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Itinerari
Un weekend a Livorno e nella Costa degli Etruschi

Gastronomia, archeologia e paesaggi da cartolina

Firenze e il suo fascino rinascimentale. Siena e le strade strette con i palazzi medievali in mattoni rossi. Ma anche Lucca, con le sue mura e la sua eleganza. Queste sono le tappe che subito vengono in mente in Toscana. Livorno è una città che raramente rientra negli itinerari turistici, eppure ha un fascino diretto e tanto da offrire agli amanti dell’enogastronomia.

Insieme a Livorno, aggiungete alla vostra visita la Costa degli Etruschi, così chiamata perché gli Etruschi scelsero proprio quest’area, con Populonia, come luogo privilegiato di residenza: Populonia era infatti l’unica città etrusca sulla costa.

Gastronomia, paesaggi da cartolina, storia e archeologia, la costa degli Etruschi ha tanto da offrire a chi la sceglie come meta di un weekend lungo.

1.

La mattina prendetevi qualche ora per visitare il Mercato delle Vettovaglie, conosciuto anche come Mercato Centrale o Mercato Coperto, non solo architettonicamente meraviglioso, ma anche il più grande d’Europa. Vedrete un edificio imponente, con elementi neoclassici e liberty, influenzato dall’architettura europea del XIX secolo che privilegiava ferro e vetro.

Proprio fuori dal mercato provate il cinque e cinque, la torta di ceci conosciuta anche semplicemente come torta, da Gagarin, street food tipico di Livorno.

Per pranzo fermatevi sul porto mediceo, a pochi passi dagli imbarchi Sardegna, Corsica e Capraia, e sedetevi nella veranda dell’Aragosta, un locale storico e caratteristico allo stesso tempo: storico perché esiste dal 1914 e caratteristico perché sorge proprio nel cuore di Livorno. Dopo pranzo avviatevi verso la Terrazza Mascagni, dove tutti i livornesi, famiglie, giovani e anziani, passeggiano ammirando il mare.

Da lì potete raggiungere il Museo Civico Giovanni Fattori, dedicato ai macchiaioli toscani, e poi proseguire lungomare fino ad arrivare al quartiere Venezia Nuova, il vero centro storico di Livorno, dove in estate si tiene Effetto Venezia, con bancarelle, concerti e spettacoli.

Non rinunciate a provare un ponce al bar del Civili per chiudere la giornata.

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Un giorno
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La mattina prendetevi qualche ora per visitare il Mercato delle Vettovaglie, conosciuto anche come Mercato Centrale o Mercato Coperto, non solo architettonicamente meraviglioso, ma anche il più grande d’Europa. Vedrete un edificio imponente, con elementi neoclassici e liberty, influenzato dall’architettura europea del XIX secolo che privilegiava ferro e vetro.

Proprio fuori dal mercato provate il cinque e cinque, la torta di ceci conosciuta anche semplicemente come torta, da Gagarin, street food tipico di Livorno.

Per pranzo fermatevi sul porto mediceo, a pochi passi dagli imbarchi Sardegna, Corsica e Capraia, e sedetevi nella veranda dell’Aragosta, un locale storico e caratteristico allo stesso tempo: storico perché esiste dal 1914 e caratteristico perché sorge proprio nel cuore di Livorno. Dopo pranzo avviatevi verso la Terrazza Mascagni, dove tutti i livornesi, famiglie, giovani e anziani, passeggiano ammirando il mare.

Da lì potete raggiungere il Museo Civico Giovanni Fattori, dedicato ai macchiaioli toscani, e poi proseguire lungomare fino ad arrivare al quartiere Venezia Nuova, il vero centro storico di Livorno, dove in estate si tiene Effetto Venezia, con bancarelle, concerti e spettacoli.

Non rinunciate a provare un ponce al bar del Civili per chiudere la giornata.

2.

Poco più a Sud di Livorno, seguendo una strada litoranea, si raggiunge Castiglioncello, paese che offre vedute mozzafiato sul mare e numerosi locali nei quali concedersi un aperitivo: primo su tutti il Caffè Ginori, famoso dagli anni ‘60 per la sua dolce vita.

Guidando lungo il litorale del Romito per arrivare a Castiglioncello potete fermarvi per strada a Calafuria o Quercianella, due delle spiagge più amate della zona.

Più sull’interno Castagneto Carducci e Bolgheri meritano una visita, per il loro fascino letterario e per il vino che qui si produce, famoso a livello mondiale: il Sassicaia, vino DOC prodotto esclusivamente dall’Azienda Tenuta San Guido.

Proseguendo la litoranea si arriva a San Vincenzo, meta di tanto turismo marittimo ma anche città amante di uno dei pesci azzurri del nostro mare, la palamita. Qui trovate sono numerosi i ristoranti di pesce in cui val la pena fermarsi, dal Bucaniere di Fulvietto Pierangelini alla Perla del mare, dove potrete assaggiare la cucina raffinata di Deborah Corsi.

Avviatevi poi lungo la passeggiata del marinaio, una passeggiata tra gli scogli che vi porterà lungo il porto fino a arrivare alla statua di Bronzo di Giampaolo Talani. Imperdibile e insolita la vista di San Vincenzo dall’acqua.

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Poco più a Sud di Livorno, seguendo una strada litoranea, si raggiunge Castiglioncello, paese che offre vedute mozzafiato sul mare e numerosi locali nei quali concedersi un aperitivo: primo su tutti il Caffè Ginori, famoso dagli anni ‘60 per la sua dolce vita.

Guidando lungo il litorale del Romito per arrivare a Castiglioncello potete fermarvi per strada a Calafuria o Quercianella, due delle spiagge più amate della zona.

Più sull’interno Castagneto Carducci e Bolgheri meritano una visita, per il loro fascino letterario e per il vino che qui si produce, famoso a livello mondiale: il Sassicaia, vino DOC prodotto esclusivamente dall’Azienda Tenuta San Guido.

Proseguendo la litoranea si arriva a San Vincenzo, meta di tanto turismo marittimo ma anche città amante di uno dei pesci azzurri del nostro mare, la palamita. Qui trovate sono numerosi i ristoranti di pesce in cui val la pena fermarsi, dal Bucaniere di Fulvietto Pierangelini alla Perla del mare, dove potrete assaggiare la cucina raffinata di Deborah Corsi.

Avviatevi poi lungo la passeggiata del marinaio, una passeggiata tra gli scogli che vi porterà lungo il porto fino a arrivare alla statua di Bronzo di Giampaolo Talani. Imperdibile e insolita la vista di San Vincenzo dall’acqua.

3.

Proseguendo più a Sud si raggiunge il golfo di Baratti, un’oasi più tranquilla rispetto alle spiagge di Castiglioncello, una spiaggia libera con una pineta enorme, curata e accogliente.

Da qui potete visitare il Parco Archeologico di Baratti e Populonia, dove potrete imparare tanto sulla storia del luogo a partire dai primi insediamenti degli Etruschi, per passare poi ai resti Romani e alla rocca medioevale.

Passate poi dall’archeologia all’architettura con una visita alle Cantine Petra, interessanti tanto per gli amanti del vino quanto per gli appassionati di architettura. La struttura della cantina è stata disegnata da Mario Botta e sorge sulle colline metallifere poco fuori Suvereto.

Finite il tour con Suvereto, paese di origine medioevale con un fitto calendario di eventi estivi.

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Proseguendo più a Sud si raggiunge il golfo di Baratti, un’oasi più tranquilla rispetto alle spiagge di Castiglioncello, una spiaggia libera con una pineta enorme, curata e accogliente.

Da qui potete visitare il Parco Archeologico di Baratti e Populonia, dove potrete imparare tanto sulla storia del luogo a partire dai primi insediamenti degli Etruschi, per passare poi ai resti Romani e alla rocca medioevale.

Passate poi dall’archeologia all’architettura con una visita alle Cantine Petra, interessanti tanto per gli amanti del vino quanto per gli appassionati di architettura. La struttura della cantina è stata disegnata da Mario Botta e sorge sulle colline metallifere poco fuori Suvereto.

Finite il tour con Suvereto, paese di origine medioevale con un fitto calendario di eventi estivi.

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