Itinerari
La Strada del Vino e dell’Olio Chianti Classico
Photo © Davide Taviani
Sulle tracce dei sapori autentici della Toscana
Il territorio della Strada del Vino e dell’Olio Chianti Classico si estende tra Firenze e Siena, le due città che se lo sono a lungo conteso nel corso dei secoli.
Comprende per intero i territori dei Comuni di Greve, Radda, Castellina e Gaiole in Chianti e parte di quello dei Comuni di Castelnuovo Berardenga, Barberino Tavarnelle, San Casciano in Val di Pesa e Poggibonsi.
È un dolce territorio collinare, punteggiato da piccoli borghi, castelli, antiche pievi e case coloniche. Si viaggia immersi in un paesaggio di interminabili filari di Sangiovese, intervallati dagli oliveti e boschi.
Ad ogni tappa un buon bicchiere di vino accompagnato da cibi sani e genuini, eccellenze della gastronomia locale da condire con olio extravergine d’oliva.
Comprende per intero i territori dei Comuni di Greve, Radda, Castellina e Gaiole in Chianti e parte di quello dei Comuni di Castelnuovo Berardenga, Barberino Tavarnelle, San Casciano in Val di Pesa e Poggibonsi.
È un dolce territorio collinare, punteggiato da piccoli borghi, castelli, antiche pievi e case coloniche. Si viaggia immersi in un paesaggio di interminabili filari di Sangiovese, intervallati dagli oliveti e boschi.
Ad ogni tappa un buon bicchiere di vino accompagnato da cibi sani e genuini, eccellenze della gastronomia locale da condire con olio extravergine d’oliva.
Percorso consigliato
Il paese di Panzano - Credit: Shutterstock / Stefano Cellai
La Strada del Vino e dell’Olio Chianti Classico ha il suo asse portante nella Chiantigiana, che attraversa tutto il territorio passando prima per Greve in Chianti, con la sua celebre e caratteristica piazza, poi da Panzano e Castellina, il cui territorio è disseminato di resti della civiltà etrusca, per arrivare infine a Fonterutoli da dove, volendo, si può proseguire per Siena.
Gran parte del percorso della Strada del Vino è costituito dal reticolo di strade che collegano i centri più grandi ai borghi e ai castelli. Tra le deviazioni più interessanti c'è quella che porta a Radda in Chianti, già capoluogo della Lega del Chianti.
Gran parte del percorso della Strada del Vino è costituito dal reticolo di strade che collegano i centri più grandi ai borghi e ai castelli. Tra le deviazioni più interessanti c'è quella che porta a Radda in Chianti, già capoluogo della Lega del Chianti.
Lungo la Strada si possono effettuare visite guidate alle cantine e prendere aprte a esperienze di degustazione di vini, olio e salumi. Nei ristoranti e nelle osterie si possono assaggiare le specialità della cucina chiantigiana.
Prodotti tipici
Bottiglie di Chianti Classico - Credit:
Chianti Classico
Il prodotto principe è naturalmente il Vino Chianti Classico DOCG che, secondo il Disciplinare, si ottiene con uve Sangiovese in purezza o con l’aggiunta di altri vitigni a bacca rossa (Canaiolo, Colorino) e si fregia del simbolo della Strada del Vino e dell’Olio Chianti Classico - il “Gallo Nero” - fino dal 1924.
L’Olio Extra Vergine di Oliva DOP Chianti Classico è ottenuto con la spremitura a freddo di olive prodotte da piante di varietà Frantoio, Correggiolo, Moraiolo e Leccino.
Il Vinsanto del Chianti Classico DOC è prodotto con uve bianche appassite di Malvasia e Trebbiano.
Il Chianti Classico è una zona di robuste tradizioni gastronomiche, che hanno inglobato la civiltà della cucina contadina, la nobiltà della carne di chianina e la grande varietà dei salumi di maiale, di cinta senese e di cinghiale. Recentemente nella zona è stata reintrodotta la coltivazione dello zafferano.
L’Olio Extra Vergine di Oliva DOP Chianti Classico è ottenuto con la spremitura a freddo di olive prodotte da piante di varietà Frantoio, Correggiolo, Moraiolo e Leccino.
Il Vinsanto del Chianti Classico DOC è prodotto con uve bianche appassite di Malvasia e Trebbiano.
Il Chianti Classico è una zona di robuste tradizioni gastronomiche, che hanno inglobato la civiltà della cucina contadina, la nobiltà della carne di chianina e la grande varietà dei salumi di maiale, di cinta senese e di cinghiale. Recentemente nella zona è stata reintrodotta la coltivazione dello zafferano.
Informazioni: stradachianticlassico.it
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