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San Miniato al Monte
Photo © Kotomi_
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Viaggio tra arte e fede nell'Abbazia di San Miniato al Monte a Firenze

Tutto quello che c'è da sapere su una delle chiese più affascinanti della città

Non si può dire di essere stati a Firenze se prima non si visita l'Abbazia di San Miniato al Monte. Negli itinerari più comuni, infatti, è una tappa fissa, insieme al Duomo, al Ponte Vecchio e alla Galleria degli Uffizi. Ma andiamo per gradi.

Indice
  • 1.
    Chi era San Miniato?
  • 2.
    Gli interni di San Miniato al Monte
  • 3.
    Come arrivare e orari di apertura

Chi era San Miniato?

San Miniato al Monte
San Miniato al Monte - Credit: Giuseppe Moscato

È stato il primo martire della città; si dice fosse un mercante di origine greca e che stesse conducendo un pellegrinaggio a Roma. A Firenze, fu decapitato durante le persecuzioni anticristiane per mano dell’imperatore Decio. La leggenda narra che, anche decapitato, il corpo del santo continuò a camminare fino al luogo del suo eremitaggio, dove oggi sorge l'Abbazia di San Miniato al Monte.  La struttura è stata costruita nei primi anni 1000; fu un monastero benedettino e poi aderì alla congregazione Cluniacense e, infine, a quella Olivetana.
La facciata è uno degli esempi più eclatanti dell’architettura romanica fiorentina, ispirata alla geometria e arricchita con tarsie marmoree. La fascia inferiore è caratterizzata da cinque archi a tutto sesto sorretti da colonne in serpentino verde di Prato. La parte superiore ci lascia percepire la suddivisione simmetrica della chiesa, con la presenza di tre navate. La bicromia dell’edificio è tipica del gusto dei costruttori fiorentini, tra cui anche Filippo Brunelleschi che lo utilizzò anche per il Battistero di San Giovanni a Firenze.

Gli interni di San Miniato al Monte

Il mosaico nell'abside della Basilica
Il mosaico nell'abside della Basilica - Credit: Goldmund100

L’interno della chiesa è ancora più ricco di quello che ci si aspetta. Il pavimento intarsiato risale ai primi anni del 1200 ed è uno dei migliori in città. Da vedere la Cappella del Crocefisso di Michelozzo che ospitava in origine il Crocefisso che oggi si trova in Santa Trinita.
Ci sono volte a botte decorate in terracotta attribuite a Luca della Robbia e una pala d’altare di Agnolo Gaddi.  Nella cripta, la parte più antica della chiesa, si dice contenga le ossa di San Miniato, insieme a affreschi di Taddeo Gaddi.

Come arrivare e orari di apertura

L'Abbazia si trova nella zona dei Viali dei Colli, a poca distanza dal Piazzale Michelangelo. L'ingresso panoramico è dalla scalinata monumentale, tuttavia per le persone anziane e per i disabili si consiglia quello al termine di via delle Porte Sante. Per chi viaggia con i mezzi pubblici, dalla stazione ferroviaria di Santa Maria Novella si deve prendere l'autobus numero 12 per Piazzale Michelangelo.
L'Abbazia è aperta dal lunedì al sabato alle ore 7 per la messa; l'apertura per i turisti invece avviene alle 9:30. La domenica invece apre alle 8:15. D'inverno la chiusura è alle 19, d'estate invece si protrae alle 20.
Per maggiori informazioni sulla basilica di San Miniato al Monte: sanminiatoalmonte.it

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