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Borgo delle Camelie

Voglia di primavera in Toscana tra giardini e natura

Tra giardini segreti e parchi naturali: ecco come celebrare al meglio la rinascita della natura

Con l’arrivo della bella stagione ritorna anche la voglia di passare del tempo fuori dalle mura domestiche: passeggiare alla scoperta dei giardini più romantici e profumati o pianificare qualche attività all’aperto è un ottimo modo per lasciarsi alle spalle l’inverno.

Ecco 5 idee per vivere al meglio questa stagione!

Indice
  • 1.
    Giardino delle Camelie della Lucchesia
  • 2.
    Giardino dell’Iris
  • 3.
    Giardino di Daniel Spoerri
  • 4.
    Orto Botanico di Siena
  • 5.
    Parco Naturale dell’Orecchiella e Giardino dei Fiori di Montagna

Giardino delle Camelie della Lucchesia

Il Borgo delle Camelie
Il Borgo delle Camelie

A pochi chilometri da Capannori, a Sant’Andrea di Compito, si trova il Giardino delle Camelie o Camellietum Compitese, un luogo che ospita oltre 1000 varietà di camelie e che nel 2016 è diventato un “Giardino d’Eccellenza”, titolo di cui possono vantarsi solo altri 39 luoghi al mondo.
Questi fiori orientali arrivarono in Europa alla fine del Settecento e riscossero grande successo per la loro bellezza ed eleganza tanto che divennero subito i protagonisti dei giardini delle residenze più importanti.
Nel corso degli anni questi romantici fiori sono rimasti una delle eccellenze del territorio: i colori del giardino variano dal rosso rubino al rosa delicato, dal viola screziato al bianco perla: un angolo incantato capace di resistere nel tempo.
Ogni anno a marzo si svolge la manifestazione “Antiche Camelie della Lucchesia”, in cui i paesi di Pieve e Sant’Andrea di Compito diventano il Borgo delle Camelie.
Il giardino è aperto tutto l’anno, ma il periodo migliore per ammirarlo è quello della fioritura, che va da febbraio ad aprile e che vede in marzo il mese di massimo splendore.

Giardino dell’Iris

Il Giardino dell’Iris si trova a Firenze, vicino al Piazzale Michelangelo, su un pendio che ospita olivi, prati, aiuole e un laghetto per la coltivazione dei fiori acquatici.
È un’autentica oasi verde nel cuore della città, resa ancor più speciale dal fatto che rimane un po’ nascosta, come un piccolo giardino segreto.
Inaugurato nel 1957 per ospitare il 1° Concorso Internazionale dell’Iris celebra il fiore che dal 1251 è il simbolo di Firenze: il cosiddetto giglio fiorentino.
La piena fioritura delle oltre 1000 varietà di iris provenienti da tutto il mondo, avviene in primavera, tra aprile e maggio: proprio in questo periodo, il giardino viene aperto al pubblico e ospita la gara che, ancora oggi, premia le piante migliori secondo il giudizio di una Giuria Internazionale.

Giardino di Daniel Spoerri

Giardino di Daniel Spoerri
Giardino di Daniel Spoerri - Credit: Alessandro Farese

Sulle pendici del Monte Amiata, a Seggiano, l'artista svizzero Daniel Spoerri ha scelto di vivere e portare avanti la sua ricerca in una grande tenuta, poco distante dal centro abitato: quasi 16 ettari di terreno dove natura e arte convivono in perfetto equilibrio.
Il giardino è aperto al pubblico da aprile fino a ottobre e ospita 112 opere di 55 artisti diversi.
Di grande fascino per le famiglie con bambini  il Sentiero murato labintiforme di Daniel Spoerri o l’installazione Dies Irae di Olivier Estoppey, con tre suonatori di tamburo di grandi dimensioni e 160 oche di cemento.
La natura del territorio amiatino fa da scenografia a tutte le opere esposte e i boschetti rigogliosi che fanno parte del paesaggio nascondono numerose statue bronzee dell'artista.

Orto Botanico di Siena

Orto botanico di Siena
Orto botanico di Siena - Credit: LigaDue

L’orto botanico di Siena si estende su due ettari e mezzo di valle dentro le mura della città. 
Dalla metà dell’Ottocento qui vengono conservate più di 2000 specie vegetali.
L’intero orto, con il suo parco, è progettato nello stile dei giardini ottocenteschi italiani e vanta anche numerosi esemplari esotici.
L’intento principale del luogo - e del vicino Museo Botanico - è quello di preservare la biodiversità e di promuovere l’educazione ambientale. Nel parco sono riprodotti diversi ambienti, con particolare attenzione alle piante tipiche della Toscana centro-meridionale.
Da non perdere la serra - che riproduce il clima caldo e umido delle foreste equatoriali - il tepidarium e, infine, la limonaia.
Fa parte dell’Orto Botanico anche l’erbario, l’Herbarium Universitatis Senensis, un luogo con più di 90000 essiccata di piante con pezzi storici del Settecento e campioni contemporanei. 

Parco Naturale dell’Orecchiella e Giardino dei Fiori di Montagna

Primula Appenninica - Orecchiella
Primula Appenninica - Orecchiella - Credit: parcoappennino.it

Il Parco Naturale dell’Orecchiella è una riserva naturale nel cuore della Garfagnana e si estende per più di 5000 ettari fra le Alpi apuane e l’Appennino Tosco-Emiliano.
Trekking, hiking, trail running, escursioni - anche al tramonto e in notturna - e visite guidate sono solo alcune delle attività che si possono programmare in questo paradiso naturale.
Nel Centro Visitatori a San Romano in Garfagnana si trova la zona a pagamento del parco che compr
Da non perdere il Giardino dei Fiori di Montagna per passeggiare tra le specie montane più colorate e alcuni animali - ospitati in recinti in libertà - come caprioli e orsi bruni.

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