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Itinerari
Alla scoperta della Costa degli Etruschi sul promontorio di Piombino e Baratti

Un percorso immersi nella natura lungo la Via dei Cavalleggeri fino al Golfo di Baratti

Un'escursione di interesse storico e naturalistico, che attraversa uno dei tratti più affascinanti della Costa degli Etruschi. Un percorso tra cielo e mare immerso nella fitta macchia mediterranea che parte da Piombino, presso la Località Cala Moresca, da uno degli ingressi alla rete di sentieri per il Promontorio.

L'itinerario segue la Via dei Cavalleggeri, nome che deriva dai “finanzieri” di epoca medievale che controllavano questo tratto di costa in concessione dallo Stato Pontificio alla Repubblica Pisana. 

Il percorso corre sul crinale del promontorio di Piombino, immerso nella macchia mediterranea e nel bosco di lecci. Dove si apre offre scorci panoramici sulla Costa degli Etruschi e l’Isola d’Elba.

1.

Il percorso è abbastanza lineare, inizia con una strada sterrata che poi diventa un sentiero ben tenuto che sale e scende passando in tratti boscosi. Dal cammino principale sono raggiungibili, grazie a diverse deviazioni ben segnalate, le spiagge di Fosso alle Canne e Cala San Quirico. 

Proseguendo lungo il percorso si giunge in una radura alle pendici del Poggio Tondo sul promontorio di Piombino, dove si trovano i resti del monastero di San Quirico, un complesso ecclesiastico benedettino. L’attività di questo monastero durò fino agli ultimi anni del Cinquecento, quando venne abbandonato dai monaci e fu adibito a stalla.

Alla fine del percorso si può deviare verso la rinomata spiaggia di Buca delle Fate, con le sue caratteristiche rocce arenarie dette “tafoni”, imboccando il sentiero n. 301 dal parcheggio che attraversa la zona delle Buche delle Fate, tombe ipogee etrusche facilmente visibili lungo il sentiero.

Il percorso è abbastanza lineare, inizia con una strada sterrata che poi diventa un sentiero ben tenuto che sale e scende passando in tratti boscosi. Dal cammino principale sono raggiungibili, grazie a diverse deviazioni ben segnalate, le spiagge di Fosso alle Canne e Cala San Quirico. 

Proseguendo lungo il percorso si giunge in una radura alle pendici del Poggio Tondo sul promontorio di Piombino, dove si trovano i resti del monastero di San Quirico, un complesso ecclesiastico benedettino. L’attività di questo monastero durò fino agli ultimi anni del Cinquecento, quando venne abbandonato dai monaci e fu adibito a stalla.

Alla fine del percorso si può deviare verso la rinomata spiaggia di Buca delle Fate, con le sue caratteristiche rocce arenarie dette “tafoni”, imboccando il sentiero n. 301 dal parcheggio che attraversa la zona delle Buche delle Fate, tombe ipogee etrusche facilmente visibili lungo il sentiero.

2.

Proseguendo, dopo il parcheggio in località Reciso, si raggiunge il borgo fortificato di Populonia camminando lungo la strada asfaltata, non lontano dall’antica acropoli etrusco-romana, animato da attività commerciali che offre una splendida vista sul Golfo di Baratti e sulle isole dell’arcipelago.

Nel borgo si può visitare il museo Gasparri che ospita una collezione privata di reperti etruschi. Il Parco archeologico di Baratti e Populonia è un vero e proprio museo della civiltà etrusca a cielo aperto affacciato sul Tirreno e comprende i resti dell’antica Populonia. Nella parte alta, costituita dall’Acropoli di Populonia, possiamo ammirare i templi, gli edifici, i mosaici e le strade dell’epoca romana. 

Proseguendo, dopo il parcheggio in località Reciso, si raggiunge il borgo fortificato di Populonia camminando lungo la strada asfaltata, non lontano dall’antica acropoli etrusco-romana, animato da attività commerciali che offre una splendida vista sul Golfo di Baratti e sulle isole dell’arcipelago.

Nel borgo si può visitare il museo Gasparri che ospita una collezione privata di reperti etruschi. Il Parco archeologico di Baratti e Populonia è un vero e proprio museo della civiltà etrusca a cielo aperto affacciato sul Tirreno e comprende i resti dell’antica Populonia. Nella parte alta, costituita dall’Acropoli di Populonia, possiamo ammirare i templi, gli edifici, i mosaici e le strade dell’epoca romana. 

3.

L'itineario scende fino al Golfo di Baratti famoso per la sua spiaggia di sabbia rossa. Qui potrete visitare le necropoli del Parco Archeologico: la Necropoli di San Cerbone e la Necropoli delle Grotte.

Vale la pena sottolineare che la maggior parte degli antichi reperti ritrovati in tutta la zona è esposta al Museo Archeologico del Territorio di Populonia, che si trova a Piombino.

Per tornare a Piombino si ripercorre il percorso dell’andata, ma una alternativa possibile è rappresentata dal sentiero n. 302 che corre lungo costa per poi rientrare a Cala Moresca.

L'itineario scende fino al Golfo di Baratti famoso per la sua spiaggia di sabbia rossa. Qui potrete visitare le necropoli del Parco Archeologico: la Necropoli di San Cerbone e la Necropoli delle Grotte.

Vale la pena sottolineare che la maggior parte degli antichi reperti ritrovati in tutta la zona è esposta al Museo Archeologico del Territorio di Populonia, che si trova a Piombino.

Per tornare a Piombino si ripercorre il percorso dell’andata, ma una alternativa possibile è rappresentata dal sentiero n. 302 che corre lungo costa per poi rientrare a Cala Moresca.

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