Berardenga Tour: il dolce viaggio di nozze tra le Crete e il Chianti
Per la caratteristica forma del suo territorio, Castelnuovo Berardenga è conosciuto come la “farfalla del Granduca”: questo lembo del Chianti ospita una grande varietà di ambienti, sintesi perfetta di quanto il senese possa offrire. Tra le crete e colline, questo paesaggio dalle forme armoniose conserva il ricordo dell’alba dei tempi, quando un oceano preistorico ricopriva ogni angolo con le sue acque. Se ne trovano le tracce nei fossili di Lamna nasus, uno squalo preistorico rinvenuto nelle campagne di Castelnuovo Berardenga.
Il percorso ad anello è interamente su strade asfaltate a basso traffico, e nonostante i continui saliscendi tipici del Chianti non comporta particolari difficoltà; può essere percorso a tappe o in un solo giorno.
Iniziamo questa tappa breve ed abbastanza facile immergendoci nella parte del territorio che prima lambisce la Val d’Arbia, e poi si insinua nelle prime propaggini delle Crete Senesi.
Scendiamo lungo una bella strada fino a Colonna del Grillo, passando dalla villa e dalla fattoria di Sestano, un tempo luogo sacro per le battute di caccia. Dai calanchi di Canapaia volgiamo di nuovo verso Castelnuovo Berardenga per poi piegare in direzione di Guistrigona, visitata da Annibale con i suoi elefanti nel viaggio verso Roma.
Raggiungiamo Casetta e l’Acqua Borra dalla complanare della superstrada, unico tratto in pianura del percorso. L’Acqua Borra, miracolosa fonte termale ed antico giardino termale di Siena, è posta ai piedi di quello che fu il luogo della famosa battaglia di Monteaperti tra senesi e fiorentini. Non lontano la chiesa è la cappella di Sant’Ansano da Siena.
Dopo essere ripartiti raggiungiamo San Piero in Barca, dove il paesaggio torna ad essere popolato da ampie vigne che si fanno sempre più fitte, lungo tutto un anello che consente di ammirare fattorie e borghi di grande pregio come Villa a Sesta, piccola frazione in posizione panoramica sul Chianti.
Sulla strada del ritorno merita una visita l’intatto borgo medievale di San Gusmé: da qui consigliamo di trovare il tempo per una deviazione verso i casolari e lo straordinario ambiente agricolo e naturale di Arceno con i suoi viali di cipressi ed il parco.
La strada per Castelnuovo Berardenga si fa ora particolarmente panoramica e la torre longobarda di Pieve a Pacina, luogo dell’antico sanguinoso scontro tra i vescovi di Siena ed Arezzo per stabilire i confini delle diocesi, si presenta al nostro sguardo a due passi dal GATE, il Distretto Tecnologico Advanced Manufacturing 4.0. A Castelnuovo non manca nulla per potersi riposare e fare un buon pasto a base di prodotti tipici del territorio, accompagnati da un buon Chianti.