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Itinerari
Pisa LGBTQ+: passeggiata storica per la città

5 tappe per scoprire i luoghi arcobaleno di Pisa

by  Gay.it

Pisa è una città ricca di attrattive e ogni visita regala emozioni nuove. L’antica Repubblica Marinara è perfetta sia per chi decide di trascorrere qualche ora alla scoperta delle sue bellezze, sia per chi vuole coglierne l’essenza più profonda optando per un soggiorno più lungo.

In questo post vogliamo consigliarti una passeggiata per il centro di Pisa che ti permetterà di scoprire alcuni luoghi che sono legati alla comunità LGBTQ+. Parleremo del primo Pride italiano, di un genio della street art mondiale e di un luogo da tenere d’occhio ogni volta che si decide di visitare la città.

L’itinerario è perfetto da fare a piedi o in bicicletta.

1.

Non si può dire di essere stati a Pisa senza aver visto e fotografato la Torre Pendente e la meravigliosa Piazza dei Miracoli

La Torre è da sempre uno dei punti di riferimento della città e per tantissimi anni era stato un luogo di aggregazione per la comunità LGBTQ+ che qui venivano per divertirsi e trascorrere la serata in compagnia. Proprio qui, nel 1979, si concluse il primo storico Pride italiano; alla fine della parata tutte le persone che marciarono mostrando il loro orgoglio improvvisarono un girotondo liberatorio intorno alla Torre. Ma per conoscere la storia di quel primo Pride raggiungiamo la nostra seconda tappa.

Non si può dire di essere stati a Pisa senza aver visto e fotografato la Torre Pendente e la meravigliosa Piazza dei Miracoli

La Torre è da sempre uno dei punti di riferimento della città e per tantissimi anni era stato un luogo di aggregazione per la comunità LGBTQ+ che qui venivano per divertirsi e trascorrere la serata in compagnia. Proprio qui, nel 1979, si concluse il primo storico Pride italiano; alla fine della parata tutte le persone che marciarono mostrando il loro orgoglio improvvisarono un girotondo liberatorio intorno alla Torre. Ma per conoscere la storia di quel primo Pride raggiungiamo la nostra seconda tappa.

2.

Piazza dei Cavalieri è fra le piazze più famose della città. Nel Cinquecento divenne il centro  dell'Ordine dei cavalieri di Santo Stefano per volontà del granduca Cosimo I de' Medici, mentre oggi qui si trova la sede della Scuola Normale di Pisa. 

Nel fremito degli anni Sessanta e Settanta la piazza era il punto di partenza di cortei e dimostrazioni politiche. Fra queste anche Pisa79, una manifestazione che divenne una vera e propria pietra miliare del movimento LGBTQ+ italiano. Pisa79 viene infatti considerato il primo Pride ufficiale italiano in quanto prima manifestazione di un collettivo omosessuale autorizzata dalla questura e patrocinata dal Comune di Pisa.

Secondo le stime i partecipanti di quel 24 novembre 1979 furono circa 300 ai quali si unirono curiosi e alleati come i collettivi femministi. Il corteo attraversò le vie del centro storico passando da Ponte di Mezzo, Piazza Vittorio Emanuele e Corso Italia finendo infine nella famosa Piazza dei Miracoli.

Piazza dei Cavalieri è fra le piazze più famose della città. Nel Cinquecento divenne il centro  dell'Ordine dei cavalieri di Santo Stefano per volontà del granduca Cosimo I de' Medici, mentre oggi qui si trova la sede della Scuola Normale di Pisa. 

Nel fremito degli anni Sessanta e Settanta la piazza era il punto di partenza di cortei e dimostrazioni politiche. Fra queste anche Pisa79, una manifestazione che divenne una vera e propria pietra miliare del movimento LGBTQ+ italiano. Pisa79 viene infatti considerato il primo Pride ufficiale italiano in quanto prima manifestazione di un collettivo omosessuale autorizzata dalla questura e patrocinata dal Comune di Pisa.

Secondo le stime i partecipanti di quel 24 novembre 1979 furono circa 300 ai quali si unirono curiosi e alleati come i collettivi femministi. Il corteo attraversò le vie del centro storico passando da Ponte di Mezzo, Piazza Vittorio Emanuele e Corso Italia finendo infine nella famosa Piazza dei Miracoli.

3.

Da Piazza dei Miracoli ci spostiamo ora in Vicolo del Tinti. Oggi questa è una stradina del centro storico con qualche ristorante e osteria ma negli anni 70 al civico 30 si trovava la sede del Circolo Omosessuale Orfeo, fra le prime associazioni in Italia nate per contrastare la violenza sulle persone LGBTQ+. 

Il circolo venne fondato da alcuni studenti universitari di Pisa provenienti da altre città toscane e nel fermento di quegli anni iniziarono le prime attività di attivismo con riunioni settimanali, volantinaggio, serate in discoteca e rassegne cinematografiche.

Da Piazza dei Miracoli ci spostiamo ora in Vicolo del Tinti. Oggi questa è una stradina del centro storico con qualche ristorante e osteria ma negli anni 70 al civico 30 si trovava la sede del Circolo Omosessuale Orfeo, fra le prime associazioni in Italia nate per contrastare la violenza sulle persone LGBTQ+. 

Il circolo venne fondato da alcuni studenti universitari di Pisa provenienti da altre città toscane e nel fermento di quegli anni iniziarono le prime attività di attivismo con riunioni settimanali, volantinaggio, serate in discoteca e rassegne cinematografiche.

4.

Arriviamo ora a Palazzo Blu, lo spazio espositivo sul Lungarno meridionale che ospita mostre temporanee ed eventi culturali

Qui vengono  organizzate mostre fino ai più grandi artisti internazionali dei giorni nostri e non è difficile trovare quadri, sculture e fotografie di artisti vicini al mondo LGBTQ+. In passato il museo ha ospitato ad esempio una mostra su Andy Warhol e Henri Toulouse Lautrec.

Arriviamo ora a Palazzo Blu, lo spazio espositivo sul Lungarno meridionale che ospita mostre temporanee ed eventi culturali

Qui vengono  organizzate mostre fino ai più grandi artisti internazionali dei giorni nostri e non è difficile trovare quadri, sculture e fotografie di artisti vicini al mondo LGBTQ+. In passato il museo ha ospitato ad esempio una mostra su Andy Warhol e Henri Toulouse Lautrec.

5.

Concludiamo la nostra passeggiata raggiungendo il famoso murale TUTTOMONDO di Keith Haring

Haring è stato uno degli artisti LGBTQ+ più influenti di sempre e la sue opere sono solo parzialmente leggibili se non collegandole alle lotte per i diritti delle persone LGBTQ+, in particolar modo quelle che, negli anni del suo lavoro, lottavano contro l’AIDS e lo stigma della malattia. 

TUTTOMONDO si trova nella Piazzetta Haring di Pisa ed è una delle ultime opere di arte pubblica realizzata da lui prima che morisse. È la rappresentazione di come Haring  immaginava il futuro: un mondo in cui vivere in armonia con la natura e dove gli ideali dominanti sono quelli di pace e unitarietà.

Concludiamo la nostra passeggiata raggiungendo il famoso murale TUTTOMONDO di Keith Haring

Haring è stato uno degli artisti LGBTQ+ più influenti di sempre e la sue opere sono solo parzialmente leggibili se non collegandole alle lotte per i diritti delle persone LGBTQ+, in particolar modo quelle che, negli anni del suo lavoro, lottavano contro l’AIDS e lo stigma della malattia. 

TUTTOMONDO si trova nella Piazzetta Haring di Pisa ed è una delle ultime opere di arte pubblica realizzata da lui prima che morisse. È la rappresentazione di come Haring  immaginava il futuro: un mondo in cui vivere in armonia con la natura e dove gli ideali dominanti sono quelli di pace e unitarietà.

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