Dal castello di Poppi all'Eremo di Camaldoli in bicicletta
L’itinerario inizia dalla Piazza di Ponte a Poppi che, come fa intendere il nome, è il borgo sorto sul fiume Arno, alla base della collinetta che accoglie invece il nucleo più antico di Poppi. La visita al centro storico e al suo castello non può essere evitata: ritagliatevi quindi il tempo necessario, o prima o al termine del nostro itinerario in bici.
Partiamo prendendo a destra lungo la Strada Regionale e svoltando a sinistra alla prima rotonda, seguendo le indicazioni per Camaldoli – Moggiona. Da qui iniziamo a salire lungo la SP67; ci aspettano 18 chilometri di salita che dai 340m slm di Poppi ci porteranno ai 1100 m dell’Eremo.
Dopo circa 10 chilometri raggiungiamo il borgo di Moggiona, dove potremo fare una sosta per riempire le borracce prima di affrontare il tratto più duro, cioè i 2,5 chilometri successivi, con una pendenza intorno all’8-9%.
Dopo una serie di tornanti e aver raggiunto i 900 m slm, arriviamo al bivio in cui lasciamo la nostra provinciale per svoltare a sinistra seguendo le indicazioni per Eremo; ancora 6 chilometri all’ombra dei boschi ed eccoci accolti nella serenità dell'Eremo di Camaldoli, punto più alto dell’Itinerario.
Una sosta per visitare le antiche celle e assaporare la pace del luogo è d’obbligo. Rilassiamoci anche dalla consapevolezza che da ora in poi non dovremo più spingere sui pedali.
Per rifocillarci possiamo anche scegliere di scendere sino a Camaldoli, a meno di 3 chilometri, dove si trova l’antica foresteria oltre a vari e accoglienti locali per una birra e un panino (o qualcosa di più). Infiliamoci quindi l’antivento (la quota e l’ombra perenne dei boschi rendono sempre fresche anche le giornate estive) e iniziamo la bella discesa lungo una piccola stradina asfaltata che si dipana tra gli alberi sino a Camaldoli. Qui la strada si ricongiunge alla nostra SP 67, che prendiamo sulla sinistra in direzione Bibbiena, indicazione che seguiamo anche ai bivi successivi sino a giungere a Soci, dove invece svoltiamo a destra in direzione Poppi.
Ancora pochi chilometri ed eccoci al fondovalle dell’Arno, dove al bivio prendiamo a destra per rientrare al punto di partenza, sotto il controllo del Castello dei Conti Guidi di Poppi, che si erge di fronte a noi.