Il crinale della lana e della seta in bicicletta
L'itinerario si inerpica fino alla dorsale della Calvana, un'area naturale caratterizzata da vaste zone a prateria, interrotte da macchie e boschetti, dove si possono incontrare animali al pascolo allo stato brado, come i cavalli, oppure le mucche di razza Calvana - una razza bovina autoctona a rischio di estinzione. Lungo le sue pendici e sulla sua sommità crescono quasi 60 specie di orchidee spontanee ed altre specie erbacee rare. La fauna più interessante dal punto di vista ambientale è costituita dalla popolazione di rettili e anfibi tra cui due specie tutelate: la salamandrina dagli occhiali che vive in alcuni torrenti e l'ululone dal ventre giallo che vive in piccoli stagni.
Si parte da Vaiano, in località Gamberame, su strada asfaltata fino a raggiungere prima il borgo di Faltugnano, con una salita a tratti molto ripida, poi il memoriale di Valibona percorrendo una sterrata carrabile con fondo molto buono. Dopo una breve discesa, continuando a salire si raggiunge la sommità del Monte Maggiore (916 m): qui il tracciato si fa più sconnesso ma essendo affiancato da un pascolo sarà possibile procedervi a fianco, evitando così i tratti più sassosi. Tra vari saliscendi poco impegnativi si continua a pedalare sul crinale fino ad arrivare nella zona di Montecuccoli dove si incontra l'itinerario di soft trekking; da qui il percorso procede attraverso l'abitato di Gavazzoli fino ad incontrare la Ciclovia del Sole sulla SR325 che riporta al punto di partenza concludendo il percorso ad anello.