Tre giorni di cultura nel regno dell'oro bianco
Nel nord della Toscana, la Riviera Apuana è un tratto di costa dove le montagne di marmo bianco si sciolgono in un mare turchese. Originariamente la zona faceva parte del territorio dell'Emilia-Romagna, passata poi alla Toscana col censimento del 1881.
Ecco un itinerario di tre giorni per un'immersione in questo angolo di Toscana, lontano dalle strade più battute del turismo, e con due centri culturali da non perdere: Massa e Carrara.
A 5 km dal Mar Tirreno sorge Massa, dalla quale prende inizio questo itinerario culturale di tre giorni. Dopo un caffè nella piazza bella piazza Aranci, fiancheggiata da edifici colorati e alberi da frutto, si raggiunge la Cattedrale dei Santi Pietro e Francesco del XIII secolo, che ospita opere di Pinturicchio e Benedetto Buglioni. Gli appassionati d'arte possono aggiungere anche una visita al Museo Diocesano dove si possono vedere due notevoli pale d'altare del pittore rinascimentale Bernardino del Castelletto, originario della Lombardia ma attivo a Massa, una scultura in legno policromo di un santo monaco di Iacopo della Quercia e un crocifisso in bronzo attribuito a Gian Lorenzo Bernini.
La giornata prosegue con una passeggiata che conduce al Museo Guadagnucci, ospitato nella seicentesca Villa della Rinchiostra, incorniciata da uno splendido parco; all'interno si trova una collezione unica di opere in marmo dello scultore Gigi Guadagnucci.
Per una sosta gastronomica ci sono numerose trattorie dove gustare alcuni piatti tipici, come il baccalà marinato o la torta d'erbi, tipica torta di spinaci e ricotta della zona.
Per chi invece preferisce una pausa termale, a Cinquale di Montignoso si può approfittare della presenza di un centro benessere e di uno stabilimento d’eccezione: le Terme della Versilia.
Nella zona si distinguono anche molti edifici storici, come il famoso Castello Aghinolfi, di forma ottagonale, dal quale si gode una splendida vista sul mare e sulle montagne.
A 5 km dal Mar Tirreno sorge Massa, dalla quale prende inizio questo itinerario culturale di tre giorni. Dopo un caffè nella piazza bella piazza Aranci, fiancheggiata da edifici colorati e alberi da frutto, si raggiunge la Cattedrale dei Santi Pietro e Francesco del XIII secolo, che ospita opere di Pinturicchio e Benedetto Buglioni. Gli appassionati d'arte possono aggiungere anche una visita al Museo Diocesano dove si possono vedere due notevoli pale d'altare del pittore rinascimentale Bernardino del Castelletto, originario della Lombardia ma attivo a Massa, una scultura in legno policromo di un santo monaco di Iacopo della Quercia e un crocifisso in bronzo attribuito a Gian Lorenzo Bernini.
La giornata prosegue con una passeggiata che conduce al Museo Guadagnucci, ospitato nella seicentesca Villa della Rinchiostra, incorniciata da uno splendido parco; all'interno si trova una collezione unica di opere in marmo dello scultore Gigi Guadagnucci.
Per una sosta gastronomica ci sono numerose trattorie dove gustare alcuni piatti tipici, come il baccalà marinato o la torta d'erbi, tipica torta di spinaci e ricotta della zona.
Per chi invece preferisce una pausa termale, a Cinquale di Montignoso si può approfittare della presenza di un centro benessere e di uno stabilimento d’eccezione: le Terme della Versilia.
Nella zona si distinguono anche molti edifici storici, come il famoso Castello Aghinolfi, di forma ottagonale, dal quale si gode una splendida vista sul mare e sulle montagne.
Il secondo giorno comincia con una breve passeggiata fino alle colline rocciose delle Alpi Apuane per visitare il Castello Malaspina, un castello del XII secolo che ha subito varie trasformazioni nel corso degli anni (è stato un carcere dalla fine del XIX secolo al 1946) e che vanta alcuni bellissimi affreschi e una splendida vista sulla campagna circostante.
L'itinerario prosegue con l'arrivo a Carrara, la capitale mondiale del marmo, dove lo stesso Michelangelo si procurava il suo materiale. All'ingresso della città ci si imbatte nella statua di Venere di Aldo Buttini: un monumento raffigurante la dea romana dell'amore, abbandonato nello studio di un artista per trent'anni prima di essere ritrovato ed esposto in città.
Tre musei - il MUDAC, il CARMI e il Museo Civico del Marmo - permettono di avere la panoramica completa dell'importanza di questo prezioso materiale. ll MudaC - Museo delle Arti di Carrara, è dedicato all'arte contemporanea. Il CARMI - Museo Carrara e Michelangelo è dedicato alla figura di Michelangelo, con un'esposizione permanente dedicata al rapporto tra l’artista e il territorio. Il Museo Civico del Marmo racconta la storia del materiale dall'epoca romana fino ai giorni nostri.
Il secondo giorno comincia con una breve passeggiata fino alle colline rocciose delle Alpi Apuane per visitare il Castello Malaspina, un castello del XII secolo che ha subito varie trasformazioni nel corso degli anni (è stato un carcere dalla fine del XIX secolo al 1946) e che vanta alcuni bellissimi affreschi e una splendida vista sulla campagna circostante.
L'itinerario prosegue con l'arrivo a Carrara, la capitale mondiale del marmo, dove lo stesso Michelangelo si procurava il suo materiale. All'ingresso della città ci si imbatte nella statua di Venere di Aldo Buttini: un monumento raffigurante la dea romana dell'amore, abbandonato nello studio di un artista per trent'anni prima di essere ritrovato ed esposto in città.
Tre musei - il MUDAC, il CARMI e il Museo Civico del Marmo - permettono di avere la panoramica completa dell'importanza di questo prezioso materiale. ll MudaC - Museo delle Arti di Carrara, è dedicato all'arte contemporanea. Il CARMI - Museo Carrara e Michelangelo è dedicato alla figura di Michelangelo, con un'esposizione permanente dedicata al rapporto tra l’artista e il territorio. Il Museo Civico del Marmo racconta la storia del materiale dall'epoca romana fino ai giorni nostri.
Durante la prima parte della giornata, ancora a Carrara, si può visitare la Fondazione Giorgio Conti al Palazzo Cucchiari: una collezione unica nel suo genere che, avendo ospitato in precedenza opere di Canova e Giuliano Vangi, continua ad esporre una serie di mostre di pittura e scultura. Attraverso le sale affrescate del palazzo si percepisce la passione che Giorgio Conti ha avuto per la sua amata Carrara.
Per andare a vedere con i proprio occhi da dove proviene il marmo di Carrara, detto anche oro bianco, vale la pena percorrere qualche chilometro e raggiungere Colonnata, un borgo antico circondato da montagne imbiancate dal marmo. Una scultura in marmo eseguita dall’artista Alberto Sparapani simboleggia il sacrificio e dedizione dei cavatori.
Questa è anche la patria dell'imperdibile lardo di Colonnata IGP, vera pelibatezza tradizionale da consumare con del pane tostato.
Durante la prima parte della giornata, ancora a Carrara, si può visitare la Fondazione Giorgio Conti al Palazzo Cucchiari: una collezione unica nel suo genere che, avendo ospitato in precedenza opere di Canova e Giuliano Vangi, continua ad esporre una serie di mostre di pittura e scultura. Attraverso le sale affrescate del palazzo si percepisce la passione che Giorgio Conti ha avuto per la sua amata Carrara.
Per andare a vedere con i proprio occhi da dove proviene il marmo di Carrara, detto anche oro bianco, vale la pena percorrere qualche chilometro e raggiungere Colonnata, un borgo antico circondato da montagne imbiancate dal marmo. Una scultura in marmo eseguita dall’artista Alberto Sparapani simboleggia il sacrificio e dedizione dei cavatori.
Questa è anche la patria dell'imperdibile lardo di Colonnata IGP, vera pelibatezza tradizionale da consumare con del pane tostato.