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Itinerari bike

L'Intrepida - percorso “corto”

Una full immersion nella toscanità, per cicloturisti o "intrepidi" ciclisti

L’Intrepida è un percorso su strade bianche, carrarecce, strade campestri, tratti asfaltati. Ogni anno, in autunno, si tiene una grande “ciclostorica”, una festa del ciclismo d’epoca, tra vecchie bici, ciclisti coi baffi e caschi di cuoio. Una pedalata non competitiva in compagnia, circondati dalla bellezza dei luoghi e tentati dal cibo dei punti di ristoro.

Naturalmente non è obbligatorio aspettare l’evento della ciclostorica per compiere questo bellissimo percorso, che è anche segnalato in maniera permanente ed è fondamentalmente un grande “otto” percorribile in tre diverse modalità: percorso corto, di 42km, percorso lungo, di 85km e percorso “intrepido” che, con una ulteriore estensione, raggiunge i 120km.

Si parte da piazza Baldaccio, all’ingresso del borgo antico di Anghiari e si imbocca il grande voltone ottocentesco di via della Loggia, per scendere la collina lungo la via Nova. Al termine della discesa di fronte a noi si apre il lungo rettifilo che porta a Sansepolcro e che taglia in due la piana di Anghiari, dove si svolse nel 1440 la famosa battaglia tra le truppe milanesi dei Visconti e le forze della repubblica Fiorentina. Noi però svoltiamo subito a sinistra, lungo via del Molin Bianco, lungo un bellissimo tratto su strade sterrate che si snoda lungo la piana del Tevere.

Attraversiamo due volte la SP47, passando davanti alla bella pieve romanica di Santa Maria a Micciano, sino ad imboccare la provinciale all’altezza della frazione di Motina, dove iniziamo una impegnativa salita di 6,5 km che ci porterà dai 340m della piana sino alla quota di 640m.

Scavalcato il colle, cominciamo a scendere lungo la SP 57 e dopo pochi chilometri prendiamo a destra per raggiungere l’antico borgo di Ponte alla Piera, uno dei luoghi più caratteristici del percorso, con le sue case in pietra e il ponte medievale del XIII secolo.

Continuiamo a scendere e, dopo aver superato un piccolo lago artificiale, svoltiamo a destra in direzione Tavernelle. Giunti al bivio con la SP 43 svoltiamo a destra e poi subito a sinistra per andare a visitare l’elegante castello di Galbino, ricostruito nel 1500 dopo un incendio che l’aveva distrutto.

Proseguiamo la discesa mantenendoci sulla destra orografica del torrente Sovara. Dopo pochi km un bivio sulla destra indica Pianettole, una digressione compresa nella versione lunga dell’intrepida, che potete fare se avete ancora tempo e gamba (vedere la descrizione del percorso lungo).

In alto, sopra di noi, è il Castello di Pianettole, anch’esso raggiungibile con una dura salita di 1 km al 17%.

Proseguendo sulla nostra traccia originaria, poco dopo svoltiamo a sinistra, scavalcando il torrente, per poi svoltare a destra ed arrivare al Castello di Sorci. Ancora un ultimo tratto in leggera salita ed eccoci rientrati ad Anghiari, per goderci la bellezza del borgo e un meritato aperitivo.

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