La Montagna Pistoiese è ricca di boschi tranquilli, ideali per chi ama fare trekking nella natura, le passeggiate a cavallo o i percorsi all’insegna della cultura, fra paesaggi emozionanti e cucina tradizionale. L’Appennino, infatti, è costellato di piccoli centri medievali, con pievi e piazze che raccontano storie e con trattorie che vi faranno gustare il buono che c'è in montagna, come piatti a base di castagne e funghi.
Quali sono i borghi da visitare nel territorio di Pistoia? Vediamone alcuni insieme.
Iniziamo da San Marcello Pistoiese, che sorge su un colle soleggiato. Il paese offre al visitatore interessanti testimonianze dei secoli passati, come la pieve di San Marcello: benché oggi la sua origine romanica non si possa scorgere che nella facciata, è inevitabile rimanere affascinati dal bel campanile seicentesco.
Nella piazza principale, l’8 settembre si festeggia la patrona Santa Celestina. In questa occasione viene lanciata una mongolfiera, detta “il pallone” come buon auspicio, una tradizione che va avanti, si dice, sin dall’Ottocento.
Da San Marcello sono molte le escursioni che si possono intraprendere, percorrendo antichi sentieri per immergersi in un incantevole paesaggio. Per un panorama indimenticabile, seguite il percorso CAI verso l’Osservatorio e il Parco delle Stelle.
Un’altra esperienza consigliata è quella di attraversare il Ponte Sospeso delle Ferriere, una passerella pedonale a 35 metri di altezza che collega i due versanti del fiume Lima.
Proseguiamo con Gavinana, frazione di San Marcello Piteglio. Il paese conserva ancora la sua conformazione medievale nelle stradine tortuose che salgono fino alla piazza principale e nelle case in muratura rustica, dalle piccole finestre e dai portali incorniciati. La sua storia è legata a quella del condottiero Francesco Ferrucci, morto durante la battaglia del 1530 mentre era alla guida delle truppe della Repubblica di Firenze. A lui sono dedicati il Museo Ferrucciano e la piazza del borgo, in cui sorge la statua equestre che lo raffigura.
Nell’antica Pieve di Santa Maria Assunta, del XII secolo, si può ammirare un prezioso organo ottocentesco realizzato da Pietro Agati e delle splendide pale in terracotta invetriata risalenti al XV secolo.
Molto interessante è l’Ecomuseo diffuso, che indaga il rapporto tra l’uomo e l’ambiente e che ha la sua sede proprio a Gavinana, a Palazzo Achilli. I bambini rimarranno sicuramente entusiasti dal giardino didattico con le macchine idrauliche.
Antico feudo dei conti Guidi, Popiglio si caratterizzava per la Rocca Securana, che dominava sul borgo e faceva da sentinella proteggendo il confine con Lucca. Oggi questa fortezza, a oltre 800 metri di altitudine, non esiste più; tuttavia, i resti delle due torri medievali sono ancora ben visibili.
La pieve romanica di Santa Maria Assunta, fondata nel 1271, è uno dei monumenti di maggior rilievo e tra i più antichi della Montagna Pistoiese. Conserva pregevoli dipinti, come l’Assunzione della Vergine e l’Ultima Cena di Sebastiano Viti, e uno splendido organo barocco.
Da Popiglio si può raggiungere il ponte medievale ad una sola arcata detto di Castruccio, un luogo incantato, immerso nel verde, quasi fuori dal tempo.
Su uno sperone a ridosso del monte Cuccola, tra folti boschi, sorge un altro paese di origine medievale: Cutigliano, un luogo che ancora oggi conserva le testimonianze del suo passato. Ad esempio, il Palazzo dei Capitani della Montagna porta sulla facciata una serie di stemmi in pietra e terracotta policroma: sono le insegne araldiche che i vari Capitani lasciarono in ricordo del loro mandato. Il paese, caratterizzato dalle strette vie fiancheggiate da antichi palazzi e monumenti, è un luogo ideale anche per chi ama gli sport invernali grazie alla stazione sciistica della Doganaccia.
Cutigliano è attraversato dalla Romea Strata, che in Toscana parte da Doganaccia e, attraverso altri borghi della Montagna Pistoiese come San Marcello Pistoiese e Gavinana, porta a Pistoia per poi dirigersi verso il Montalbano e le terre di Leonardo da Vinci, fino a San Miniato.