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Itinerari
In moto tra Garfagnana e Versilia

Dal Cipollaio al Passo del Vestito, un itinerario dalla montagna al mare

La rotta proposta mette in collegamento Garfagnana e Versilia, o più semplicemente montagna e mare. Entrambe le strade per salire e scendere sono meritevoli di citazione: Cipollaio e Passo del Vestito. Non volendo rinunciare a nessuna delle due si può scegliere di creare un piacevole circuito con fulcro al bivio per Arni.

Imposta il tuo gps: Castelnuovo di Garfagnana, Isola Santa, Cipollaio, Seravezza, Forte dei Marmi, Marina di Massa, Massa, Arni, SP13
1.

Partenza da Castelnuovo di Garfagnana: questo borgo fortificato raggiunse sotto il dominio degli Estensi il massimo del suo splendore, celebrato durante la festa medievale ad agosto. In moto, il centro storico è visitabile tutti i giorni, tranne per il giovedì mattina, da sempre riservato all'antico mercato "dei banchetti" dove in epoca medievale si era soliti scambiare prodotti agricoli, bestiame, e reclutare soldati di ventura. Era così importante che, per non disturbarlo, una legge estense vietava anche gli arresti di giovedì.

Partenza da Castelnuovo di Garfagnana: questo borgo fortificato raggiunse sotto il dominio degli Estensi il massimo del suo splendore, celebrato durante la festa medievale ad agosto. In moto, il centro storico è visitabile tutti i giorni, tranne per il giovedì mattina, da sempre riservato all'antico mercato "dei banchetti" dove in epoca medievale si era soliti scambiare prodotti agricoli, bestiame, e reclutare soldati di ventura. Era così importante che, per non disturbarlo, una legge estense vietava anche gli arresti di giovedì.

2.

Appena fuori Castelnuovo, la Fortezza del duca Alfonso mostra i suoi suoi sette baluardi a chiunque abbia voglia di passeggiare lungo il "Sentiero dell'Ariosto". L'itinerario punta ora verso il mare, con la SP13 che sgomitola una carreggiata stretta, selvaggia e priva di mezzeria, con lunghe tratte intermittenti di piacevole sottobosco. Attenzione all'asfalto, spesso sporco e scivoloso. Tipica strada di fondovalle, la Strada Provinciale Valdarni promuove una guida allegra: il suo menù preferito è fatto di allunghi e chicane, accompagnati ti tanto in tanto da qualche curva più chiusa.

Arriva così Isola Santa, con diga e laghetto artificiale che fanno da specchio al vanitoso borgo: storico luogo di ricovero per viandanti che attraversavano le Apuane passando per la Foce di Mosceta, via di comunicazione tra la Versilia e la Garfagnana. Quella che oggi è la chiesa di San Jacopo un tempo era un ospitale per pellegrini (1260).

Appena fuori Castelnuovo, la Fortezza del duca Alfonso mostra i suoi suoi sette baluardi a chiunque abbia voglia di passeggiare lungo il "Sentiero dell'Ariosto". L'itinerario punta ora verso il mare, con la SP13 che sgomitola una carreggiata stretta, selvaggia e priva di mezzeria, con lunghe tratte intermittenti di piacevole sottobosco. Attenzione all'asfalto, spesso sporco e scivoloso. Tipica strada di fondovalle, la Strada Provinciale Valdarni promuove una guida allegra: il suo menù preferito è fatto di allunghi e chicane, accompagnati ti tanto in tanto da qualche curva più chiusa.

Arriva così Isola Santa, con diga e laghetto artificiale che fanno da specchio al vanitoso borgo: storico luogo di ricovero per viandanti che attraversavano le Apuane passando per la Foce di Mosceta, via di comunicazione tra la Versilia e la Garfagnana. Quella che oggi è la chiesa di San Jacopo un tempo era un ospitale per pellegrini (1260).

3.

Il Parco Regionale delle Apuane si mostra sempre più selvaggio. Il bivio a destra per Arni e il Passo del Vestito impone una scelta. Con la promessa ti risalire dal lato opposto, si tiene il manubrio dritto sulla SP10 che in meno di 30 km accompagna sul pontile del Forte dei Marmi. Attraversata la stretta galleria del Cipollaio la strada si mantiene vivace e tortuosa quanto basta. Più avanti, sulla sinistra, occhio al bivio per Levignani che porta in dote l'affascinante Antro del Corchia: con 53 km di gallerie e pozzi è considerato il più vasto complesso carsico ipogeo nazionale.

Il Parco Regionale delle Apuane si mostra sempre più selvaggio. Il bivio a destra per Arni e il Passo del Vestito impone una scelta. Con la promessa ti risalire dal lato opposto, si tiene il manubrio dritto sulla SP10 che in meno di 30 km accompagna sul pontile del Forte dei Marmi. Attraversata la stretta galleria del Cipollaio la strada si mantiene vivace e tortuosa quanto basta. Più avanti, sulla sinistra, occhio al bivio per Levignani che porta in dote l'affascinante Antro del Corchia: con 53 km di gallerie e pozzi è considerato il più vasto complesso carsico ipogeo nazionale.

4.

Si raggiunge poi Seravezza, località che, al contrario di quanto si potrebbe pensare, dà il nome ai due fiumi che l'attraversano: il Serra e il Vezza. Bellissima, sulla destra, la Villa Medicea: un tempo residenza estiva della famiglia dei Medici, oggi l'edificio è sede del Museo del Lavoro e delle Tradizioni Popolari della Versilia Storica, con centinaia di oggetti esposti che narrano le attività lavorative tipiche del territorio in epoca medicea.

Si raggiunge poi Seravezza, località che, al contrario di quanto si potrebbe pensare, dà il nome ai due fiumi che l'attraversano: il Serra e il Vezza. Bellissima, sulla destra, la Villa Medicea: un tempo residenza estiva della famiglia dei Medici, oggi l'edificio è sede del Museo del Lavoro e delle Tradizioni Popolari della Versilia Storica, con centinaia di oggetti esposti che narrano le attività lavorative tipiche del territorio in epoca medicea.

5.

Breve passeggiata lungomare, tra il Forte dei Marmi e Marina di Massa, e come promesso si riprende la via della collina seguendo le indicazioni per Massa. Ammirato il Castello dei Malaspina l'attenzione switcha sulla tortuosa salita del Passo del Vestito. Dal borgo di Antagnana lo sguardo rimbalza su quello di Antona, e viceversa, mentre ci si prepara a un groviglio di tornanti degni di citazione che anticipano la chiusura dell'itinerario. 

Info web: www.provincia.lucca.it, www.provincia.ms.it

Breve passeggiata lungomare, tra il Forte dei Marmi e Marina di Massa, e come promesso si riprende la via della collina seguendo le indicazioni per Massa. Ammirato il Castello dei Malaspina l'attenzione switcha sulla tortuosa salita del Passo del Vestito. Dal borgo di Antagnana lo sguardo rimbalza su quello di Antona, e viceversa, mentre ci si prepara a un groviglio di tornanti degni di citazione che anticipano la chiusura dell'itinerario. 

Info web: www.provincia.lucca.it, www.provincia.ms.it

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