Da Cutigliano all'Abetone, immersi in un silenzio tutto da ascoltare
Utilizzando la funivia Cutigliano-Doganaccia ci portiamo in otto minuti al nostro punto di partenza, guadagnando circa 800 m di quota, arrivando a 1545 metri di altitudine. Alla partenza possiamo trovare un piccolo punto di assistenza presso il noleggio bici dove controllare la pressione degli pneumatici.
Riforniti d'acqua, possiamo iniziare a scendere utilizzando parte del trail dell'Abetone Gravity Park, in direzione Melo. Qui, prima del paese, iniziamo una salita su asfalto per riscaldarci un po'. Questa salita ci porta dritta nel cuore delle più importanti aziende casearie della Montagna Pistoiese, Le Roncacce e i Taufi, che meritano una sosta, grazie alla possibilità di poter visitare la loro filiera di produzione.
Da qui riprendiamo la via alle pendici del monte Libro Aperto verso la strada comunale Melo-Rivoreta che ci porterà alla partenza dell'ascesa verso Abetone. Nel piccolo abitato di Rivoreta troviamo proprio sulla strada una fontana che ci permetterà di affrontare la salita con le borracce piene.
La salita è pedalabile ma con punte di pendenza anche in doppia cifra ed è importante affrontare i 2,5 km di sterrato con un passo cadenzato, in base alle proprie possibilità.
Finito lo sterrato, la salita continua su asfalto passando per le località Bicchiere e Secchia. Qui, al Lago Verde, è possibile trovare rifornimento di cibo e acqua e anche ricaricare le batterie della propria e-bike presso il rifugio a conduzione familiare.
Il nostro giro alle pendici del Libro Aperto continua e, attraverso un tratto sterrato forestale di un chilometro circa, ci portiamo all'inizio dei sentieri CAI posti alla Casetta di Lapo.
La prima parte di salita sterrata è molto pedalabile, mentre dobbiamo fare attenzione alla seconda, poiché il fondo cambia passando da un ripido piastronato a un ripido molto tecnico sconnesso.
Possiamo ovviare a questa parte seguendo i cartelli Boscolungo che ci portano sulla SS 12 per poi seguirla fino alla piazza di Abetone e da lì prendere l'anello Maiori-Verginetta per riportarci verso Casetta di Lapo.
Da Casetta di Lapo scendiamo verso Abetone tramite la bellissima e facile strada forestale e dalla piazza prendiamo la strada Regina Margherita, proprio a pochi passi dal municipio di Abetone. Qui il facile sterrato finisce a fianco del piccolo bacino Lago Baccioli e confluisce sulla strada provinciale SP 20.
Perdiamo un po' di quota e arrivati alla partenza dei vecchi impianti da sci di Pian di Novello prendiamo la strada forestale della Riserva Biogenetica. Ci inoltriamo all'interno della foresta di alto fusto di faggi per circa 8 km: il fondo è particolarmente facile e ci permette di respirare in tranquillità immersi in un silenzio tutto da ascoltare.
Qui, poco dopo il Balzo del cinghiale, giriamo verso sinistra e, facendo attenzione, iniziamo a scendere verso Cutigliano. In alcuni periodi il fondo può essere smosso, quindi è importante regolare la velocità. Tenendo la sinistra e, superando la sbarra bianco-rossa dell'Unione dei Comuni Montani, continuiamo a perdere quota verso la SP 20. Finita la prima parte di sterrato, giunti su asfalto, possiamo decidere se continuare seguendo la traccia con l'ultimo tratto di discesa su asfalto, oppure scendere su asfalto verso Cutigliano attraverso la SP 20 seguendo le indicazioni stradali.
La traccia ci porta a prendere lo sterrato posto sopra l'agriturismo La Piastra, una discesa semplice seppur ripida nella sua prima parte, che va poi a dissestarsi un po' nella sua seconda ma, mantenendo velocità controllate in base alle proprie capacità, rappresenta l'ultimo divertimento di giornata.
Lo sterrato finisce nella borgata di case della Castellina: moderando la velocità in modo da non disturbare i residenti, andiamo a prendere il ponte di Cutigliano per tornare, dopo una sosta nella piazza del paese, al piazzale delle funivia.
Itinerario a cura di Leonardo Corsini