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