Tra le tante meraviglie naturalistiche che la Toscana conserva intatte, l'Orrido di Botri spicca per bellezza e unicità paesaggistica. Si tratta di un vero e proprio canyon naturale, scavato nei millenni dal flusso del Torrente Pelago, con pareti alte, gole profonde, cascate e piccole insenature d'acqua.
Inserito nell'omonima Riserva Naturale gestita dal Reparto Carabinieri Biodiversità di Lucca, l'Orrido si trova nel comune di Bagni di Lucca ed è raggiungibile da Montefegatesi con un tratto di strada sterrata o più comodamente seguendo la strada provinciale 56 per Tereglio.
Le visite partono da Ponte a Gaio, unico accesso alla gola dove si trova la biglietteria. Noleggiando il caschetto protettivo si può risalire per un largo tratto il corso del fiume Pelago:
Da questo punto in poi il percorso diventa impegnativo, con tratti attrezzati e termina alla Piscina. Il percorso autorizzato si ferma al Salto dei Becchi.
La Riserva è aperta al pubblico da metà giugno fino a metà settembre, compatibilmente con le condizioni meteorologiche. L'ingresso è vietato ai minori di 4 anni e ai minori di 12 anni, se non accompagnati. Il numero massimo di ingressi giornalieri è di 300 persone.