Immergersi nel mondo del marmo di Carrara significa esplorare un territorio unico, dove la natura maestosa incontra la storia millenaria e l'arte contemporanea si fonde con la tradizione. Le cave, i borghi, i musei e gli scorci artistici di questa terra offrono un viaggio in Toscana tra passato e futuro.
Le cave custodiscono storie, tradizioni e saperi tramandati nei secoli, attraverso le mani di grandi artisti, architetti e costruttori.
Grazie alle visite guidate, è possibile immergersi nel mondo dell’estrazione del marmo, scoprendone la storia e le tecniche. Le cave più celebri, come Fantiscritti, Gioia, Torano e Ravaccione sono visitabili sia in autonomia sia con tour organizzati, spesso arricchiti da esperienze uniche come aperitivi, degustazioni di prodotti tipici o persino la possibilità di scolpire la pietra.
Fu Michelangelo a rendere celebre in tutto il mondo il pregiato marmo di Carrara, recandosi personalmente nella Riviera Apuana per scegliere il suo blocco di oro bianco. Da quel marmo, tra il 1497 e il 1499, scolpì la celebre Pietà, oggi esposta nella Basilica di San Pietro in Vaticano.
Visitare questi luoghi è anche un modo per capire il legame tra l’artista e le cave: ancora oggi questo sodalizio artistico del passato viene celebrato con straordinarie opere di street art realizzate sulle pareti marmoree. Tra le più famose, il murale di Eduardo Kobra che raffigura il David, situato nella Cava di Gioia, e il dipinto di Ozmo nella Cava di Ravaccione.
La terza tappa ci invita a esplorare i musei dedicati al marmo e al suo profondo legame con il territorio. Tra questi, il Museo Carmi racconta i viaggi di Michelangelo e il suo rapporto con Carrara, arricchendo il percorso con opere di artisti contemporanei che uniscono tradizione e innovazione.
Carrara vanta numerose istituzioni dedicate alla conservazione e valorizzazione del marmo. Tra queste, il Centro Arti Plastiche - sede di diverse mostre - e l’Accademia di Belle Arti, oltre a gallerie private e studi dove gli scultori trasformano il marmo in opere straordinarie.
Da non perdere il Museo Gigi Guadagnucci, situato nel Parco della Rinchiostra a Massa.
Gran parte dell’architettura delle città apuane è plasmata dal marmo: cattedrali maestose, piazze eleganti, vicoli e scalinate, stipiti e persino panchine raccontano la storia di questa preziosa pietra.
Questi borghi, tradizionalmente abitati dai cavatori, conservano intatte le tradizioni legate alla vita in cava e al lavoro che ha definito l’identità del territorio.
Tra questi, spicca Colonnata, un borgo storico circondato dalle cave, celebre in tutto il mondo per il suo lardo.