Un itinerario facile alla scoperta dei panorami che hanno ispirato i pittori macchiaioli a Livorno
L’occhio più attento riconoscerà in questo itinerario molti dei paesaggi raffigurati nei quadri dei Macchiaioli labronici, alcuni dei quali conservati anche al Museo Fattori, presso la Villa Mimbelli.
Le colline coltivate con il grano, alberi solitari in mezzo ai campi, verdi spazi in cui lo sguardo si perde verso l’infinito: questo trekking regala gli stessi scorci visti dai Macchiaioli che solevano frequentare il mecenate Diego Martelli nella vicina Castiglioncello e Gabbro e i suoi dintorni.
Il percorso alla scoperta dei paesaggi dei Monti Livornesi si inoltra nel paese di Gabbro e dei suoi paesaggi collinari circostanti: in numerosi quadri di Silvestro Lega il panorama della zona è ben rappresentato, come nel suo “Ritratto di Contadina o La Scellerata”, conservato al Museo Civico Giovanni Fattori di Livorno, si ritrovano le campagne gabbrigiane.
Nell’itinerario ad anello, facile, tutto su strada bianca (tranne un breve e semplice tratto nel bosco silenzioso), si scopriranno i profumi della macchia mediterranea e le varie specie di piante e fiori che proliferano in questa zona, anche grazie alle schede botaniche disseminate lungo il tragitto.
Poco prima del Broto di Riardo si incontra il punto dove sorgeva l’antica Pieve di Camaiano e dove oggi si possono vedere una croce e una lapide, in ricordo del luogo sacro. Il percorso di conclude al punto di partenza, alla Casa Cappellese, dopo quasi tre ore di passeggiata tra i paesaggi di Gabbro e Castelnuovo della Misericordia.
Ulteriori informazioni: