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Fabbriche di Vergemoli
Photo © Comune di Vergemoli
Photo © Comune di Vergemoli

Fabbriche di Vergemoli

Un territorio antichissimo racchiuso tra due valli

L’ampio territorio di Fabbriche di Vergemoli è abbracciato dai monti accoglienti della Garfagnana, una terra fatta di tanti borghi sparsi, ma ogni volta inconfondibile, con le sue acque preziose, i boschi ombrosi e la sua storia.

L’acqua è da sempre l’elemento vitale di questo paesaggio, insieme alle montagne. Anche lo spirito di Fabbriche di Vergemoli è alimentato dallo scorrere dei fiumi, in particolare dalla Turrite, che fin da inizio Novecento dà energia per ferriere, mulini e cartiere. La natura qui è in sintonia con l’uomo e gli regala anche lo spazio per mestieri che oggi sono in via di estinzione.

Il territorio di Fabbriche di Vergemoli

La Garfagnana offre diverse occasioni di vacanza.
Una creazione naturale incantevole che questa zona ha avuto in dono sono le grotte, in particolare la Grotta del Vento, un sistema di gallerie che lascia senza fiato e che deve il nome alle correnti che soffiano tra i suoi calcarei corridoi. Suggestiva anche la Grotta di Castelvenere, ai piedi del monte Penna, a Vallico Sopra: questa apertura nella roccia è stata un vero e proprio scrigno di tesori, regalando reperti archeologici che ci raccontano di come questa fosse un luogo di culto della fecondità.

Circondati dalla Pania della Croce, dal Monte Forato e dalla Pania Secca, sorgono i piccoli e graziosi paesi di questo territorio, con i loro notevoli siti di interesse. Oltre a Vergemoli, Vallico Sopra e Vallico Sotto, ci sono San Luigi, un vecchio alpeggio che all’ombra di faggi e castagni regala un grandioso panorama, Fornovolasco, Gragliana e Calomini.
Per gli amanti del trekking e dell'avventura da Fornovolasco si può partire per raggiungere il Monte Forato, e volendo c’è la possibilità di salire sulla suggestiva altalena, oscillando sul precipizio. In questa zona è possibile fare anche canyoning.

Di questo ultimo sicuramente affascina l’Eremo, un santuario incastonato nella montagna, su uno strapiombo roccioso, che, con il suo manto di silenzio, è il luogo prediletto per la riflessione e il riposo. L’eremo di Calomini è nato come santuario quando una pastorella, intorno all’anno mille, vide in questo posto una Madonna, la Vergine della Roccia, che ancora oggi è venerata e la cui immagine è impressa in una statua di legno tanto semplice quanto evocativa. Per raccogliersi in se stessi e fermarsi un attimo non c’è niente di meglio di questo luogo sospeso.

Da non perdere il monumento più famoso di Fabbriche di Vallico: il ponte pedonale che unisce le due parti del borgo e che ha la forma di una sella di mulo. Il ponte è dominato da un edificio che anticamente era una dogana, perché segnava il confine tra il Ducato di Modena e la Repubblica di Lucca. Infine si segnala anche la Chiesa in stile romanico dedicata a San Giacomo.

La Garfagnana offre diverse occasioni di vacanza.
Una creazione naturale incantevole che questa zona ha avuto in dono sono le grotte, in particolare la Grotta del Vento, un sistema di gallerie che lascia senza fiato e che deve il nome alle correnti che soffiano tra i suoi calcarei corridoi. Suggestiva anche la Grotta di Castelvenere, ai piedi del monte Penna, a Vallico Sopra: questa apertura nella roccia è stata un vero e proprio scrigno di tesori, regalando reperti archeologici che ci raccontano di come questa fosse un luogo di culto della fecondità.

Circondati dalla Pania della Croce, dal Monte Forato e dalla Pania Secca, sorgono i piccoli e graziosi paesi di questo territorio, con i loro notevoli siti di interesse. Oltre a Vergemoli, Vallico Sopra e Vallico Sotto, ci sono San Luigi, un vecchio alpeggio che all’ombra di faggi e castagni regala un grandioso panorama, Fornovolasco, Gragliana e Calomini.
Per gli amanti del trekking e dell'avventura da Fornovolasco si può partire per raggiungere il Monte Forato, e volendo c’è la possibilità di salire sulla suggestiva altalena, oscillando sul precipizio. In questa zona è possibile fare anche canyoning.

Di questo ultimo sicuramente affascina l’Eremo, un santuario incastonato nella montagna, su uno strapiombo roccioso, che, con il suo manto di silenzio, è il luogo prediletto per la riflessione e il riposo. L’eremo di Calomini è nato come santuario quando una pastorella, intorno all’anno mille, vide in questo posto una Madonna, la Vergine della Roccia, che ancora oggi è venerata e la cui immagine è impressa in una statua di legno tanto semplice quanto evocativa. Per raccogliersi in se stessi e fermarsi un attimo non c’è niente di meglio di questo luogo sospeso.

Da non perdere il monumento più famoso di Fabbriche di Vallico: il ponte pedonale che unisce le due parti del borgo e che ha la forma di una sella di mulo. Il ponte è dominato da un edificio che anticamente era una dogana, perché segnava il confine tra il Ducato di Modena e la Repubblica di Lucca. Infine si segnala anche la Chiesa in stile romanico dedicata a San Giacomo.

Prodotti locali e artigianato

A Fabbriche di Vergemoli si possono gustare i prodotti genuini provenienti dalla Garfagnana come il farro della Garfagnana IGP e la farina di Neccio della Garfagnana DOP che danno vita a molte ricette toscane che accompagnano gli insaccati, i funghi e i formaggi freschi.

La lavorazione del ferro invece è la tradizione più importante di Fabbriche di Vergemoli. L’antica arte Made in Tuscany dei mastri resiste ancora oggi attraverso le antiche botteghe, uniche nel trasmettere il fascino dell’antico mestiere. Ne sopravvivono tenacemente alcuni, come il fabbro di Gragliana, che utilizza un antico maglio azionato dall’acqua o il bottaio di Focchia e porta avanti, con grande maestria, la realizzazione di tini e barili in castagno.

A Fabbriche di Vergemoli si possono gustare i prodotti genuini provenienti dalla Garfagnana come il farro della Garfagnana IGP e la farina di Neccio della Garfagnana DOP che danno vita a molte ricette toscane che accompagnano gli insaccati, i funghi e i formaggi freschi.

La lavorazione del ferro invece è la tradizione più importante di Fabbriche di Vergemoli. L’antica arte Made in Tuscany dei mastri resiste ancora oggi attraverso le antiche botteghe, uniche nel trasmettere il fascino dell’antico mestiere. Ne sopravvivono tenacemente alcuni, come il fabbro di Gragliana, che utilizza un antico maglio azionato dall’acqua o il bottaio di Focchia e porta avanti, con grande maestria, la realizzazione di tini e barili in castagno.

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