Dalle cime del Parco Nazionale dell'Appennino Tosco-Emiliano, un itinerario storico attraverso le valli, i borghi e i castelli della Lunigiana vi porterà al mare
Il Sentiero dei Ducati è un itinerario ideato per ripercorrere le antiche vie che seguivano i confini Estensi che – a partire dal ‘500 e per oltre tre secoli – separarono i ducati che si alternarono nel governo di questo ampio territorio, tra il fiume Po ed il Mar Tirreno, ricco di luoghi meravigliosi ma ancora oggi poco conosciuti, lontanissimo dalle folle che oramai invadono i cammini più battuti.
Un sentiero che il Club Alpino Italiano di Reggio Emilia, in collaborazione con le sezioni CAI di Fivizzano e Sarzana, ha voluto tornare a portare al suo antico splendore.
Da Quattro Castella (RE) l'itinerario raggiunge il Passo del Lagastrello, antico valico fra la Pianura e il nord della Toscana, da qui nel cuore del Parco Nazionale dell'Appennino Tosco-Emiliano, attraversando affascinanti borghi di montagna della Lunigiana si giunge ai piedi delle Alpi Apuane, ultimo baluardo da superare prima di arrivare all'ultimo lembo di terra toscana che si attraversa, il borgo medievale di Fosdinovo che vi accoglie con l'imponente sagoma del Castello Malaspina ma vi ricompensa di tutte le fatiche con una bellissima vista sul mar Ligure e il vicino Golfo dei Poeti.
Il Passo del Lagastrello è il confine bioclimatico e agroalimentare tra Europa continentale e bacino del Mediterraneo, dalla faggete appenniniche si passa ad ampie quercete e soprattutto castagneti. Lungo questa tappa si incontrano i piccoli e suggestivi borghi di Torsana, con la chiesa di San Giacomo del XII secolo e Camporaghena, il paese degli scarpellini con i suoi portali finemente decorati. Attraverso antiche vie e mulattiere che attraversano boschi e pascoli arriviamo a Sassalbo, un borgo ricco di storia e leggende, reso famoso per la sua cava di gesso, il saxo album che diede il nome al paese, e per la sua prelibata farina di castagne.
Il Passo del Lagastrello è il confine bioclimatico e agroalimentare tra Europa continentale e bacino del Mediterraneo, dalla faggete appenniniche si passa ad ampie quercete e soprattutto castagneti. Lungo questa tappa si incontrano i piccoli e suggestivi borghi di Torsana, con la chiesa di San Giacomo del XII secolo e Camporaghena, il paese degli scarpellini con i suoi portali finemente decorati. Attraverso antiche vie e mulattiere che attraversano boschi e pascoli arriviamo a Sassalbo, un borgo ricco di storia e leggende, reso famoso per la sua cava di gesso, il saxo album che diede il nome al paese, e per la sua prelibata farina di castagne.
La seconda tappa in Toscana ci conduce ai Prati di Massicciano dove possiamo ammirare buona parte della catena delle Alpi Apuane, dal M. Roccandagia fino al M. Borla, dominata dalla possente parete nord del Pizzo d’Uccello e dal M. Sagro. Attraverso il Passo del Cadin arriviamo nell'Alta Valle dell'Aulella e raggiungiamo Regnano, antico borgo medievale, per poi proseguire verso la suggestiva Pieve di Offiano e Casola, meta finale di questa tappa.
La seconda tappa in Toscana ci conduce ai Prati di Massicciano dove possiamo ammirare buona parte della catena delle Alpi Apuane, dal M. Roccandagia fino al M. Borla, dominata dalla possente parete nord del Pizzo d’Uccello e dal M. Sagro. Attraverso il Passo del Cadin arriviamo nell'Alta Valle dell'Aulella e raggiungiamo Regnano, antico borgo medievale, per poi proseguire verso la suggestiva Pieve di Offiano e Casola, meta finale di questa tappa.
Da Casola ripartiamo per sconfinare per un breve tratto in Garfagnana, a Pieve San Lorenzo, dove risaliamo il versante del monte verso Argigliano e Ugliancaldo, bellissimo borgo in posizione dominante sotto i contrafforti del Pizzo d'Uccello. Da qui si scende ad Equi Terme, dove è obbligatoria una visita al Geo-Archeo-Adventure Park delle Grotte e un bagno ristoratore nella piscina di acqua termale. Da qui, si prosegue per Monzone, attraverso l'antica via che sale fino al borgo di Aiola.
Da Casola ripartiamo per sconfinare per un breve tratto in Garfagnana, a Pieve San Lorenzo, dove risaliamo il versante del monte verso Argigliano e Ugliancaldo, bellissimo borgo in posizione dominante sotto i contrafforti del Pizzo d'Uccello. Da qui si scende ad Equi Terme, dove è obbligatoria una visita al Geo-Archeo-Adventure Park delle Grotte e un bagno ristoratore nella piscina di acqua termale. Da qui, si prosegue per Monzone, attraverso l'antica via che sale fino al borgo di Aiola.
Dai piedi delle Alpi Apuane si sale in una delle zone più selvagge della Lunigiana per arrivare a Pulica. Siamo già nel comune di Fosdinovo e, una volta incrociata la Strada Provinciale che scende verso Carrara, il mare inizia a mostrarsi dapprima timidamente per poi aprirsi in tutto il suo splendore proprio ai piedi del Castello Malaspina. Passeggiando attraverso i vicoli dell'antico borgo medievale si arriva ad un suggestivo belvedere dove la vista spazia fino al Golfo dei Poeti e al promontorio di Portovenere (SP).
Dai piedi delle Alpi Apuane si sale in una delle zone più selvagge della Lunigiana per arrivare a Pulica. Siamo già nel comune di Fosdinovo e, una volta incrociata la Strada Provinciale che scende verso Carrara, il mare inizia a mostrarsi dapprima timidamente per poi aprirsi in tutto il suo splendore proprio ai piedi del Castello Malaspina. Passeggiando attraverso i vicoli dell'antico borgo medievale si arriva ad un suggestivo belvedere dove la vista spazia fino al Golfo dei Poeti e al promontorio di Portovenere (SP).
Da Fosdinovo il Sentiero dei Ducati scende verso la Liguria per concludere il suo percorso nella città di Sarzana (SP) oppure raggiungere l'antica Luni, importante centro romano che diede il nome a tutta la regione "Lunigiana".
Esiste anche un tracciato delle cammino adatto alle mountain bike o al modello ibrido, gravel.