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Itinerari
Un percorso panoramico nelle terre del Rinascimento

Percorso tra visuali mozzafiato e storia della Toscana

Il percorso panoramico, della lunghezza complessiva di circa 50 km, attraversa i comuni di Capraia e Limite, Cerreto Guidi, Empoli, Fucecchio, Montelupo Fiorentino e Vinci nella provincia di Firenze. Da percorrere con l’auto, in moto o in bicicletta, l’itinerario, che dalle Terre del Rinascimento raggiunge le pendici del Montalbano e la campagna della Valdelsa, offre splendidi panorami di vigne ed oliveti, di borghi antichi e ville d’epoca.

1.

Dall’uscita della superstrada a San Miniato si raggiunge Fucecchio, situata lungo l’antica Via Francigena e in prossimità del Padule di Fucecchio, la più grande palude interna italiana. Nel cuore del centro storico si visita il complesso Corsini, un tempo castello di Salamarzana e poi Fortezza dei Fiorentini, dove oggi nel Palazzo Corsini ha sede il Museo di Fucecchio. Questa è la città natale di Indro Montanelli di cui si conserva memoria nella Fondazione Montanelli Bassi.

Lasciando Fucecchio si raggiunge Cerreto Guidi per la Strada Regionale 436 (da Fucecchio seguire le indicazioni per Montecatini Terme). Superata la località Le Botteghe si prosegue a destra lungo la strada panoramica che attraversa la località di Poggio Tempesti con bellissimi scorci della collina toscana coltivata a vigneti. Già da lontano Cerreto Guidi si impone al visitatore per la maestosità della Complesso Mediceo in cui ha sede il Museo Storico della Caccia e del Territorio. Se si desidera raggiungere il Padule di Fucecchio, area protetta ed ultimo rifugio per numerose piante ed animali, prima di raggiungere Cerreto Guidi, si prosegue lungo la Strada Provinciale n.436 fino a Castelmartini dove si trova uno degli accessi all’area umida e ha sede il Centro di Ricerca, Documentazione e Promozione del Padule.

Il percorso panoramico continua verso Vinci passando per la località di Toiano, lungo un altro caratteristico scorcio di Toscana (strada provinciale 105). A Vinci, città natale di Leonardo, tutto parla del grande artista: la casa dove nacque, i musei e i monumenti a lui dedicati. Da non perdere il Museo Leonardiano e la Casa Natale di Leonardo, in località Anchiano (3 km) raggiungibile anche attraverso il sentiero detto “Strada Verde”.

Dall’uscita della superstrada a San Miniato si raggiunge Fucecchio, situata lungo l’antica Via Francigena e in prossimità del Padule di Fucecchio, la più grande palude interna italiana. Nel cuore del centro storico si visita il complesso Corsini, un tempo castello di Salamarzana e poi Fortezza dei Fiorentini, dove oggi nel Palazzo Corsini ha sede il Museo di Fucecchio. Questa è la città natale di Indro Montanelli di cui si conserva memoria nella Fondazione Montanelli Bassi.

Lasciando Fucecchio si raggiunge Cerreto Guidi per la Strada Regionale 436 (da Fucecchio seguire le indicazioni per Montecatini Terme). Superata la località Le Botteghe si prosegue a destra lungo la strada panoramica che attraversa la località di Poggio Tempesti con bellissimi scorci della collina toscana coltivata a vigneti. Già da lontano Cerreto Guidi si impone al visitatore per la maestosità della Complesso Mediceo in cui ha sede il Museo Storico della Caccia e del Territorio. Se si desidera raggiungere il Padule di Fucecchio, area protetta ed ultimo rifugio per numerose piante ed animali, prima di raggiungere Cerreto Guidi, si prosegue lungo la Strada Provinciale n.436 fino a Castelmartini dove si trova uno degli accessi all’area umida e ha sede il Centro di Ricerca, Documentazione e Promozione del Padule.

Il percorso panoramico continua verso Vinci passando per la località di Toiano, lungo un altro caratteristico scorcio di Toscana (strada provinciale 105). A Vinci, città natale di Leonardo, tutto parla del grande artista: la casa dove nacque, i musei e i monumenti a lui dedicati. Da non perdere il Museo Leonardiano e la Casa Natale di Leonardo, in località Anchiano (3 km) raggiungibile anche attraverso il sentiero detto “Strada Verde”.

2.

Da Vinci, attraverso una strada collinare dalla quale si può godere di una splendida vista del borgo appena lasciato, si raggiunge la località Vitolini e da qui si inizia a salire in direzione del Montalbano (strada provinciale n.43, direzione Carmignano). Le colline del Montalbano, che fanno da spartiacque tra la pianura pistoiese e fiorentina e la Valdinievole, raggiungono i 600 metri di altitudine ed offrono un panorama ambientale variegato che va dagli oliveti coltivati sui terrazzamenti ai boschi di castagni sulle sommità. Nell’area del Montalbano si snodano numerosi percorsi escursionistici segnalati, da percorrere a piedi, in mountain bike o a cavallo.
Lungo la SP n. 43, oltrepassata la località di Pietramarina, si seguono le indicazioni per Castra.

Da Vinci, attraverso una strada collinare dalla quale si può godere di una splendida vista del borgo appena lasciato, si raggiunge la località Vitolini e da qui si inizia a salire in direzione del Montalbano (strada provinciale n.43, direzione Carmignano). Le colline del Montalbano, che fanno da spartiacque tra la pianura pistoiese e fiorentina e la Valdinievole, raggiungono i 600 metri di altitudine ed offrono un panorama ambientale variegato che va dagli oliveti coltivati sui terrazzamenti ai boschi di castagni sulle sommità. Nell’area del Montalbano si snodano numerosi percorsi escursionistici segnalati, da percorrere a piedi, in mountain bike o a cavallo.
Lungo la SP n. 43, oltrepassata la località di Pietramarina, si seguono le indicazioni per Castra.

3.

Nel borgo di Capraia, arroccato su uno sprone che scende a picco sull’Arno, è visitabile la Fornace Pasquinucci, antico forno per la lavorazione della terracotta trasformato in centro espositivo. Sulla sponda sinistra dell’Arno, opposto all’abitato di Capraia, sorge Montelupo Fiorentino, città della ceramica, la cui produzione conobbe il massimo splendore nel corso del XV e XVI secolo. Il Museo della Ceramica offre al visitatore la possibilità di scoprire l’evoluzione storica delle produzioni ceramiche della zona.

Da Montelupo Fiorentino la strada per Montespertoli, in direzione della località di Botinaccio, offre una bellissimo scorcio di paesaggio con le armoniche forme delle colline toscane. Una suggestiva deviazione verso la campagna della Valdelsa dalla quale si ritorna nel cuore delle Terre del Rinascimento prendendo la strada per Empoli in località Coeliaula.

Il centro storico di Empoli si snoda intorno a Piazza Farinata degli Uberti o dei Leoni su cui si affacciano i più importanti edifici storici della città: il Palazzo Pretorio e il Palazzo Ghibellino, la Collegiata di Sant’Andrea e la Chiesa di Santo Stefano con annesso il Chiostro degli Agostiniani. Da non perdere il Museo della Collegiata e la frazione di Pontorme dove ebbe i natali Jacopo Carrucci, detto il Pontormo ed oggi vi si trovano la casa-museo dell’artista e la Chiesa di San Michele con le tavole San Giovanni Evangelista e San Michele Arcangelo.

Nel borgo di Capraia, arroccato su uno sprone che scende a picco sull’Arno, è visitabile la Fornace Pasquinucci, antico forno per la lavorazione della terracotta trasformato in centro espositivo. Sulla sponda sinistra dell’Arno, opposto all’abitato di Capraia, sorge Montelupo Fiorentino, città della ceramica, la cui produzione conobbe il massimo splendore nel corso del XV e XVI secolo. Il Museo della Ceramica offre al visitatore la possibilità di scoprire l’evoluzione storica delle produzioni ceramiche della zona.

Da Montelupo Fiorentino la strada per Montespertoli, in direzione della località di Botinaccio, offre una bellissimo scorcio di paesaggio con le armoniche forme delle colline toscane. Una suggestiva deviazione verso la campagna della Valdelsa dalla quale si ritorna nel cuore delle Terre del Rinascimento prendendo la strada per Empoli in località Coeliaula.

Il centro storico di Empoli si snoda intorno a Piazza Farinata degli Uberti o dei Leoni su cui si affacciano i più importanti edifici storici della città: il Palazzo Pretorio e il Palazzo Ghibellino, la Collegiata di Sant’Andrea e la Chiesa di Santo Stefano con annesso il Chiostro degli Agostiniani. Da non perdere il Museo della Collegiata e la frazione di Pontorme dove ebbe i natali Jacopo Carrucci, detto il Pontormo ed oggi vi si trovano la casa-museo dell’artista e la Chiesa di San Michele con le tavole San Giovanni Evangelista e San Michele Arcangelo.

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