Due giorni per scoprire la città dagli affreschi di Piero della Francesca alla Fiera Antiquaria
Arezzo è la meta perfetta per chi vuole scoprire una delle città d’arte più belle della Toscana, lontano dal caos del turismo di massa.
Di origine etrusca e romana, la città incastonata tra quattro splendide vallate – Valdichiana, Casentino, Valdarno e Valtiberina – è uno scrigno di tesori artistici e testimonianze storiche, ma anche una destinazione imperdibile per chi ama l’antiquariato e per chi vuole gustare la cucina tradizionale toscana ai suoi massimi livelli.
Ecco un itinerario di due giorni per scoprire i tesori della città.
Partiamo da Piazza Grande, il cuore del centro storico di Arezzo reso famoso grazie al film “La vita è bella” di Roberto Benigni, che è stato girato proprio qui.
In questa splendida piazza due volte all’anno, il penultimo sabato di giugno e la prima domenica di settembre, si corre la Giostra del Saracino, una suggestiva rievocazione storica di un antico torneo cavalleresco con un grande corteo in costume che sfila per la città. Da vedere almeno una volta!
Da qui andiamo a scoprire i tesori della città, partendo dalla Casa natale di Francesco Petrarca, il primo grande poeta lirico della letteratura italiana, che secondo la tradizione nacque il 20 luglio 1304 in Borgo dell’Orto al numero 28, da Eletta Canigiani e da Ser Petracco, esule fiorentino. La casa è oggi sede della prestigiosa Accademia Petrarca di Lettere Arti e Scienze e al suo interno si conserva una ricca biblioteca, il cui nucleo è costituito dal fondo di Francesco Redi, oltre ad incunaboli e preziose edizioni antiquarie.
Partiamo da Piazza Grande, il cuore del centro storico di Arezzo reso famoso grazie al film “La vita è bella” di Roberto Benigni, che è stato girato proprio qui.
In questa splendida piazza due volte all’anno, il penultimo sabato di giugno e la prima domenica di settembre, si corre la Giostra del Saracino, una suggestiva rievocazione storica di un antico torneo cavalleresco con un grande corteo in costume che sfila per la città. Da vedere almeno una volta!
Da qui andiamo a scoprire i tesori della città, partendo dalla Casa natale di Francesco Petrarca, il primo grande poeta lirico della letteratura italiana, che secondo la tradizione nacque il 20 luglio 1304 in Borgo dell’Orto al numero 28, da Eletta Canigiani e da Ser Petracco, esule fiorentino. La casa è oggi sede della prestigiosa Accademia Petrarca di Lettere Arti e Scienze e al suo interno si conserva una ricca biblioteca, il cui nucleo è costituito dal fondo di Francesco Redi, oltre ad incunaboli e preziose edizioni antiquarie.
Petrarca non è il solo artista ad aver lasciato traccia ad Arezzo. Il concittadino Piero della Francesca ha realizzato qui uno dei capolavori del Rinascimento: il ciclo pittorico La leggenda della Vera Croce, che si trova nella cappella maggiore della Basilica di San Francesco. Questi affreschi, fra i massimi della civiltà cristiana Occidentale, non sono una semplice illustrazione della Leggenda della Croce, bensì un trattato teologico sull’umana salvezza, un appello all’unità della Chiesa, rotta dallo scisma orientale, un messaggio politico per organizzare la Crociata che liberi Costantinopoli dai Turchi. È possibile acquistare qui il biglietto per ammirare gli affreschi.
Il weekend ad Arezzo non può concludersi senza un momento dedicato allo shopping. In questa zona, infatti, sono molto famose le ceramiche della Valdichiana, il ferro battuto e il panno del Casentino, il merletto di Sansepolcro. Senza dimenticare la splendida Fiera Antiquaria, la più antica d'Italia, che sin dal 1968 si tiene in Piazza Grande e lungo le strade del centro storico la prima domenica del mese e il sabato precedente. Un paradiso per tutti gli amanti delle antichità alla ricerca di un pezzo unico, che siano oggetti d’arte o gioielli, libri o mobili.
Petrarca non è il solo artista ad aver lasciato traccia ad Arezzo. Il concittadino Piero della Francesca ha realizzato qui uno dei capolavori del Rinascimento: il ciclo pittorico La leggenda della Vera Croce, che si trova nella cappella maggiore della Basilica di San Francesco. Questi affreschi, fra i massimi della civiltà cristiana Occidentale, non sono una semplice illustrazione della Leggenda della Croce, bensì un trattato teologico sull’umana salvezza, un appello all’unità della Chiesa, rotta dallo scisma orientale, un messaggio politico per organizzare la Crociata che liberi Costantinopoli dai Turchi. È possibile acquistare qui il biglietto per ammirare gli affreschi.
Il weekend ad Arezzo non può concludersi senza un momento dedicato allo shopping. In questa zona, infatti, sono molto famose le ceramiche della Valdichiana, il ferro battuto e il panno del Casentino, il merletto di Sansepolcro. Senza dimenticare la splendida Fiera Antiquaria, la più antica d'Italia, che sin dal 1968 si tiene in Piazza Grande e lungo le strade del centro storico la prima domenica del mese e il sabato precedente. Un paradiso per tutti gli amanti delle antichità alla ricerca di un pezzo unico, che siano oggetti d’arte o gioielli, libri o mobili.