Oggi la sede comunale di Calci è La Pieve, che prende il nome dalla Pieve dei Santi Giovanni Avangelista ed Ermolao, edificio della fine del XI secolo in stile romanico-pisano, circondato da terrazzamenti di olivo e dominato dal Monte Serra.
Dall’alto, nelle giornate serene, si possono ammirare panorami che spaziano da Pisa fino alle isole dell’Arcipelago.
Una volta in zona sono assolutamente da visitare la notissima Certosa Monumentale e il Museo di Storia Naturale e del Territorio dell’Università di Pisa.
Fondata nel XV secolo, grazie al lascito di un mercante armeno, la Certosa è un complesso monumentale in stile barocco composto da un grande cortile dedicato alla vita comune e all’incontro col mondo esterno e da una serie di edifici in cui sono ricavate le celle, gli orti e gli ambienti dedicati alla regola di vita certosina.
Abitata dai frati certosini fino agli anni Settanta, la Certosa è oggi aperta e sono visitabili le celle dei monaci, ognuna con piccolo giardino e laboratorio per il lavoro manuale, i chiostri, i loggiati, il refettorio per i pranzi della domenica, la foresteria per le visite del granduca, l’antica farmacia per per la produzione e vendita di medicinali, la biblioteca che conserva numerosi rari manoscritti ed antichi testi.
Dal 1979 la parte occidentale del complesso è in uso gratuito all’Università di Pisa, che vi ha aperto il Museo di Storia Naturale, tra i più antichi al mondo. Al suo interno sono conservate collezioni paleontologiche, mineralogiche e zoologiche, oltre ad una galleria di cetacei tra le più grandi d’Europa, nuove sale dedicate ai dinosauri e un importante acquario d’acqua dolce.
In posizione dominante e strategica sui Monti Pisani si trova una fortezza che nei secoli è stata protagonista della storia di questo territorio e della lunga guerra tra Pisa e Firenze: la Rocca della Verruca, che faceva parte di un sistema di fortificazioni tra le quali esisteva un codice di comunicazione basato su lenzuola, fumo, stendardi, colpi di artiglieria.
Costruita nel XIII secolo su uno sperone roccioso, sul luogo di una precedente fortificazione, è stata nel tempo modificata e ampliata più volte ed è rimasta attiva come struttura militare fino al 1503, alla caduta di Pisa.