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Itinerari
In moto sulle colline metallifere grossetane

Itinerario lungo la Massetana

Tutti in gita sulle colline metallifere grossetane: come guida d'eccezione la strada Massetana. Con la progressione dei km le timide traiettorie iniziali si trasformano in gustose geometrie. Lungo strada, tra le varie attrazioni meritevoli di sosta, l'Abbazia di San Galgano vale da sola l'itinerario.

Imposta il tuo gps: SS73/SS73bis, San Galgano, Prata, Massa Marittima, Follonica
1.

La SP441 Massetana attacca dall'incrocio con la SS73/SS73bis Senese Aretina, ma si fa appena in tempo a mettere la terza marcia che subito arriva il primo stop, a sinistra, per rendere omaggio a ciò che resta dell'Abbazia Cistercense di San Galgano: i suoi ruderi a cielo aperto esprimono chiaramente la grandezza di un tempo. Nel sovrastante Eremo di Montesiepi si trova invece la mitica spada nella roccia, conficcata dal nobile cavaliere Galgano Guidotti da Chiusdino.

Per traiettorie vere è ancora presto, due rettilinei e un accenno di curve precedono Palazzetto, poi qualcosa si muove. Al km7 Chiusdino fa la sua comparsa in alto sulla destra: grazioso borgo medievale, dette i natali a San Galgano Guidotti (1148-1181). Per visitarlo seguite i cartelli a destra, poco più avanti: a settembre si festeggia con la sagra del Dolce.

La SP441 Massetana attacca dall'incrocio con la SS73/SS73bis Senese Aretina, ma si fa appena in tempo a mettere la terza marcia che subito arriva il primo stop, a sinistra, per rendere omaggio a ciò che resta dell'Abbazia Cistercense di San Galgano: i suoi ruderi a cielo aperto esprimono chiaramente la grandezza di un tempo. Nel sovrastante Eremo di Montesiepi si trova invece la mitica spada nella roccia, conficcata dal nobile cavaliere Galgano Guidotti da Chiusdino.

Per traiettorie vere è ancora presto, due rettilinei e un accenno di curve precedono Palazzetto, poi qualcosa si muove. Al km7 Chiusdino fa la sua comparsa in alto sulla destra: grazioso borgo medievale, dette i natali a San Galgano Guidotti (1148-1181). Per visitarlo seguite i cartelli a destra, poco più avanti: a settembre si festeggia con la sagra del Dolce.

2.

Se bucate il bivio avanti c'è una seconda chance dalla guida più gustosa. Cambio di guardia: da Siena a Grosseto e da SP441 a SP162. Allo sfilare dell'11°km le sponde del fiume Merse invitano la mezzeria a vivacizzare il suo disegno: al paesaggio subentra il bosco e le ruote iniziano a danzare all'ombra del Parco Archeominerario di Montieri (area famosa per le miniere di rame). Adesso la strada diverte e distrae con bizzarre dune rossastre: sono le Roste, e si presentano dal km13-V.

Se bucate il bivio avanti c'è una seconda chance dalla guida più gustosa. Cambio di guardia: da Siena a Grosseto e da SP441 a SP162. Allo sfilare dell'11°km le sponde del fiume Merse invitano la mezzeria a vivacizzare il suo disegno: al paesaggio subentra il bosco e le ruote iniziano a danzare all'ombra del Parco Archeominerario di Montieri (area famosa per le miniere di rame). Adesso la strada diverte e distrae con bizzarre dune rossastre: sono le Roste, e si presentano dal km13-V.

3.

Per chi resta fedele alla Massetana il fondovalle è ora scorrevole e brioso. Il bivio a destra segnala due borghi medievali: Montieri e Gerfalco, entrambi validi motivi per giocare al moto-esploratore puntando le colline metallifere grossetane. Poco più avanti la SP87 sponsorizza Boccheggiano: suggerimento tutto in salita per guidare e per guardare. Alla rotonda di Gabellino la sosta caffè al bar aiuta a decidere: tradire la SP162 per un tuffo al mare a Castiglione della Pescaia, o puntare Prata e rendere onore al detto maremmano “sei storto come la strada di Prata!” (rivolto a persone inquiete).

Vada per Prata e il suo Frutteto storico, custode di locali varietà agricole e forestali rare o in via d'estinzione. Per visitarla si deve evitare il veloce raccordo vista-mare e salire in collina. Il bivio per Niccioleta, villaggio minerario vittima di una strage nazi-fascista costata la vita a 83 minatori, è l'ultima tentazione prima che la Massetana torni protagonista indiscussa.

Per chi resta fedele alla Massetana il fondovalle è ora scorrevole e brioso. Il bivio a destra segnala due borghi medievali: Montieri e Gerfalco, entrambi validi motivi per giocare al moto-esploratore puntando le colline metallifere grossetane. Poco più avanti la SP87 sponsorizza Boccheggiano: suggerimento tutto in salita per guidare e per guardare. Alla rotonda di Gabellino la sosta caffè al bar aiuta a decidere: tradire la SP162 per un tuffo al mare a Castiglione della Pescaia, o puntare Prata e rendere onore al detto maremmano “sei storto come la strada di Prata!” (rivolto a persone inquiete).

Vada per Prata e il suo Frutteto storico, custode di locali varietà agricole e forestali rare o in via d'estinzione. Per visitarla si deve evitare il veloce raccordo vista-mare e salire in collina. Il bivio per Niccioleta, villaggio minerario vittima di una strage nazi-fascista costata la vita a 83 minatori, è l'ultima tentazione prima che la Massetana torni protagonista indiscussa.

4.

L'ultima serpentina è la più stilosa, frenata ahimè dall'incrocio con la SR439. A rendere merito al territorio delle colline metallifere ci pensa Massa Marittima, con il museo di Arte e Storia delle Miniere. La città ci saprà stupire, con la Cattedrale di San Cerbone, Palazzo Pretorio, la casa-torre dei Conti Biserno e il Palazzo Comunale. Dominatrice su tutti la Fortezza Senese. Curve esaurite, sono rimasti solo rettilinei.

L'ultima serpentina è la più stilosa, frenata ahimè dall'incrocio con la SR439. A rendere merito al territorio delle colline metallifere ci pensa Massa Marittima, con il museo di Arte e Storia delle Miniere. La città ci saprà stupire, con la Cattedrale di San Cerbone, Palazzo Pretorio, la casa-torre dei Conti Biserno e il Palazzo Comunale. Dominatrice su tutti la Fortezza Senese. Curve esaurite, sono rimasti solo rettilinei.

5.

L'itinerario chiude puntando Follonica: tranquilla località balneare dove stendersi in spiaggia e desiderare la dirimpettaia Isola d'Elba... in fondo il porto di Piombino non è poi così distante.

L'itinerario chiude puntando Follonica: tranquilla località balneare dove stendersi in spiaggia e desiderare la dirimpettaia Isola d'Elba... in fondo il porto di Piombino non è poi così distante.

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