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Itinerari bike

Grand Tour della Toscana in bicicletta - da Siena verso Pitigliano e Massa Marittima

Un grande percorso su strade asfaltate e bianche alla scoperta delle principali località della Toscana: itinerario Sud

Il Grand Tour della Toscana in bicicletta - da Siena verso Pitigliano e Massa Marittima, è uno dei tre grandi itinerari disegnati per permettere al cicloviaggiatore di toccare tutte le principali località della regione. Base di partenza è Siena, città gioiello posta al centro della Toscana e punto di contatto dei tre itinerari. Ognuno è della durata di circa sette giorni, che potranno essere aumentati a proprio piacimento per sostare e meglio visitare le città più importanti. Il tutto per poter dire, con cognizione di causa, di avere veramente visitato la Toscana.

Partiamo simbolicamente da Piazza del campo, a Siena, per connetterci alle tracce de Le vie del bike, il grande itinerario che attraversa l’Italia da nord a sud, e dell’Eroica, il percorso delle strade bianche. Al km 44 incroceremo la SP 44 e avremo Buonconvento, il caratteristico borgo sulla via Francigena, a due chilometri di distanza alla nostra sinistra.

Il nostro percorso svolta a destra, ma se si vuole fare una pausa la deviazione potrebbe essere una buona occasione. La sosta successiva, Montalcino, è a 20 km dal bivio, ed è probabilmente il luogo migliore dove fermarsi per la notte. Naturalmente, oltre alla visita del bellissimo borgo medievale e del castello, non potrà mancare una degustazione di Brunello, il vino per cui il paese è noto in tutto il mondo. Al mattino ripartiamo verso l’abbazia di Sant’Antimo, una delle chiese romaniche più belle della Toscana, anche per la sua posizione isolata tra i campi; luogo di silenzio e bellezza ricco di fascino.

Iniziamo ad avvicinarci al signore di queste terre; il monte Amiata, l’antico vulcano oggi immerso tra i boschi che aggireremo dirigendoci verso Campiglia d’Orcia, borgo sormontato dai resti dell’antica rocca da dove si può godere di un superbo panorama.

Il paese successivo sarà Bagni San Filippo, dove potremo rilassarci in una delle pozze calde ai piedi della concrezione calcarea detta la “Balena Bianca”.

Un ultimo sforzo ed eccoci arrivati a Radicofani, quota 787m, la più alta di tutto il tour. Il paese merita certamente una sosta approfondita, in particolare l’imponente rocca di Ghino di Tacco, che domina il paese e tutti i territori circostanti.

Riprendiamo da qui la traccia della via Francigena, che seguiremo sino a quando non piega a sinistra per entrare nel Lazio. Noi invece proseguiremo verso tre paesi di origine etrusca e di impronta ancora medievale, decisamente molto particolari. Il primo è Sorano, paese “scolpito” nel tufo, con una urbanistica intricatissima e con scorci mozzafiato. Il secondo è Sovana, più piccolo e lineare ma intatto nella sua bellezza, ricco di capolavori, come la romanica concattedrale di San Pietro o la chiesa di Santa Maria Maggiore. Il terzo è Pitigliano, anch’esso ricchissimo di storia e monumenti e dallo skyline inconfondibile; sembra sorgere direttamente dalla rupe di tufo su cui è costruito.

Iniziamo la nostra discesa verso il mare; oltrepassiamo i due bei borghi di Manciano e Capalbio, sino a giungere a Capalbio scalo, all’altezza del lago di Burano, oasi WWF e primo punto dove potersi fare un bagno nel tirreno.

Iniziamo la risalita verso nord, sfruttando la traccia della via della Costa Toscana, sino ad arrivare ad Orbetello, che raggiungeremo con una deviazione per visitare il borgo di pescatori e godere dello spettacolo dei fenicotteri nella laguna.

Se non avete i tempi contingentati e vi piace il mare, dedicare un paio di giornate ad esplorare l’Argentario, magari con una incursione all’Isola del Giglio o alla solitaria Giannutri, potrebbe essere una possibilità molto appagante.

Ripresa la nostra traccia, ci allontaniamo dal mare sino a raggiungere Grosseto, per poi tornare sul mare a Marina di Grosseto e poi Castiglione della Pescaia, dove potremo fare l’ultimo bagno prima di ripiegare verso l’interno. Seguiamo ora la traccia del Grand Tour della Maremma per raggiungere Massa Marittima, anch’essa da annoverare tra le cittadine più belle della regione. Da non perdere la splendida cattedrale di San Cerbone.

Dopo Massa si può dire che inizia il rientro verso Siena, ma non prima di aver effettuato l’ultima sosta imperdibile del tour, ovvero l’abbazia di San Galgano, la chiesa a cielo aperto utilizzata, per la sua particolarità, come set per moltissimi film. Nei pressi è anche l’eremo di Monte Siepi, con la sua misteriosa spada nella roccia.

Ancora trentacinque chilometri di Toscana, tra strade bianche, viabilità minore e piccoli paesi ed eccoci ritornati nella città del Palio.

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