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Piazza Napoleone
Photo © byVip - turismo.lucca
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Una passeggiata a Lucca in compagnia dei Bonaparte

7 tappe tra le strade e le piazze di Lucca (e anche fuori dalle mura) sulle tracce di Elisa e Napoleone Bonaparte. E per concludere, una festa regale

Il principato napoleonico a Lucca è stato breve ma in poco tempo ha contribuito al disegno complessivo della città, ristrutturando palazzi, riorganizzando gli spazi urbani in piazze e strade, aprendo nuovi accessi al centro, piantando alberi maestosi.

Una passeggiata "principesca" nei luoghi napoleonici del centro storico di Lucca segue 7 tappe imperdibili.

Indice
  • 1.
    Il Palazzo Ducale
  • 2.
    L'albero secolare
  • 3.
    L'orto botanico
  • 4.
    Un peccato di gola
  • 5.
    L'abito principesco
  • 6.
    Porta Elisa
  • 7.
    La Villa Reale di Marlia
1.

Il Palazzo Ducale

Palazzo Ducale a Lucca
Palazzo Ducale a Lucca - Credit: r.giomi per turismo.lucca

Il palazzo ducale sorge in quello che da secoli è il centro del governo della città di Lucca. 
Nel XIV secolo Fortezza Augusta di Castruccio Castracani, nel XV cittadella dei Guinigi, nel XVII Palazzo degli Anziani. 
Quando Elisa Bonaparte in Baciocchi, principessa di Lucca e Piombino, arrivò a Lucca dalla Francia, nell'agosto del 1805, fece ristrutturare il palazzo per trasformarlo nella sua dimora, aggiungendo sale di rappresentanza e un piccolo teatro per l'intrattenimento musicale. Come ci si aspettava dai principi, face abbattere tutti gli edifici di fronte per realizzare una grande piazza da dedicare al fratello, Napoleone.

1.

L'albero secolare

Le fronde del platano di Villa Botitni sporgono su via dei fossi
Le fronde del platano di Villa Botitni sporgono su via dei fossi - Credit: r.giomi - turismo.lucca

Un platano cresce da allora nel giardino di Villa Bottini
La villa del '700, tra le mura medievali e le mura rinascimentali ha un grande parco come si usa per le ville di campagna. Tra cespugli di camelie e rododendri cresce anche un grande albero secolare che la storia vuole sia stato piantato proprio dalla principessa che amava molto la natura ed era un'esperta di botanica.
I platani sono gli alberi più diffusi a Lucca, se ne contano circa 700 esemplari che abbelliscono i giardini e i viali sopra le Mura rinascimentali.

1.

L'orto botanico

Il gingko biloba dell'Orto botanico di Lucca in autunno
Il gingko biloba dell'Orto botanico di Lucca in autunno - Credit: a.giusti - turismo.lucca

Semplicemente il giardino più prezioso della città.
L'Orto Botanico di Lucca, nato per volontà di Elisa, e sviluppatosi durante il ducato di Maria Luisa di Borbone, insieme alla Villa Reale di Marlia è stato il giardino da cui si sono diffusi semi di piante ornamentali arrivati da ogni parte del mondo: cedri, araucarie, sequoie, un'infinità di camelie e anche l'albero del cacao, del caffè, del tè e le autoctone osmunda regalis (felce florida), gli iris e i lecci.
In autunno lo spettacolo del foliage dorato del secolare ginko biloba è imperdibile.

1.

Un peccato di gola

perle di cioccolato
perle di cioccolato - Credit: a.giusti - turismo.lucca

Impossibile resistere a un pizzico di dolcezza.
La Principessa Elisa, affascinata dalle nuove specie botaniche e dall'alta cucina, era molto golosa di cioccolato. Una fontana di cioccolato non mancava mai ai ricevimenti a Palazzo. Senza esagerare, ma nelle piccole cioccolaterie del centro storico di Lucca, si trovano raffinati souvenir. Per chi vuole godersi questa bontà all'ombra dei platani, ecco il cioccolato in versione gelato da passeggio nelle note gelaterie storiche e contemporanee: dalla vintage “Gelateria Veneta” e “Santini” alle contemporanee “Coltelli”, “Opera” e “Piero”.

1.

L'abito principesco

Gli abiti imperiali di Palazzo Mansi
Gli abiti imperiali di Palazzo Mansi

Sta su con gli spilli grazie all'abilità di una grande sarta...
Da due rari e preziosi tessuti primo Impero in tulle di seta con ricami di lamina d'argento della collezione di Renata Frediani, Moira Brunori ha ricavato un abito imperiale con la sua sola abilità, senza usare forbici e fili, e che fanno pendent con il sontuoso mantello già esposto al Museo Nazionale di Palazzo Mansi. Lavoro per nulla semplice se pensiamo che il cerimoniale dell'Impero Francese dettava regole ben precise sulle fogge degli abiti dell'Imperatore e di tutta la sua corte.

1.

Porta Elisa

Porta Elisa a Lucca
Porta Elisa a Lucca - Credit: a.giusti - turismo.lucca

Una porta che è un arco di trionfo. La porta Elisa fu aperta nelle mura rinascimentali di Lucca e, secondo i piani, avrebbe dovuto dare accesso ad un lungo viale che avrebbe condotto dritto dritto ad un grande portico intorno alla piazza Napoleone. Il progetto però non fu portato a compimento. Restano solo la porta, i palazzi che ornano la mezzaluna (i giardini sono visitabili in maggio in occasione della giornata delle Dimore storiche) e il lungo portico che fiancheggia la via Elisa, dedicata appunto alla principessa. 
Porta Elisa si apre allusivamente in direzione di Firenze, meta ambita dalla principessa, ma anche invito per la città ad uscire dal passato e andare incontro alla modernità.

1.

La Villa Reale di Marlia

veduta aerea della Villa reale di Marlia
veduta aerea della Villa reale di Marlia - Credit: JOBDV - pianadilucca.it

Una reggia sontuosa fuori dalle Mura di Lucca ma vale la pena allontanarsi un po'.
Il parco restaurato di Villa Reale di Marlia al tempo del principato fu sede della corte di Elisa. Nel 1806 Elisa Baciocchi Bonaparte acquistò la villa di campagna degli Orsetti a Marlia (Capannori) e fece trasformare i giardini e la villa nella sua regale residenza estiva. Un importante restauro ha riportato la Villa e il parco a nuovi splendori. Le fioriture che si susseguono per tutta la bella stagione, il giallo e l'arancio delle foglie autunnali che si specchiano nel lago... ogni momento è il migliore per una passeggiata nei viali del parco. A questo si aggunge la possibilità di visitare gli interni della villa, la Palazzina dell'orologio con le grandi case delle bambole, il Ninfeo più antico della Lucchesia.

Ogni anno Villa Reale ospita una grande rievocazione storica dell'epoca napoleonica con più di 100 comparse che provengono da tutto il mondo. Un balzo nel 1810, quando Elisa trascorse l’estate in villa con un gruppo di ospiti di talento. Giochi d'acqua, giochi di carte, prove teatrali, tableaux vivantes e tanti intrattenimenti.

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