In bici sulle Vie di Dante in Toscana
Questo itinerario, di circa 70 km, parte da Firenze e si immerge nel verde dell’Appennino Tosco-Emiliano fino a Marradi, attraversando quelle zone che all’inizio del 1300 furono teatro di vicende strettamente legate alla sorte di Dante, tra antichi palazzi e castelli, pievi romaniche, strade ricche di storia e panorami mozzafiato.
Il percorso fa parte di un itinerario più ampio di circa 220 km che si snoda tra la Toscana e l’Emilia Romagna, tra il capoluogo toscano, città d’arte per eccellenza che a Dante Alighieri diede i natali, e Ravenna, dove il poeta passò gli ultimi anni della sua vita in esilio e dove sono custodite le sue spoglie.
Il tratto toscano si sviluppa soprattutto su strade asfaltate mediamente trafficate ed è quindi per la maggior parte consigliato a ciclisti amatori esperti e con una buona preparazione fisica.
La breve sezione centrale, tra San Piero a Sieve e Borgo San Lorenzo, invece, include un tratto su ciclabile dedicata e protetta adatto anche a famiglie con bambini e ciclisti meno esperti, che parte dalla frazione di Larciano e si svolge in buona parte lungo il fiume Sieve.
A Firenze, Borgo San Lorenzo e Marradi, l’itinerario interseca il tragitto del rinomato Treno di Dante, dando a tutti la possibilità di creare il proprio itinerario dantesco su misura, alternando tratti in treno e tratti da percorrere sui pedali. Sia sul convoglio storico, sia sui treni regionali che partono con frequenza regolare dalla stazione di Firenze Santa Maria Novella, infatti, è possibile trasportare le proprie biciclette.
E non è finita qui, l’itinerario può essere scoperto anche virtualmente su Google Street View grazie alla mappatura con immagini a 360° realizzate con Google Trekker. Inoltre, è possibile seguire il percorso sulla app Google Maps sul proprio smartphone, pedalata dopo pedalata.
Il nostro viaggio parte da Firenze, città natale di Dante, in particolare dall'imponente Monumento a Dante Alighieri che domina Piazza Santa Croce, ai piedi dell’omonima Basilica. Nel centro storico si possono visitare tanti luoghi legati alla vita del Sommo Poeta: il Battistero di San Giovanni, Palazzo Vecchio, e tutti i luoghi del centro storico noto anche come “Quartiere dantesco”. Di buon auspicio potrà essere un passaggio alla Chiesa di Santa Margherita dei Cerchi, dove fu sepolta Beatrice Portinari, musa ispiratrice della Divina Commedia.
Ci lasciamo alle spalle Firenze lungo la via Bolognese, salendo un leggero dislivello di poco più di 300 mt fino al Parco di Pratolino, oggi patrimonio UNESCO. Da qui, la strada si stabilizza e prosegue per lo più in piano o in leggera discesa, fino ad arrivare a San Piero a Sieve, il primo dei borghi del Mugello di questo itinerario.
San Piero a Sieve visse il suo momento più alto nei secoli successivi con i Medici, originari di questi luoghi, che qui edificarono Villa Adami, Villa Schifanoia e, in posizione dominante, il Castello del Trebbio, oggi parte del sito seriale UNESCO “Ville e giardini medicei in Toscana”.
Consulta la prima parte del percorso su Google Maps.
Clicca sui link seguenti e scopri la prima parte del percorso a 360° su Google Street View:
- Firenze, Piazza Santa Croce
- Firenze, Piazza del Duomo e Battistero
- Il panorama all’altezza del Parco di Pratolino
- Immersi nel verde tra Vaglia e San Piero a Sieve
- San Piero a Sieve, la Pieve di San Pietro
Rimontiamo in sella alla nostra bici per percorrere un tratto di circa 8 km tra San Piero a Sieve e Borgo San Lorenzo. Nei primi chilometri della tappa si pedala lungo la Strada Provinciale 97, per poi imboccare la “Pista Ecoturistica Sieve Borgo San Lorenzo” all’altezza della frazione di Larciano. La ciclopedonale, parallela al fiume Sieve, ci conduce fino al centro storico di Borgo San Lorenzo, da secoli importante crocevia lungo la Via Faentina e oggi nota Città della Ceramica.
Da non perdere la visita alla Pieve di San Lorenzo (all'interno una Madonna col bambino attribuita al giovane Giotto) e il Chini Museo, ospitato negli ambienti della Villa Pecori Giraldi, dove si racconta la storia della produzione artistica della manifattura Chini, tra oggetti di arredo in ceramica, grès e vetro, in stile Liberty.
Consulta la seconda parte del percorso su Google Maps.
Scopri la ciclabile tra San Piero a Sieve e Borgo San Lorenzo a 360° su Google Street View:
- Lungo la Pista Ecoturistica Sieve Borgo San Lorenzo
- Nel centro di Borgo San Lorenzo, scorcio sulla Torre dell’Orologio
Dopo Borgo San Lorenzo proseguiamo lungo la Via Faentina. La prima parte si snoda in salita per circa 17 km fino a raggiungere il Passo della Colla di Casaglia, il punto più alto di questo itinerario, mentre la seconda parte è caratterizzata da una lunga discesa che conduce fino a Marradi.
A circa 7 km da Borgo San Lorenzo ci troveremo ad attraversare la località Pulicciano, dove ai tempi di Dante si trovava il Castello di Pulicciano, teatro, nel marzo del 1303, di una una feroce battaglia tra l’esercito composto da guelfi bianchi fiorentini e ghibellini e l’esercito dei guelfi neri della Repubblica Fiorentina.
Del Castello di Pulicciano sono arrivati fino a noi pochi resti delle antiche mura, mentre l’importante battaglia appena descritta è ricordata da una targa commemorativa posta sulla facciata della Chiesa di Santa Maria a Pullicciano, sorta nel luogo dove si trovava il castello.
Il nostro itinerario prosegue e attraversa le località di Ronta, Madonna dei Tre Fiumi e Razzuolo. Nel pittoresco borghetto della Madonna dei Tre Fiumi si trova l’antico Mulino Margheri, risalente addirittura all’anno 845 d.C., che lavora senza energia elettrica sfruttando l’acqua del torrente Razzuolo.
Conquistato il passo della Colla, a un’altezza di 913 m slm, la strada scende verso i villaggi di Casaglia e Crespino del Lamone, per arrivare infine all’ultimo paese toscano di questo percorso, Marradi, tranquilla località attraversata dal fiume Lamone, fiume che sfocia proprio a Ravenna.
Marradi è famoso soprattutto per aver dato i natali al poeta Dino Campana (1885-1932) e per il suo prelibato Marrone. Nel centro storico si trovano il Palazzo Torriani, oggi residenza d’epoca con opere di Galileo Chini e Silvestro Lega, il settecentesco Teatro degli Animosi, e Piazza Le Scalelle, su cui si affacciano il Palazzo Comunale, il Palazzo Fabroni e la Chiesa del Suffragio. Nella Chiesa di San Lorenzo si possono ammirare le opere del Maestro di Marradi, contemporaneo e vicino allo stile di Domenico Ghirlandaio.
Consulta il tratto finale del percorso su Google Maps.
Visualizzalo a 360° su Google Street View cliccando sui link seguenti:
- Ronta
- Madonna dei Tre Fiumi
- Passo della Colla di Casaglia
- Nel verde lungo la discesa verso Marradi
- Crespino sul Lamone
- Piazza Scalelle a Marradi
Dopo Marradi il percorso prosegue in Emilia Romagna. La restante parte dell’itinerario fa tappa nei borghi di Brisighella e Bertinoro per raggiungere la città di Ravenna, e si conclude idealmente di fronte alla Tomba di Dante.
Clicca qui per continuare il tuo viaggio sulle Vie di Dante in Emilia Romagna.
La mappatura del percorso a 360° su Google Street View, il percorso Google Maps, il tracciato KML, le foto e il video promozionale sono stati prodotti da Federico Debetto, fotografo certificato Google Street View, per conto di Toscana Promozione Turistica, Regione Toscana e Regione Emilia Romagna nell’ambito del progetto Le Vie di Dante.
Fonti storiche sulle vicende legate alla vita di Dante citate nell’itinerario: danteinmugello.com