Dalla costa alla montagna, tra i paesaggi naturali più belli della Toscana, dai reperti funerari all'unica città etrusca affacciata sul mare, tra testimonianze della storia più remota e misteriosa; il connubio natura e archeologia in Toscana assume toni affascinanti e suggestivi quanto irripetibili. Che sia nella macchia mediterranea o nelle estese foreste che ricoprono le pendici montane o sui sentieri che solcano le dolci colline toscane, a ogni passo è possibile sorprendersi dell'antica storia etrusca che dalla natura è stata custodita e resa ai nostri occhi. Ecco dove andare in Toscana per intraprendere meravigliosi trekking e lasciarsi stupire dall'archeologia etrusca.
Tra cielo e mare, il litorale di Piombino è attraversato da sentieri a mezza costa che collegano la meravigliosa Calamoresca al golfo di Baratti ricco di storia etrusca, passando per la leggendaria Buca delle Fate e Populonia, unico insediamento costiero etrusco che ad oggi conserva la sua anima storica nel museo e area archeologica. Un po' affacciato sul mare, un po' immerso nella rigogliosa macchia mediterranea, l'itinerario trekking svela anche vari tumuli etruschi celati dalla vegetazione; è chiamato Via dei Cavalleggeri perché questo tratto di costa veniva sorvegliato in epoca medievale appunto dai cavalleggeri, delle figure riferibili a dei finanzieri odierni.
Antico vulcano ormai spento che svetta nel sud della Toscana, il monte Amiata è ricoperto da sentieri ed è rinomata meta escursionistica dalla quale godere dei bellissimi panorami sui territori circostanti, dalla Val d'Orcia alla Maremma. Ai suoi piedi, in particolare tre borghi affondano le proprie radici in epoca etrusca, Cinigiano, Roccastrada e Civitella Paganico. Numerose sono le testimonianze disseminate nell'area, quanto le escursioni che è possibile effettuare alla scoperta della natura amiatina, sia partendo dai borghi che proprio lungo le pendici del vulcano fino alla famosa croce monumentale che lo sovrasta. Fra i percorsi più suggestivi vi è l’anello del Monte Amiata ed è possibile farvi dei veri e propri viaggi a piedi che durano anche una settimana.
Nel profondo sud della Maremma, sorge l'area del tufo con i meravigliosi borghi di Sorano, Sovana e Pitigliano; area arricchita da una storia etrusca tra le più ricche della penisola. Il parco archeologico Città del Tufo e il museo archeologico all' aperto Alberto Manzi di Pitigliano, sono solcati dalle cosiddette vie cave, percorsi scavati nella roccia tufacea realizzati in epoca etrusca, la cui funzione ad oggi non è ancora chiara: potevano essere utilizzate come semplice rete viaria oppure avere fini strategici o celebrativi. Ad oggi costituiscono dei tratti di affascinanti percorsi trekking, per esempio quello che parte da Pitigliano, per godersi la natura maremmana e tesori archeologici.
Nel cuore verde delle foreste Casentinesi, lungo le pendici meridionali del Monte Falterona, si fa spazio tra la vegetazione il sito archeologico più importante del Casentino, il lago degli Idoli, piccolo invaso a poca distanza dalla sorgente dell'Arno. In questo luogo, sacro agli etruschi, furono rinvenuti numerosi reperti, dei quali alcune statuette votivo in bronzo conservate nel museo archeologico del Casentino Piero Albertoni; tutto il Falterona è irradiato da numerosi sentieri che permettono di esplorare questa bellissima porzione di Casentino e intercettare proprio il lago degli Idoli, piccolo quanto prezioso scrigno etrusco naturale.
Tutta la Val di Chiana aretina è interessata dalla presenza etrusca, ma il borgo di Cortona e i suoi ameni dintorni custodiscono una ricchezza archeologica senza eguali. Partendo dal centro storico, sede del MAEC, il Museo dell'Accademia Etrusca e della città di Cortona, è possibile proseguire per il Monte Sant'Egidio lungo sentieri dalla storia antica e chiudere l'anello trekking per tornare a Cortona, passando per l'eremo delle Celle, luogo di pace e natura, primo convento fondato da San Francesco. Inoltre il vicino parco archeologico sparso a macchia di leopardo, ricco di resti del periodo etrusco e romano, è raggiungibile ed esplorabile camminando e in bicicletta grazie al progetto Sentieri trekking-ciclabili del MAEC.
Le colline pratesi che accompagnano la discesa del Montalbano, accolgono splendidi borghi inseriti in cornici naturali d'eccezione. Di origine etrusca, Artimino ne custodisce reperti e segreti nel museo archeologico Francesco Nicosia ed è punto di partenza della Via degli Etruschi, un itinerario escursionistico praticabile sia a piedi che in mountain bike che, sulle orme degli etruschi, attraversa le colline e l'appennino pratese e fiorentino per poi immergersi in Emilia Romagna. Il percorso intercetta la città di Prato, per poi lasciarsela alle spalle proseguendo per Montecuccoli, ultima tappa toscana.
Un altro splendido itinerario sulle orme degli Etruschi che coinvolge le colline di Artimino, ma conduce sui poggi che sovrastano Firenze, custodi di quello che fu un’importantissima fortezza etrusca, Fiesole. Fulcro strategico e di comunicazione fra l’Etruria e la Valle Padana, Fiesole conserva la sua ricchissima e affascinante storia nel suo museo e area archeologica, oltre a offrire dei meravigliosi panorami sulla Città del Giglio. Tappa finale, Fiesole è solo la ciliegina sulla torta di un percorso che immerge nella splendida campagna toscana alla scoperta anche di ameni borghi come Vinci.