Un museo open air e un itinerario ad hoc per scoprirlo: a Pietrasanta ogni angolino espone sculture di grandi nomi dell'arte contemporanea internazionale
Il centro storico di Pietrasanta è stato definito una “zona a traffico artistico”, per la grande presenza di opere d’arte contemporanea disseminate in ogni angolo della cittadina. I numerosi progetti che si sono succeduti negli anni, hanno dato vita al Parco Internazionale della Scultura Contemporanea, un museo diffuso all’aria aperta — parallelo al Museo dei Bozzetti — da scoprire con una passeggiata tra statue di bronzo e di marmo, colori e forme, seguendo un itinerario o “perdendosi” con leggerezza tra i vicoli e le piazze.
Per iniziare a scoprire il Parco Internazionale della Scultura Contemporanea si può partire da Piazza Gramsci e costeggiare il centro storico, per poi inoltrarsi nel cuore della città. In questo primo tragitto si incontrano opere come Myomu - Chiave del Sogno di Kan Yasuda e Propulsione di Franco Miozzo, prima di raggiungere il MuSa, Museo Virtuale della Scultura e dell’Architettura. Nei pressi del museo, quasi nascosti nelle vie e nelle piazzette, si trovano Il Cavalletto (omaggio agli artigiani) di Romano Cosci, Il Pugilatore di Francesco Messina e N. 8, la statua di Giovanni da Monreale che sembra mimetizzarsi tra la folla.
Proseguendo nel percorso si raggiunge il Duomo di Pietrasanta, sulla cui facciata si può osservare l’Annunciazione di Igor Mitoraj; nei dintorni, Il Centauro — anche questo di Mitoraj — e Donna di Costantino Nivola.
Per iniziare a scoprire il Parco Internazionale della Scultura Contemporanea si può partire da Piazza Gramsci e costeggiare il centro storico, per poi inoltrarsi nel cuore della città. In questo primo tragitto si incontrano opere come Myomu - Chiave del Sogno di Kan Yasuda e Propulsione di Franco Miozzo, prima di raggiungere il MuSa, Museo Virtuale della Scultura e dell’Architettura. Nei pressi del museo, quasi nascosti nelle vie e nelle piazzette, si trovano Il Cavalletto (omaggio agli artigiani) di Romano Cosci, Il Pugilatore di Francesco Messina e N. 8, la statua di Giovanni da Monreale che sembra mimetizzarsi tra la folla.
Proseguendo nel percorso si raggiunge il Duomo di Pietrasanta, sulla cui facciata si può osservare l’Annunciazione di Igor Mitoraj; nei dintorni, Il Centauro — anche questo di Mitoraj — e Donna di Costantino Nivola.
Una volta entrati nel centro storico ci si trova circondati da opere d’arte che si affacciano agli angoli delle strade, popolano le piazze e dominano le rotonde cittadine.
In Piazza dello Statuto, ad esempio, si incontrano sculture come Il Cerchio del Vento Junkyo Muto, San Giovanni di Rosario Murabito, Il Cavallino di Ferruccio Vezzoni e Il Danzatore di Anna Chromy, mentre le strade che si dipanano invitano ad una sorta di caccia al tesoro: ci si imbatte in Pace Frame di Nall e nella Ragazza sull’altalena di Daphné Du Barry, nelle due sculture che abbelliscono la piazza del Comune e, poco distante, nella celebre opera Il Guerriero di Fernando Botero, che ha lasciato a Pietrasanta numerose testimonianze del suo passaggio.
Una volta entrati nel centro storico ci si trova circondati da opere d’arte che si affacciano agli angoli delle strade, popolano le piazze e dominano le rotonde cittadine.
In Piazza dello Statuto, ad esempio, si incontrano sculture come Il Cerchio del Vento Junkyo Muto, San Giovanni di Rosario Murabito, Il Cavallino di Ferruccio Vezzoni e Il Danzatore di Anna Chromy, mentre le strade che si dipanano invitano ad una sorta di caccia al tesoro: ci si imbatte in Pace Frame di Nall e nella Ragazza sull’altalena di Daphné Du Barry, nelle due sculture che abbelliscono la piazza del Comune e, poco distante, nella celebre opera Il Guerriero di Fernando Botero, che ha lasciato a Pietrasanta numerose testimonianze del suo passaggio.
Il Parco Internazionale della Scultura Contemporanea si estende anche fuori dal centro storico; esplorando gli immediati dintorni si possono ammirare Il Viandante di Michele Benedetto, I Petali d’Amore di Maria Papa Rostowska e la possente statua Il Giudizio del Minotauro, opera di Franco Adami che si staglia su una rotonda all’ingresso di Pietrasanta e osserva immobile i passanti.
Dirigendo i propri passi verso il punto di partenza, l’ultima opera che si incontra è Figura in riflessione (anche questa di Benedetto), che segnala l’ingresso alla stazione degli autobus. Da qui è possibile attraversare il sottopassaggio e concludere l’itinerario ad anello.
Il Parco Internazionale della Scultura Contemporanea si estende anche fuori dal centro storico; esplorando gli immediati dintorni si possono ammirare Il Viandante di Michele Benedetto, I Petali d’Amore di Maria Papa Rostowska e la possente statua Il Giudizio del Minotauro, opera di Franco Adami che si staglia su una rotonda all’ingresso di Pietrasanta e osserva immobile i passanti.
Dirigendo i propri passi verso il punto di partenza, l’ultima opera che si incontra è Figura in riflessione (anche questa di Benedetto), che segnala l’ingresso alla stazione degli autobus. Da qui è possibile attraversare il sottopassaggio e concludere l’itinerario ad anello.
Oltre Pietrasanta
Sono oltre 80 le opere che costituiscono il Parco; oltre a caratterizzare il centro della cittadina e le immediate vicinanze, le sculture popolano anche le strade di Marina di Pietrasanta, da scoprire con un’altra passeggiata, immersi nell’arte e nel profumo di salsedine.
Scopri tutte le opere e gli itinerari parcosculturapietrasanta.it