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Itinerari
Weekend sul mare, dall’Argentario all’Isola del Giglio

Due giorni tra le bellezze naturalistiche e i sapori locali

Mare cristallino, spiagge di sabbia morbida e calette nascoste, borghi di pescatori e antiche fortificazioni, fenicotteri rosa e mulini a vento. Sono tantissime le ricchezze storiche e naturalistiche che la zona del Monte Argentario offre ai suoi visitatori: questo tratto di costa è uno dei più affascinanti della Toscana, perfetto per tutti gli amanti del mare che cercano una vacanza autentica.

Vi proponiamo un itinerario di due giorni tra l'Argentario e l'Isola del Giglio, una delle perle dell'Arcipelago Toscano che si raggiunge facilmente imbarcandosi a Porto Santo Stefano, l'ideale per chi sogna un weekend rilassante nella bellezza della natura.

1.

Il nostro viaggio parte da Orbetello, con la sua splendida Laguna che è un'Oasi del WWF, formata da oltre 1500 ettari di terreno paludoso e separata dal mare da due strisce di terra lunghe circa 6 chilometri (i Tomboli sabbiosi della Giannella e della Feniglia) e ad ovest dal promontorio dell'Argentario. Qui si possono ammirare molte specie di uccelli rari, come il fenicottero rosa e il cavaliere d'Italia.

Non può mancare un tuffo nella spiaggia della Giannella, con le sue acque limpide e la sabbia fine, perfetta per le famiglie con i bambini, mentre la sera si può visitare lo splendido borgo di Porto Ercole, affacciato sul mare, e gustare una cena a base di piatti tipici locali, come il Caldaro, una zuppa di pesce povero, oppure l'anguilla, che viene preparata in molti modi ma soprattutto "sfumata", ovvero marinata e poi affumicata.

Il nostro viaggio parte da Orbetello, con la sua splendida Laguna che è un'Oasi del WWF, formata da oltre 1500 ettari di terreno paludoso e separata dal mare da due strisce di terra lunghe circa 6 chilometri (i Tomboli sabbiosi della Giannella e della Feniglia) e ad ovest dal promontorio dell'Argentario. Qui si possono ammirare molte specie di uccelli rari, come il fenicottero rosa e il cavaliere d'Italia.

Non può mancare un tuffo nella spiaggia della Giannella, con le sue acque limpide e la sabbia fine, perfetta per le famiglie con i bambini, mentre la sera si può visitare lo splendido borgo di Porto Ercole, affacciato sul mare, e gustare una cena a base di piatti tipici locali, come il Caldaro, una zuppa di pesce povero, oppure l'anguilla, che viene preparata in molti modi ma soprattutto "sfumata", ovvero marinata e poi affumicata.

2.

Il secondo giorno lo dedichiamo a scoprire il Giglio, raggiungibile con la nave partendo da Porto Santo Stefano. Questa splendida piccola isola vi stupirà per la limpidezza e il colore del suo mare, che varia dal blu notte al verde smeraldo: da non perdere la spiaggia delle Cannelle, raggiungibile a piedi dal porto, che ha una sabbia finissima, trasparenze tropicali ed è perfetta per i bambini, mentre i più avventurosi possono raggiungere con un percorso trekking (o prendendo una barca) la spiaggia delle Caldane, rimasta più selvaggia.

Chi vuole vivere l'isola in toto, può noleggiare uno scooter o prendere l'autobus di linea e salire fino a Castello, il piccolo borgo che si trova in cima al Giglio da cui si gode un panorama splendido su tutta la costa, e anche spingersi fino a Campese, sull'altro lato dell'isola, dove si trova una spiaggia attrezzata sempre molto bella.

I buongustai non possono perdere l'occasione di assaggiare la cucina di mare locale, come la palamita, il pesce azzurro che viene preparato in umido, accompagnato da un calice di Ansonica, un vino Doc i cui vitigni vengono coltivati anche sull'Isola.

Il secondo giorno lo dedichiamo a scoprire il Giglio, raggiungibile con la nave partendo da Porto Santo Stefano. Questa splendida piccola isola vi stupirà per la limpidezza e il colore del suo mare, che varia dal blu notte al verde smeraldo: da non perdere la spiaggia delle Cannelle, raggiungibile a piedi dal porto, che ha una sabbia finissima, trasparenze tropicali ed è perfetta per i bambini, mentre i più avventurosi possono raggiungere con un percorso trekking (o prendendo una barca) la spiaggia delle Caldane, rimasta più selvaggia.

Chi vuole vivere l'isola in toto, può noleggiare uno scooter o prendere l'autobus di linea e salire fino a Castello, il piccolo borgo che si trova in cima al Giglio da cui si gode un panorama splendido su tutta la costa, e anche spingersi fino a Campese, sull'altro lato dell'isola, dove si trova una spiaggia attrezzata sempre molto bella.

I buongustai non possono perdere l'occasione di assaggiare la cucina di mare locale, come la palamita, il pesce azzurro che viene preparato in umido, accompagnato da un calice di Ansonica, un vino Doc i cui vitigni vengono coltivati anche sull'Isola.

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