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Baratti
Photo © Allie_Caulfield
Photo © Allie_Caulfield

Baratti

Tra la freschezza di un mare cristallino e l'incanto degli antichissimi reperti archeologici

Baratti è una frazione del comune di Piombino famosa per la sua spiaggia di sabbia rossa, le sue acque cristalline e per il suo parco archeologico che custodisce i resti dell’antico abitato di Populonia, l’unica città etrusca costruita sul mare.

Situata nell’omonimo Golfo e circondata da una folta pineta, la spiaggia di Baratti è prevalentemente una spiaggia pubblica ma ospita due bagni privati ed è dotata di tutti servizi per trascorrere la giornata. Luogo di ritrovo per i tanti appassionati di surf e di windsurf, è sede anche di una scuola di vela che offre corsi settimanali per persone di tutte le età.

Cosa vedere a Baratti e dintorni

A meno di un chilometro dalla spiaggia si trova il Porticciolo di Baratti, da dove potrete imbarcarvi per una escursione alla scoperta del promontorio di Piombino.

Percorrendo un suggestivo sentiero nel bosco che scende lungo il crinale si arriva alla Buca delle Fate, una cala rocciosa ben protetta dai venti e perfetta per gli amanti dello snorkeling. Il punto di partenza di questa breve escursione è il parcheggio che si trova poco prima del borgo di Populonia. Un altro modo per raggiungere la Buca delle Fate è in Kayak o in SUP circumnavigando il promontorio per 7 chilometri da Baratti; avrete modo di esplorare ogni singola caletta o di pagaiare sopra banchi di pesci.

La spiaggia di Baratti confina con il Parco archeologico di Baratti e Populonia, articolato in due aree di visita. Nella parte bassa è possibile vedere le due necropoli etrusche: la necropoli monumentale di San Cerbone, l’unica tra quelle etrusche a essere stata costruita in riva al mare, e la necropoli delle Grotte, costituita da tombe a camera scavate nella roccia.

Nella parte alta potrete visitare l'acropoli, con i templi, le strade romane e i resti delle capanne dell’insediamento etrusco. In cima alla collina, affianco all’acropoli, sorge il borgo medievale, circondato da mura costruite per la difesa dai pirati e dominato dalla Rocca.

Populonia sa ammaliare il visitatore con i suoi vicoli lastricati, i tanti piccoli negozi e il Museo Etrusco Gasparri, in cui ammirare reperti etruschi e romani, ritrovati nella zona e nel tratto di mare antistante. Una visita all’antica città non può dirsi completa senza una sosta presso il Museo del Territorio di Populonia a Piombino. Qui si possono ammirare una parte del corredo della tomba dei Carri (il monumento funerario meglio conservato nel Parco archeologico di Baratti e Populonia) e l’Anfora argentea di Baratti, un prezioso reperto di epoca romana rinvenuto nelle reti di un pescatore negli anni ’60.

A meno di un chilometro dalla spiaggia si trova il Porticciolo di Baratti, da dove potrete imbarcarvi per una escursione alla scoperta del promontorio di Piombino.

Percorrendo un suggestivo sentiero nel bosco che scende lungo il crinale si arriva alla Buca delle Fate, una cala rocciosa ben protetta dai venti e perfetta per gli amanti dello snorkeling. Il punto di partenza di questa breve escursione è il parcheggio che si trova poco prima del borgo di Populonia. Un altro modo per raggiungere la Buca delle Fate è in Kayak o in SUP circumnavigando il promontorio per 7 chilometri da Baratti; avrete modo di esplorare ogni singola caletta o di pagaiare sopra banchi di pesci.

La spiaggia di Baratti confina con il Parco archeologico di Baratti e Populonia, articolato in due aree di visita. Nella parte bassa è possibile vedere le due necropoli etrusche: la necropoli monumentale di San Cerbone, l’unica tra quelle etrusche a essere stata costruita in riva al mare, e la necropoli delle Grotte, costituita da tombe a camera scavate nella roccia.

Nella parte alta potrete visitare l'acropoli, con i templi, le strade romane e i resti delle capanne dell’insediamento etrusco. In cima alla collina, affianco all’acropoli, sorge il borgo medievale, circondato da mura costruite per la difesa dai pirati e dominato dalla Rocca.

Populonia sa ammaliare il visitatore con i suoi vicoli lastricati, i tanti piccoli negozi e il Museo Etrusco Gasparri, in cui ammirare reperti etruschi e romani, ritrovati nella zona e nel tratto di mare antistante. Una visita all’antica città non può dirsi completa senza una sosta presso il Museo del Territorio di Populonia a Piombino. Qui si possono ammirare una parte del corredo della tomba dei Carri (il monumento funerario meglio conservato nel Parco archeologico di Baratti e Populonia) e l’Anfora argentea di Baratti, un prezioso reperto di epoca romana rinvenuto nelle reti di un pescatore negli anni ’60.

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