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Itinerari
Giardini, parchi e orti botanici: due giorni fra Pisa e Lucca

Qualche consiglio sui migliori luoghi dove ammirare e respirare la primavera

by  Gay.it

La primavera è una di quelle stagioni in cui il territorio toscano dà il meglio di sé. Parchi naturali, giardini all'inglese, all'italiana e orti botanici che in questo periodo si riempiono di profumi e colori a volte inaspettati che siamo sicuri ti sapranno sorprendere.

In questa proposta di viaggio di due giorni, ideale da fare in un weekend, ti diamo qualche consiglio sui migliori luoghi dove ammirare e respirare la primavera fra Pisa e Lucca.

1.

Iniziamo il nostro viaggio da Pisa. La città famosa per la Torre Pendente e Piazza dei Miracoli ha tanti segreti che vale la pena scoprire. Uno fra questi è il meraviglioso Orto Botanico, ed è proprio da qui che partiamo.

L’Orto Botanico di Pisa è il più antico orto universitario del mondo, venne fondato nel 1543 dal naturalista Luca Ghini e ospita tantissime piante provenienti da tutto il pianeta. Potrai ammirare le succulente africane e americane, le orchiedee, le piante aromatiche del mediterraneo e tanti alberi secolari. In primavera sono imperdibili le camelie, le ortensie e la maestosa magnolia.

Dopo aver terminato la nostra visita ci spostiamo verso il Parco Migliarino, San Rossore e Massaciuccoli, forse la più importante oasi naturalistica della costa toscana, che si estende tra le province di Pisa e Lucca. La nostra visita inizia dalla Tenuta San Rossore, a pochi chilometri dal centro di Pisa, dalla quale ti consigliamo di percorrere il sentiero Sabrina Bulleri, che ti permette di arrivare all'osservatorio faunistico attraverso un bellissimo bosco di querce.

In alternativa, potremmo continuare la nostra giornata spostandoci più a nord per raggiungere l'Oasi Lipu del Lago di Massaciuccoli, anch'essa parte del Parco Migliarino, San Rossore e Massaciuccoli. L'Oasi è un'area protetta che ti permetterà di immergerti completamente nella natura.
Il lago è uno dei migliori luoghi per fare birdwatching in Toscana e proprio in primavera, con un po' di fortuna, potrai avvistare una specie di airone molto raro, il tarabuso o airone stellato, che qui conta un gran numero di esemplari.

Iniziamo il nostro viaggio da Pisa. La città famosa per la Torre Pendente e Piazza dei Miracoli ha tanti segreti che vale la pena scoprire. Uno fra questi è il meraviglioso Orto Botanico, ed è proprio da qui che partiamo.

L’Orto Botanico di Pisa è il più antico orto universitario del mondo, venne fondato nel 1543 dal naturalista Luca Ghini e ospita tantissime piante provenienti da tutto il pianeta. Potrai ammirare le succulente africane e americane, le orchiedee, le piante aromatiche del mediterraneo e tanti alberi secolari. In primavera sono imperdibili le camelie, le ortensie e la maestosa magnolia.

Dopo aver terminato la nostra visita ci spostiamo verso il Parco Migliarino, San Rossore e Massaciuccoli, forse la più importante oasi naturalistica della costa toscana, che si estende tra le province di Pisa e Lucca. La nostra visita inizia dalla Tenuta San Rossore, a pochi chilometri dal centro di Pisa, dalla quale ti consigliamo di percorrere il sentiero Sabrina Bulleri, che ti permette di arrivare all'osservatorio faunistico attraverso un bellissimo bosco di querce.

In alternativa, potremmo continuare la nostra giornata spostandoci più a nord per raggiungere l'Oasi Lipu del Lago di Massaciuccoli, anch'essa parte del Parco Migliarino, San Rossore e Massaciuccoli. L'Oasi è un'area protetta che ti permetterà di immergerti completamente nella natura.
Il lago è uno dei migliori luoghi per fare birdwatching in Toscana e proprio in primavera, con un po' di fortuna, potrai avvistare una specie di airone molto raro, il tarabuso o airone stellato, che qui conta un gran numero di esemplari.

2.

Il secondo giorno lo trascorriamo tra Lucca e Capannori, alla scoperta delle meravigliose ville della zona e dei loro giardini.

Come prima tappa, però, ti consigliamo di visitare l'Orto Botanico di Lucca, un’isola di biodiversità nel centro della città. Voluto dalla duchessa Maria Luisa di Borbone, venne realizzato a partire dal 1820 e ospita alberi secolari dall’aspetto maestoso come il Cedro libanese. Da non perdere il laghetto con le ninfee e le camelie.

Conclusa la visita, ci spostiamo fuori città per visitare una splendida villa, a tua scelta tra la Villa Reale di Marlia, Villa Grabau e Villa Oliva. La maestosità degli edifici e i giardini ti lasceranno a bocca aperta.

La Villa Reale di Marlia, un tempo residenza di Elisa Baciocchi, sorella di Napoleone, si estende per 16 ettari con siepi, aiuole fiorite, un bellissimo giardino all’italiana, un giardino alla spagnola, un lago e il meraviglioso Viale delle Camelie
Villa Grabau è una villa interamente arredata con mobili e dipinti d'epoca e circondata da un parco botanico di 9 ettari. Da non perdere gli spazi della Limonaia, una serra per limoni risalente al 1600 ed il Teatrino di Verzura. Il giardino all’italiana ospita agrumi secolari, mentre nel giardino all’inglese ci sono specie arboree rare e alberi monumentali.
Villa Oliva, realizzata in stile manierista lucchese, è circondata da un bellissimo parco con terrazze, viali alberati, siepi di lecci e tante fontane.

Nel pomeriggio, ci dirigiamo verso Capannori e raggiungiamo Villa Torrigiani. Risale alla prima metà del Cinquecento, ma fu a metà Seicento che Nicolao Santini, ambasciatore della Repubblica di Lucca alla corte del Re Sole, trasformò la struttura nella dimora sontuosa che possiamo ammirare oggi. La villa, che è stata anche location per i set di tanti film, tra cui anche il Marchese del Grillo con Alberto Sordi, ha un meraviglioso giardino alla francese. Fra file di cipressi, aiuole fiorite e siepi potrai raggiungere il Ninfeo dei Venti, una bellissima grotta con statue, giochi d’acqua e mosaici.

In alternativa, possiamo fare di Villa Mansi la meta del nostro secondo pomeriggio alla scoperta della primavera tra Pisa e Lucca. All'interno potrai scoprire le tele e gli affreschi del pittore lucchese Stefano Tofanelli, ma quello che ci interessa nel nostro viaggio è però il giardino, con le fontane e le statue opera di Filippo Juvarra. L’intervento di Juvarra eliminò il giardino all’italiana per fare spazio al parco all’inglese dove ancora oggi sono presenti bellissime querce e tassi, un boschetto di bambù e l’immancabile regina di ogni primavera toscana: la camelia.

Il secondo giorno lo trascorriamo tra Lucca e Capannori, alla scoperta delle meravigliose ville della zona e dei loro giardini.

Come prima tappa, però, ti consigliamo di visitare l'Orto Botanico di Lucca, un’isola di biodiversità nel centro della città. Voluto dalla duchessa Maria Luisa di Borbone, venne realizzato a partire dal 1820 e ospita alberi secolari dall’aspetto maestoso come il Cedro libanese. Da non perdere il laghetto con le ninfee e le camelie.

Conclusa la visita, ci spostiamo fuori città per visitare una splendida villa, a tua scelta tra la Villa Reale di Marlia, Villa Grabau e Villa Oliva. La maestosità degli edifici e i giardini ti lasceranno a bocca aperta.

La Villa Reale di Marlia, un tempo residenza di Elisa Baciocchi, sorella di Napoleone, si estende per 16 ettari con siepi, aiuole fiorite, un bellissimo giardino all’italiana, un giardino alla spagnola, un lago e il meraviglioso Viale delle Camelie
Villa Grabau è una villa interamente arredata con mobili e dipinti d'epoca e circondata da un parco botanico di 9 ettari. Da non perdere gli spazi della Limonaia, una serra per limoni risalente al 1600 ed il Teatrino di Verzura. Il giardino all’italiana ospita agrumi secolari, mentre nel giardino all’inglese ci sono specie arboree rare e alberi monumentali.
Villa Oliva, realizzata in stile manierista lucchese, è circondata da un bellissimo parco con terrazze, viali alberati, siepi di lecci e tante fontane.

Nel pomeriggio, ci dirigiamo verso Capannori e raggiungiamo Villa Torrigiani. Risale alla prima metà del Cinquecento, ma fu a metà Seicento che Nicolao Santini, ambasciatore della Repubblica di Lucca alla corte del Re Sole, trasformò la struttura nella dimora sontuosa che possiamo ammirare oggi. La villa, che è stata anche location per i set di tanti film, tra cui anche il Marchese del Grillo con Alberto Sordi, ha un meraviglioso giardino alla francese. Fra file di cipressi, aiuole fiorite e siepi potrai raggiungere il Ninfeo dei Venti, una bellissima grotta con statue, giochi d’acqua e mosaici.

In alternativa, possiamo fare di Villa Mansi la meta del nostro secondo pomeriggio alla scoperta della primavera tra Pisa e Lucca. All'interno potrai scoprire le tele e gli affreschi del pittore lucchese Stefano Tofanelli, ma quello che ci interessa nel nostro viaggio è però il giardino, con le fontane e le statue opera di Filippo Juvarra. L’intervento di Juvarra eliminò il giardino all’italiana per fare spazio al parco all’inglese dove ancora oggi sono presenti bellissime querce e tassi, un boschetto di bambù e l’immancabile regina di ogni primavera toscana: la camelia.

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