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Itinerari
Romea Strata in Toscana

Scopri le tappe della Romea Strata in Toscana, dalla Doganaccia a Fucecchio e San Miniato

Nel Medioevo, muniti di bordone e bisaccia, i pellegrini provenienti dall’Europa centro-orientale - per esempio dalle attuali Polonia, Ungheria e Croazia - si mettevano in cammino verso il centro Italia per raggiungere la Via Francigena all’altezza di Fucecchio e San Miniato, in Toscana. Da qui, il loro viaggio proseguiva verso alcuni luoghi santi: Roma, Santiago de Compostela e Gerusalemme, allora raggiungibile via mare dai porti dell’Italia meridionale.

Oggigiorno, è possibile ripercorrere le orme dei pellegrini del centro-est Europa lungo la Romea Strata: un insieme di percorsi di oltre 1400 km che ricalca l’antico sistema di vie e dal nord-est Italia conduce i viaggiatori moderni verso la Francigena, inizialmente attraverso Trentino-Alto Adige, Veneto e Friuli Venezia Giulia. Nel basso Veneto, le cinque direttrici di marcia principali si riuniscono e il cammino prosegue lungo il tratto della Romea Strata noto come Romea Nonantolana-Longobarda, un’unica via che taglia in due l’Emilia Romagna da nord a sud ed entra in Toscana attraverso gli Appennini della Montagna Pistoiese.

Il tratto toscano

In cammino lungo la Romea Strata
In cammino lungo la Romea Strata - Credit: Archivio Toscana Promozione Turistica - Foto: Federico Bogazzi

In Toscana si trovano gli ultimi 108 km del percorso, che coincidono con le 6 tappe finali della Nonantolana-Longobarda: da Cutigliano e gli altri borghi della Montagna Pistoiese, si scende verso Pistoia per poi dirigersi verso il Montalbano e le terre di Leonardo da Vinci. Prima di arrivare a Fucecchio e a San Miniato, infatti, la Romea Strata vi porterà a scoprire Anchiano, Vinci e Cerreto Guidi.

1.

La quindicesima tappa della Romea Nonantolana Longobarda prende il via dal Rifugio Capanno Tassoni, nel versante modenese dell’Appennino Tosco-Emiliano. Dopo 2,5 km di salita si raggiunge il Passo Croce Arcana e si entra in Toscana. Il Passo, che si trova a 1.669 m di altezza, vanta una vista spettacolare a 360°. Superato il Passo, il cammino prosegue per lo più in discesa verso la Val di Lima. Il primo paesino toscano che troverete sulla via è Doganaccia, nota località sciistica della Montagna Pistoiese.

Il sentiero nel bosco, che a tratti coincide con l’itinerario dei funghi, prelibatezza tipica di questi posti, vi condurrà a Cutigliano. Nell’attraversare il centro storico di questo paesino di montagna non potrete che rimanere affascinati dal Palazzo dei Capitani della Montagna, con la sua facciata costellata di stemmi in pietra e terracotta policroma, e dalla Chiesa della Madonna di Piazza. Un po’ decentrata rispetto al centro storico si trova, invece, la chiesa di San Bartolomeo, punto tappa di questa primo tratto toscano della Romea Strata.

13,5 Km
Difficoltà: 
Media
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La quindicesima tappa della Romea Nonantolana Longobarda prende il via dal Rifugio Capanno Tassoni, nel versante modenese dell’Appennino Tosco-Emiliano. Dopo 2,5 km di salita si raggiunge il Passo Croce Arcana e si entra in Toscana. Il Passo, che si trova a 1.669 m di altezza, vanta una vista spettacolare a 360°. Superato il Passo, il cammino prosegue per lo più in discesa verso la Val di Lima. Il primo paesino toscano che troverete sulla via è Doganaccia, nota località sciistica della Montagna Pistoiese.

Il sentiero nel bosco, che a tratti coincide con l’itinerario dei funghi, prelibatezza tipica di questi posti, vi condurrà a Cutigliano. Nell’attraversare il centro storico di questo paesino di montagna non potrete che rimanere affascinati dal Palazzo dei Capitani della Montagna, con la sua facciata costellata di stemmi in pietra e terracotta policroma, e dalla Chiesa della Madonna di Piazza. Un po’ decentrata rispetto al centro storico si trova, invece, la chiesa di San Bartolomeo, punto tappa di questa primo tratto toscano della Romea Strata.

  • straighten
    Lunghezza tappa
    13,5 Km
  • Difficoltà
    Media
  • trending_down
    Dislivello in discesa
    1034 m
  • trending_up
    Dislivello in salita
    410 m
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2.

La sedicesima tappa vi porta nel cuore della Montagna Pistoiese: i boschi dell’Appennino e i tanti corsi d’acqua che scorrono in queste zone vi faranno compagnia per tutto il tragitto. Di tanto in tanto, il percorso vi inviterà a scoprire alcuni dei paesini di montagna che formano il Comune sparso di San Marcello Piteglio. Per primi, incontrerete i piccoli paesi di Pratale e Lizzano Pistoiese, per poi raggiungere San Marcello Pistoiese. Una volta qui, fermatevi un attimo ad ammirare la Chiesa di Santa Caterina, che si trova lungo il percorso.

Lasciato alle spalle San Marcello Pistoiese, dopo circa un paio di km di strada asfaltata, vi troverete a camminare lungo un antico percorso ferroviario che un tempo portava a Gavinana, oggi trasformato in pista ciclopedonale. Arrivati a Gavinana, il tracciato vi propone un piccolo detour verso il centro del borgo, per raggiungere la Chiesa di Santa Maria Assunta. Merita una visita anche Palazzo Achilli, edificio storico oggi sede del punto informativo centrale dell’Ecomuseo della Montagna Pistoiese e che ospita mostre temporanee. Altro paese sul percorso è Maresca, dove si trova (un po’ decentrata rispetto al tracciato) la Ferriera Papini, datata 1400, la più antica ferriera toscana, anch’essa parte dell’Ecomuseo.

Sul finire della tappa, incontrerete il paese di Campo Tizzoro e, proseguendo lungo il torrente Maresca, raggiungerete il borghetto di Pontepetri. A questo punto, seguendo il Sentiero della Ghiacciaia che costeggia il fiume Reno, arriverete all’Antica Locanda Le Panche, punto tappa.

23,1 Km
Difficoltà: 
Media
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La sedicesima tappa vi porta nel cuore della Montagna Pistoiese: i boschi dell’Appennino e i tanti corsi d’acqua che scorrono in queste zone vi faranno compagnia per tutto il tragitto. Di tanto in tanto, il percorso vi inviterà a scoprire alcuni dei paesini di montagna che formano il Comune sparso di San Marcello Piteglio. Per primi, incontrerete i piccoli paesi di Pratale e Lizzano Pistoiese, per poi raggiungere San Marcello Pistoiese. Una volta qui, fermatevi un attimo ad ammirare la Chiesa di Santa Caterina, che si trova lungo il percorso.

Lasciato alle spalle San Marcello Pistoiese, dopo circa un paio di km di strada asfaltata, vi troverete a camminare lungo un antico percorso ferroviario che un tempo portava a Gavinana, oggi trasformato in pista ciclopedonale. Arrivati a Gavinana, il tracciato vi propone un piccolo detour verso il centro del borgo, per raggiungere la Chiesa di Santa Maria Assunta. Merita una visita anche Palazzo Achilli, edificio storico oggi sede del punto informativo centrale dell’Ecomuseo della Montagna Pistoiese e che ospita mostre temporanee. Altro paese sul percorso è Maresca, dove si trova (un po’ decentrata rispetto al tracciato) la Ferriera Papini, datata 1400, la più antica ferriera toscana, anch’essa parte dell’Ecomuseo.

Sul finire della tappa, incontrerete il paese di Campo Tizzoro e, proseguendo lungo il torrente Maresca, raggiungerete il borghetto di Pontepetri. A questo punto, seguendo il Sentiero della Ghiacciaia che costeggia il fiume Reno, arriverete all’Antica Locanda Le Panche, punto tappa.

  • straighten
    Lunghezza tappa
    23,1 Km
  • Difficoltà
    Media
  • trending_down
    Dislivello in discesa
    644 m
  • trending_up
    Dislivello in salita
    634 m
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3.

Dopo la breve salita iniziale, inizia una progressiva discesa verso Pistoia, ai piedi della Montagna Pistoiese, intervallata da qualche salita. Dai 697 m di altitudine di Pontepetri, si scende fino ai 74 m sul livello del mare di fine tappa.
Anche in questa sezione, attraverserete tanti tratti di bosco e camminerete su diversi tipi di terreno, tra sentieri, strade sterrate e diversi tratti di asfalto. I borghi di Cerchiaio e Castel di Piazza sono alcuni tra i centri abitati caratteristici che troverete sulla via.

Una volta arrivati in pianura, il torrente Ombrone Pistoiese, affluente di destra dell’Arno, accompagnerà il vostro cammino per qualche chilometro fino all’ingresso a Pistoia.
Il punto tappa coincide con la bellissima Piazza Duomo. Le tante attrazioni tutt’attorno vi lasceranno senza fiato: la Cattedrale di San Zeno, che custodisce le reliquie di San Giacomo e di San Bartolomeo, il Battistero di San Giovanni in Corte e il Palazzo del Comune, oggi anche sede del Museo Civico.

18,1 Km
Difficoltà: 
Media
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Dopo la breve salita iniziale, inizia una progressiva discesa verso Pistoia, ai piedi della Montagna Pistoiese, intervallata da qualche salita. Dai 697 m di altitudine di Pontepetri, si scende fino ai 74 m sul livello del mare di fine tappa.
Anche in questa sezione, attraverserete tanti tratti di bosco e camminerete su diversi tipi di terreno, tra sentieri, strade sterrate e diversi tratti di asfalto. I borghi di Cerchiaio e Castel di Piazza sono alcuni tra i centri abitati caratteristici che troverete sulla via.

Una volta arrivati in pianura, il torrente Ombrone Pistoiese, affluente di destra dell’Arno, accompagnerà il vostro cammino per qualche chilometro fino all’ingresso a Pistoia.
Il punto tappa coincide con la bellissima Piazza Duomo. Le tante attrazioni tutt’attorno vi lasceranno senza fiato: la Cattedrale di San Zeno, che custodisce le reliquie di San Giacomo e di San Bartolomeo, il Battistero di San Giovanni in Corte e il Palazzo del Comune, oggi anche sede del Museo Civico.

  • straighten
    Lunghezza tappa
    18,1 Km
  • Difficoltà
    Media
  • trending_down
    Dislivello in discesa
    864 m
  • trending_up
    Dislivello in salita
    262 m
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4.

Un lungo tratto rettilineo vi condurrà fino all’entrata di Pontelungo, frazione di Pistoia poco fuori città, dove ritroverete il fiume Ombrone Pistoiese. Qui, il percorso svolta a sinistra per puntare verso le pendici del Montalbano.
Dopo alcuni km, infatti, il percorso inizia a salire e, di lì a poco, vi troverete a camminare nuovamente in mezzo al verde, tra i boschi e i campi coltivati a vite e a ulivi che caratterizzano le colline del Montalbano. In corrispondenza della prima salita, in località Collina, troverete la chiesa dei Santi Pietro e Girolamo, costruita negli anni ‘90 su progetto dell’architetto Giovanni Michelucci al posto di una chiesa medievale andata distrutta durante la Seconda Guerra Mondiale.

Attorno al km 9, poco dopo aver superato le rovine dell’ex convento Madonna delle Grazie, raggiungerete il sentiero CAI 300, sentiero di crinale che percorre tutto il Montalbano e che vi guiderà per diversi tratti. Questa quarta tappa della Romea Strata in Toscana si conclude di fronte alla Chiesa di san Baronto, situata nel borgo omonimo, che fa parte del Comune di Lamporecchio, noto per essere una terrazza naturale che domina la piana circostante.

18,7 Km
Difficoltà: 
Impegnativa
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Un lungo tratto rettilineo vi condurrà fino all’entrata di Pontelungo, frazione di Pistoia poco fuori città, dove ritroverete il fiume Ombrone Pistoiese. Qui, il percorso svolta a sinistra per puntare verso le pendici del Montalbano.
Dopo alcuni km, infatti, il percorso inizia a salire e, di lì a poco, vi troverete a camminare nuovamente in mezzo al verde, tra i boschi e i campi coltivati a vite e a ulivi che caratterizzano le colline del Montalbano. In corrispondenza della prima salita, in località Collina, troverete la chiesa dei Santi Pietro e Girolamo, costruita negli anni ‘90 su progetto dell’architetto Giovanni Michelucci al posto di una chiesa medievale andata distrutta durante la Seconda Guerra Mondiale.

Attorno al km 9, poco dopo aver superato le rovine dell’ex convento Madonna delle Grazie, raggiungerete il sentiero CAI 300, sentiero di crinale che percorre tutto il Montalbano e che vi guiderà per diversi tratti. Questa quarta tappa della Romea Strata in Toscana si conclude di fronte alla Chiesa di san Baronto, situata nel borgo omonimo, che fa parte del Comune di Lamporecchio, noto per essere una terrazza naturale che domina la piana circostante.

  • straighten
    Lunghezza tappa
    18,7 Km
  • Difficoltà
    Impegnativa
  • trending_down
    Dislivello in discesa
    407 m
  • trending_up
    Dislivello in salita
    673 m
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5.

Da San Baronto il cammino prosegue in mezzo ai boschi e vi troverete a seguire nuovamente il sentiero di crinale del Montalbano fino a raggiungere la Torre Sant’Alluccio. Poco dopo, sarà il momento di lasciare il sentiero di crinale per iniziare a scendere verso valle, caratterizzata da sinuose colline.

Sul tragitto troverete Anchiano, minuscolo borgo che diede i natali a Leonardo da Vinci. La Casa Natale del Genio e la casa colonica adiacente sono oggi adibite a museo e ospitano, tra le altre cose, la riproduzione digitale ad alta definizione de l’Ultima Cena. Lasciato questo posto magico, la discesa continua lungo la Strada Verde, sentiero di circa 3 km che collega Anchiano a Vinci. Sulla via, non potrete non notare in lontananza il Castello dei Conti Guidi e il Campanile della Chiesa di Santa Croce, che caratterizzano lo skyline di Vinci.

Attorno al km 17 incontrerete la cittadina di Cerreto Guidi, arroccata su una collinetta circondata da vigneti e uliveti a perdita d’occhio. A Cerreto si trova una delle 12 Ville Medicee che dal 2013 sono Patrimonio dell’Unesco.

La tappa si conclude a Fucecchio, il nostro anello di congiunzione tra la Romea Strata e la Via Francigena. Il punto tappa è Piazza Vittorio Veneto, nella parte storica del borgo, dove potrete ammirare il grande affresco rappresentante San Cristoforo, patrono dei pellegrini, dipinto sulla facciata di un palazzo. Nella stessa piazza, si trova anche la Collegiata di San Giovanni Battista.

 

26,1 Km
Difficoltà: 
Media
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Da San Baronto il cammino prosegue in mezzo ai boschi e vi troverete a seguire nuovamente il sentiero di crinale del Montalbano fino a raggiungere la Torre Sant’Alluccio. Poco dopo, sarà il momento di lasciare il sentiero di crinale per iniziare a scendere verso valle, caratterizzata da sinuose colline.

Sul tragitto troverete Anchiano, minuscolo borgo che diede i natali a Leonardo da Vinci. La Casa Natale del Genio e la casa colonica adiacente sono oggi adibite a museo e ospitano, tra le altre cose, la riproduzione digitale ad alta definizione de l’Ultima Cena. Lasciato questo posto magico, la discesa continua lungo la Strada Verde, sentiero di circa 3 km che collega Anchiano a Vinci. Sulla via, non potrete non notare in lontananza il Castello dei Conti Guidi e il Campanile della Chiesa di Santa Croce, che caratterizzano lo skyline di Vinci.

Attorno al km 17 incontrerete la cittadina di Cerreto Guidi, arroccata su una collinetta circondata da vigneti e uliveti a perdita d’occhio. A Cerreto si trova una delle 12 Ville Medicee che dal 2013 sono Patrimonio dell’Unesco.

La tappa si conclude a Fucecchio, il nostro anello di congiunzione tra la Romea Strata e la Via Francigena. Il punto tappa è Piazza Vittorio Veneto, nella parte storica del borgo, dove potrete ammirare il grande affresco rappresentante San Cristoforo, patrono dei pellegrini, dipinto sulla facciata di un palazzo. Nella stessa piazza, si trova anche la Collegiata di San Giovanni Battista.

 

  • straighten
    Lunghezza tappa
    26,1 Km
  • Difficoltà
    Media
  • trending_down
    Dislivello in discesa
    744 m
  • trending_up
    Dislivello in salita
    435 m
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6.

La tappa 20 riprende interamente il percorso della Via Francigena e accompagna il pellegrino fino a San Miniato. I 10 km che la separano da Fucecchio sono per lo più pianeggianti e si chiudono con la salita che da San Miniato Basso porta alla parte alta (e più antica) della cittadina, dominata dall’imponente Rocca di Federico II.

Altre attrazioni da non perdere sono la Cattedrale di Santa Maria Assunta e San Genesio e la caratteristica torre campanaria nota come Torre di Matilde.

9,7 Km
Difficoltà: 
Facile
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La tappa 20 riprende interamente il percorso della Via Francigena e accompagna il pellegrino fino a San Miniato. I 10 km che la separano da Fucecchio sono per lo più pianeggianti e si chiudono con la salita che da San Miniato Basso porta alla parte alta (e più antica) della cittadina, dominata dall’imponente Rocca di Federico II.

Altre attrazioni da non perdere sono la Cattedrale di Santa Maria Assunta e San Genesio e la caratteristica torre campanaria nota come Torre di Matilde.

  • straighten
    Lunghezza tappa
    9,7 Km
  • Difficoltà
    Facile
  • trending_down
    Dislivello in discesa
    27 m
  • trending_up
    Dislivello in salita
    133 m
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Altre info

Cartello di segnalazione della Romea Strata
Cartello di segnalazione della Romea Strata - Credit: Matteo Dunchi for Slow Travel Fest

Sul sito romeastrata.it trovate ulteriori dettagli sulle singole tappe della Romea Nonantolana-Longobarda, che raggiunge la Toscana, e sugli altri tratti che compongono le 5 direttrici di marcia attraverso le regioni del nord-est Italia.

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