La storia di queste terre ha origine con le antiche popolazioni liguri-apuane, di cui sono stati rinvenuti numerosi reperti archeologici. Fra quelli di maggior interesse figurano certamente le statue stele: menhir risalenti all’età del bronzo, di cui si possono ammirare le copie in un Parco archeologico nei pressi dell’Eremo di Minucciano.
Una schiera di colli divide il territorio comunale in due parti: la zona della Garfagnana e il versante della Lunigiana, al centro della quale, arroccato sopra uno sperone roccioso, c’è il capoluogo di Minucciano col suo antico castello medievale. Nella zona sopravvivono molte tradizioni popolari, come la suggestiva gara di falò dei Natalecci di Gorfigliano, centro in cui vale anche la pena di visitare il bel complesso con tanto di Chiesa e Torre del Castello (già attestato in un documento Franco-Longobardo del 793 d.C).
Tra le attrazioni da visitare vanno poi certamente citati la torre di Minucciano (parte del Castello, parzialmente distrutto durante il terremoto del 1837), poi ancora il Crocifisso di Annigoni, che si trova nel cimitero di Gorfigliano nella Cappella Pancetti, la Pieve di San Lorenzo, la Chiesa Parrocchiale di Pugliano, la Chiesa di Castagnola (realizzata in stile romanico nel dodicesimo secolo) e il Santuario della Beata Vergine del Soccorso, con l’annesso Parco Archeologico.
Nel territorio di Minucciano, infine, si trova anche il lago di Gramolazzo, un lago artificiale alimentato dal torrente Acqua Bianca, raggiungibile anche grazie a percorsi trekking che iniziano a Piazza al Serchio.