Pedalando dall’Appennino a Pistoia

L’itinerario integra il treno per guadagnare tutto il dislivello che poi verrà perso durante la pedalata. Si compone di 20 piacevoli chilometri, che ci porteranno dalla Valle del Reno a quella dell’Ombrone, i due principali fiumi della provincia, che corrono in direzioni opposte, l’uno verso l'Adriatico, l’altro verso il Tirreno. Si passa così dal boscoso Appennino alle colline coperte di oliveti e punteggiate da piccoli borghi, fino a raggiungere Pistoia, con un passaggio attraverso il Parco monumentale di Villa Puccini e l'arrivo nel centro storico.

Arrivati alla stazione di Pracchia, iniziamo a pedalare risalendo dolcemente la Valle del Reno su strada asfaltata fino a Pontepetri, borgo montano con una bella chiesetta seicentesca e la vecchia stanzioncina della FAP, Ferrovia Alto Pistoiese, oggi una delle sedi dell’Ecomuseo della Montagna Pistoiese, inserita nell'Itinerario del Ferro.

Lasciato Pontepetri, imbocchiamo una strada forestale in salita che ci porta a guadagnare il punto di massima altitudine (755 m s.l.m.), spartiacque tra le valli del Reno e dell’Ombrone e punto panoramico su Pistoia e il Montalbano.
Da qui, in costante discesa, arriviamo al borgo di Piteccio, stazione storica della Ferrovia Porrettana e luogo interessato dagli eventi bellici della Seconda Guerra Mondiale, tra cui la distruzione del ponte ferroviario, una meraviglia architettonica. 

Da Piteccio scendiamo, lungo strada asfaltata, sempre in lieve discesa, fino al parco romantico di Scornio, conosciuto da tutti i pistoiesi come il Villone Puccini, alle porte della città. Nel parco, frequentatissimo da tutti coloro che cercano pace e relax nel verde, si apprezzano ancor oggi le creazioni architettoniche visionarie di Niccolò Puccini, filantropo eclettico dell’Ottocento. Le opere celebrano i grandi del pensiero e delle scienze e anche la bellezza della natura. 

Itinerario a cura di Tuscany Hiking