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La fierucola di Santo Spirito a Firenze
Photo © La Fierucola
Photo © La Fierucola

Viaggio nella Firenze autentica tra negozi e mercati

Consigli e indirizzi per un itinerario all'insegna dello shopping

Firenze offre al visitatore l’imbarazzo della scelta in fatto di acquisti. Qui suggeriamo un percorso a zone, consapevoli che certamente non è esaustivo dell'offerta della città nel suo insieme.

Per lo shopping di un certo livello, il percorso si snoda per Via Tornabuoni, un tempo il salotto "buono" della città, dove si trovano le grandi firme della moda e le creazioni dei maestri gioiellieri. Purtroppo questa via ha assistito negli ultimi tempi alla chiusura di botteghe di antica tradizione. Acquisti "chic" si possono fare anche nella vicina via della Vigna Nuova.

Ma si possono trovare ancora negozi storici e tradizionali fiorentini: dai fornitissimi antiquari, soprattutto concentrati in via dei Fossi e in via Maggio e nelle strade limitrofe, agli orafi e gioiellieri con le loro caratteristiche botteghe sul Ponte Vecchio.

Indice
  • 1.
    Oltrarno, San Frediano e Santa Croce
  • 2.
    I mercati di Firenze

Oltrarno, San Frediano e Santa Croce

Cappelli di Paglia a Firenze
Cappelli di Paglia a Firenze - Credit: Grevi Mode

Una delle zone più caratteristiche di Firenze inizia nell’Oltrarno, subito dopo il Ponte Vecchio, nel quartiere di Santo Spirito, caratterizzato da piccoli locali, laboratori e botteghe artigiane (creazioni in legno, gioielli artigianali, lampade, vasi in metallo, cappelli in paglia e molte altre creazioni originali). Nella piazza sulla quale si affaccia la splendida chiesa di Santo Spirito si svolge ogni seconda domenica del mese un mercato di artigianato nazionale ed etnico.

Nel vicino quartiere di San Frediano, sempre in Oltrarno, si concentrano alcune delle grandi botteghe della tradizione artigiana fiorentina: tessuti per arredamento, oggetti in argento plasmati e decorati a mano, scarpe fatte a mano, oggetti in vetro ispirati al passato.

Firenze è conosciuta anche per un’altra tradizione artigianale, quella della lavorazione e fabbricazione di oggetti in pelle: borse, scarpe, capi d’abbigliamento. I negozi di articoli in pelle sono concentrati soprattutto nel quartiere di Santa Croce.

I mercati di Firenze

Mercato di San Lorenzo, Firenze
Mercato di San Lorenzo, Firenze

Acquisti sfiziosi si possono fare, con un po’ di fortuna, anche al mercato delle Pulci, in piazza dei Ciompi. Il mercato del Porcellino, in via Calimala, era noto un tempo soprattutto per gli articoli in paglia, oggi propone anche vari articoli di pelletteria e ricami fatti a mano.

Chi ama girare tra bancarelle non deve perdere il mercato del martedì alle Cascine o il centralissimo mercato di San Lorenzo, dove si possono acquistare souvenir, capi d’abbigliamento, borse; mentre i due piani del mercato coperto, ospitato in una bella struttura liberty in ferro e vetro, offrono una gran scelta di generi alimentari.

Tra i banchi della frutta e della verdura, i venditori del piano terra parlano tra loro di lavoro, di sport e soprattutto di Fiorentina; il freddo invernale sembra non disturbarli più di tanto: bastano un cappello di lana e un paio di guanti per affrontare la giornata. Oltrepassata la porta d'ingresso della struttura si apre un mondo: i prodotti tipici - quelli autentici - della tradizione toscana sono i protagonisti indiscussi di ogni vetrina. Il pane "sciocco", i tagli "poveri" della carne, il pesce azzurro, i formaggi freschi: anche a colpo d'occhio si capisce quanto sia essenziale la qualità.

Mercato di Sant'Ambrogio a Firenze
Mercato di Sant'Ambrogio a Firenze - Credit: Marta Mancini

Altro mercato tipico di Firenze, anch’esso ospitato in una struttura in muratura della seconda metà dell’800 coperta da un padiglione in ferro e ghisa, è quello di Sant’Ambrogio. Qui ci si può immergere nel variopinto caos del mercato. Questo è un mercato vero, un mercato fatto per le massaie che da qui partono con sporte piene di carciofi e cavoli trascinandosele per chilometri fino a casa. Nell'edificio centrale, i profumi di carne, pesce, formaggi e salumi si fondono col brusio.
Nella parte antistante l'entrata principale ci sono i "barrocci" dei verdurai urlanti. I colori e gli odori cambiano a seconda delle stagioni: dai rossi pomodori estivi ai marroni funghi autunnali. Le tonalità cromatiche si mischiano con quelle dei banchi al lato dell'edificio, con vestiti, scarpe e giocattoli.

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