Green Fondo Bettini La Geotermia
Un ampio anello di oltre 90 km e 1.853 metri di dislivello in salita, sospeso tra le provincie di Pisa e Siena che attraversa quell’angolo di Valdelsa Valdicecina compreso tra le valli dei fiumi Cecina, Elsa, Merse e Cornia.
Questo itinerario è il giro di media difficoltà della “competizione” cicloturistica Green Fondo dedicata al pluricampione del Mondo e Olimpionico Paolo Bettini e alla Geotermia; viene qui presentato in un unico anello, che può essere diviso in due giorni secondo le proprie necessità.
Il percorso tocca quota 680 m superato Castelnuovo Val di Cecina e abbraccia il vasto territorio variegato delle Colline Metallifere, a tratti quasi montano, scarsamente abitato e a basso traffico di veicoli a motore. Un paesaggio agricolo e pastorale alternato ad ampie zone boscose con castagni e querce che convivono mirabilmente con il paesaggio tipico dell’area geotermica di Larderello, dove vapori sulfurei si innalzano dal terreno, ammantando il paesaggio di fascino e irrealtà.
La nostra Green Fondo ha inizio a Pomarance, importante centro delle Colline Metallifere e capitale mondiale della geotermia; attraverso l’affascinante Valle del Pavone, ci conduce subito in direzione del fiume Elsa. Lungo il tragitto, prima di giungere a Radicondoli, incontriamo in territorio pisano autentici borghi medievali come San Dalmazio e Montecastelli, dove si produce il vino Montecastelli IGT; una volta entrati nel territorio senese, il tragitto ci porta verso le frazioni di Monteguidi e Mensano, che offrono affacci panoramici sulle colline tra Radicondoli e Pomarance.
I numerosi saliscendi presenti sul percorso possono rappresentare una sfida, che però ci ripaga con panorami incontaminati e intensi profumi della natura.
Lasciata la vivace e creativa Radicondoli, i cui vicoli curati sono adorni di piante e il campanile svetta sul centro storico del borgo, volgiamo le ruote verso il cuore della zona geotermica, giungendo ben presto a Castelnuovo Val di Cecina.
Lungo il percorso le acque del fiume Cecina e del torrente Pavone ci invitano con fare accattivante, e nelle giornate estive è quasi impossibile non fermarsi a mettere i piedi nell'acqua cristallina, concedendosi una sosta rinfrescante.
La strada inizia poi una decisa salita, con pendenze a tratti a doppia cifra.
L'ultima parte del nostro viaggio è ammantata dei vapori sulfurei di fumarole e putizze, manifestazioni geotermiche naturali, così come delle acque termali di Sasso Pisano. Superato il fiume Cornia arriviamo al borgo della Leccia, presso cui si trova il Santuario della Madonna del Libro dalle inedite caratteristiche andine. Più avanti i segni dell’uomo e del suo rapporto con la natura e con secoli di storia si mescolano alle tracce visibili della geotermia: da vedere l’Eremo di San Giorgio, le preziosità artistiche di Pomarance ed i geyser della “Valle del Diavolo”, che si dice ispirarono l'Inferno di Dante Alighieri.
L’ultima parte della tappa segue al contrario il percorso del Grand Tour Valdelsa Valdicecina, salendo fino ai 680 m con pendenze a tratti impegnative.
Tornati a Pomarance non possiamo fare a meno di chiudere la Green Fondo gustando il Ricciarello Pomarancino, biscotto della tradizione locale che si racconta sia stato portato a Volterra da un condottiero di ritorno dalla Terra Santa.