Un viaggio nel tempo alla scoperta dei luoghi degli Etruschi nel Chianti e del borgo di San Gusmè e Villa a Sesta
Un suggestivo viaggio nel tempo alla scoperta dei luoghi degli Etruschi nel Chianti: è quello che è possibile fare seguendo il sentiero denominato "Etruschi in terra Berardenga”, che permette di esplorare zone di ritrovamento di importanti reperti etruschi, oltre ai dintorni di San Gusmè e di Villa a Sesta, nel comune di Castelnuovo Berardenga.
Il percorso, di circa 12 km, è di facile percorrenza, adatto a tutti e può essere seguito in ogni periodo dell’anno.
Si snoda lungo strade bianche, sentieri di bosco e stradoni di vigneto, percorrendo un anello indicato dalla segnaletica CAI. È possibile partire sia da San Gusmè, sia da Villa a Sesta, in senso orario o antiorario (consigliato).
Lungo il cammino potrete imbattervi in importanti testimonianze della storia etrusca, databili tra VIII-VII secolo A.C., e non solo.
Come il nucleo di Campi, appena fuori San Gusmè, uno dei luoghi più significativi storicamente e paesaggisticamente dell'intero territorio della Berardenga, posto su un'altura alle pendici dei monti del Chianti, dalla quale si gode di un panorama dalla bellezza impressionante.
Incontrerete la necropoli del Poggione, che negli anni ha restituito reperti importanti come il carro in ferro e bronzo della fine del VII secolo a. C., oggi conservato al Museo di Asciano. Più avanti ecco le dolci forme di Pian Tondo, la misteriosa collina che ha restituito reperti etruschi davvero significativi e tracce della probabile presenza di un palazzo signorile, e alla cui esistenza sono collegabili anche i ritrovamenti della necropoli del Poggione.
Tornando indietro di poche centinaia di metri, scenderete poi verso Cetamura e Scandelaia, insediamenti che sorgono su aree probabilmente già occupate in epoca etrusca, per arrivare nei pressi della necropoli etrusca di Bosco Le Pici, attualmente non visitabile ma luogo di ritrovamento di numerose testimonianze custodite presso il museo di Castellina in Chianti.
Da qui raggiungerete Villa a Sesta, borgo di origine medievale dominato a nord da Sesta, uno dei primi fortilizi a difesa del territorio senese e famoso per i suoi due ristoranti stellati e per la manifestazione Dit’Unto.
L’ultimo tratto vi consentirà di tornare nuovamente a San Gusmè e riposarvi in uno dei borghi più belli del Chianti, caratterizzato da mura trecentesche, dal meraviglioso scrigno di bellezze costituito dalla chiesa della Compagnia laicale della S.s. Annunziata, il cui campanile è stato citato da Montale nella poesia “Verso Siena”, e dalla particolare statua di Luca Cava.
Il sentiero "Etruschi in terra Berardenga” fa parte della Rete Escursionistica del Chianti Classico che riunisce percorsi e itinerari dei comuni del Chianti.