Negli anni in cui a Firenze fioriva e si diffondeva quel periodo storico noto come Rinascimento, da un piccolo paese dell’Appennino emiliano giunse, in un borgo dell’Alta Garfagnana, l’artista che prese il nome di Maestro di Borsigliana. Al pittore, di tradizione tardo gotica, venne associato il nome del borgo in cui fu attivo tra il 1463 ed il 1499, ma di lui non sono giunte molte altre informazioni biografiche. Solo recenti studi hanno associato al suo mito la figura di Pietro da Talada.
I suoi lavori in Garfagnana si svilupparono in piccoli borghi trafficati da viandanti, pellegrini, commercianti e pastori e, proprio in questi luoghi, i committenti richiedevano al maestro di celebrare la fede e la religione con la sua arte.
Tutti coloro che sono in cerca di un piccolo tesoro artistico nascosto in Garfagnana, non possono perdersi una delle più celebri pale d’altare che sancì il nome e la fama del Maestro: il Trittico della Madonna col figlio e i santi Nicola e Prospero, nella Chiesa di Santa Maria a Borsigliana, ad oggi visitabile.
Anche la Chiesa di Santa Maria a Capraia, piccola frazione di Pieve Fosciana, accoglie tra le sue antiche mura una delle sue opere, la Madonna col bambino che impara a leggere con un sillabario.
Tra le montagne di Corfino, poco distante dal Parco dell’Orecchiella, è possibile ammirare il polittico della Madonna col Bambino in trono, San Lorenzo e San Giovanni Battista, nel Santuario della Madonna del Perpetuo Soccorso.
Nella Chiesa di San Rocco, a Rocca Soraggio di Sillano, un tempo era esposto il Trittico con la Madonna in trono, una rosa in mano e con il Bambino, un San Giovanni Battista e San Domenico che oggi arricchisce la collezione del Museo Guinigi di Lucca.
Vicino al confine con l’Emilia Romagna, a Camporgiano, si possono ammirare i dipinti di Sant’Antonio di Padova, San Pietro, San Giovanni Evangelista, Santa Maria Assunta, nella Chiesa di Santa Maria Assunta e con l’occasione si può decidere di visitare anche la Rocca degli Estensi.
Infine, spostandosi in direzione del mare, anche Stazzema ospita un’opera del Maestro nella Chiesa di Santa Maria Assunta, la Vergine Assunta che dona la santa cintura a San Tommaso in presenza degli apostoli.
L’arte del Maestro di Borsigliana è una testimonianza importante del Rinascimento artistico garfagnino, un tassello che, insieme a borghi storici, alla natura rigogliosa e alle tradizioni radicate contribuisce a fare della Garfagnana e Media Valle del Serchio un angolo di Toscana unico, tutto da scoprire.
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