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Montopoli in Val d'Arno
Photo © Mongolo1984
Photo © Mongolo1984

Montopoli in Val d'Arno

Un antico castello medievale tra Pisa e Firenze

Per Boccaccio, Montopoli, con le sue possenti fortificazioni, meritava la definizione di “castello insigne”. Conteso a lungo tra Pisa e Firenze, non ebbe tregua neanche dopo la storica Battaglia di San Romano del 1432, rappresentata da Paolo Uccello in tre dipinti esposti rispettivamente agli Uffizi, al Louvre e alla National Gallery di Londra. 

Le campagne intorno a Montopoli furono colpite duramente dalla peste, ma, per merito dei Lorena, la cittadina rifiorì e attirò per secoli importanti famiglie che qui costruirono le loro residenze estive per godere della quiete e della sorgente di acqua minerale che qui sgorga in abbondanza. 

Cosa vedere a Montopoli Val d’Arno

Una volta arrivati in paese potrete ammirare le costruzioni volte a proteggere il castello, come l’Arco e la Torre di Castruccio e la Torre di San Matteo, costruita nel Quattrocento dalla Repubblica Fiorentina e da cui oggi si può godere di un fantastico panorama a tutto tondo che, nelle belle giornate, l’orizzonte arriva fino al mare.

Nel centro storico da non perdere una visita al Museo Civico Palazzo Guicciardini. La sezione archeologica del Museo comprende le collezioni Baldovinetti-Mainoni e Falchi che vantano reperti etruschi e romani provenienti da tutta la Toscana.
In piazza della Pieve si trova invece la Pieve Santi Giovanni Evangelista e Stefano, una splendida chiesa gotica che risale agli inizi del XIV secolo.

Altre bellezze storiche che si incontrano sono sicuramente l’oratorio di San Sebastiano, nato del Cinquecento con la speranza di salvare la popolazione dalla peste, e la Chiesa della Madonna del Soccorso, la cui storia è legata anch’essa al terribile morbo. La tradizione vuole che un povero vedovo, rimasto solo proprio per la pestilenza, sentì qui la voce della Vergine che tentava di consolarlo e, in onore di quella, volle costruire questo santuario nel verde. Prezioso anche il Conservatorio di Santa Marta, che custodisce al suo interno pregevoli dipinti.

Una volta arrivati in paese potrete ammirare le costruzioni volte a proteggere il castello, come l’Arco e la Torre di Castruccio e la Torre di San Matteo, costruita nel Quattrocento dalla Repubblica Fiorentina e da cui oggi si può godere di un fantastico panorama a tutto tondo che, nelle belle giornate, l’orizzonte arriva fino al mare.

Nel centro storico da non perdere una visita al Museo Civico Palazzo Guicciardini. La sezione archeologica del Museo comprende le collezioni Baldovinetti-Mainoni e Falchi che vantano reperti etruschi e romani provenienti da tutta la Toscana.
In piazza della Pieve si trova invece la Pieve Santi Giovanni Evangelista e Stefano, una splendida chiesa gotica che risale agli inizi del XIV secolo.

Altre bellezze storiche che si incontrano sono sicuramente l’oratorio di San Sebastiano, nato del Cinquecento con la speranza di salvare la popolazione dalla peste, e la Chiesa della Madonna del Soccorso, la cui storia è legata anch’essa al terribile morbo. La tradizione vuole che un povero vedovo, rimasto solo proprio per la pestilenza, sentì qui la voce della Vergine che tentava di consolarlo e, in onore di quella, volle costruire questo santuario nel verde. Prezioso anche il Conservatorio di Santa Marta, che custodisce al suo interno pregevoli dipinti.

Nei dintorni

Spostandosi nella frazione di San Romano, da visitare il Santuario della Madonna, che colpisce per il chiostro dell’annesso convento. È in questa antica chiesa che, dai primi del Novecento, viene realizzato il ben noto presepe di San Romano, che ogni anno, attira numerosi visitatori.

Nel territorio delle Terre di Pisa, da non perdere anche una visita a Castelfranco di Sotto e San Miniato, un gioiello medievale ben riconoscibile grazie alla sua Rocca situata sulla sommità della collina.

Spostandosi nella frazione di San Romano, da visitare il Santuario della Madonna, che colpisce per il chiostro dell’annesso convento. È in questa antica chiesa che, dai primi del Novecento, viene realizzato il ben noto presepe di San Romano, che ogni anno, attira numerosi visitatori.

Nel territorio delle Terre di Pisa, da non perdere anche una visita a Castelfranco di Sotto e San Miniato, un gioiello medievale ben riconoscibile grazie alla sua Rocca situata sulla sommità della collina.

Eventi

In un documento del 1412, il Podestà Jacopo degli Albizzi, giovane di una potente famiglia fiorentina, stabilì che Montopoli dovesse essere diviso in due popoli: Santo Stefano e San Giovanni. La decisione fu sancita da una Disfida con l’Arco fra i migliori arcieri delle due fazioni. Ogni anno nella seconda domenica di settembre, per celebrare questo evento storico a Montopoli ha luogo la disfida tra i due popoli, preceduta da una sfilata in costume con figuranti e sbandieratori, in pieno stile medievale.

In un documento del 1412, il Podestà Jacopo degli Albizzi, giovane di una potente famiglia fiorentina, stabilì che Montopoli dovesse essere diviso in due popoli: Santo Stefano e San Giovanni. La decisione fu sancita da una Disfida con l’Arco fra i migliori arcieri delle due fazioni. Ogni anno nella seconda domenica di settembre, per celebrare questo evento storico a Montopoli ha luogo la disfida tra i due popoli, preceduta da una sfilata in costume con figuranti e sbandieratori, in pieno stile medievale.

Tradizioni locali

Un’antica tradizione, ormai quasi perduta in questo territorio, è quella della lavorazione della ceramica. Già nel XVI secolo nel paese operavano fornaciai e vasellai e, dall'Ottocento, Montopoli ospitò l'attività ceramica di Dante Milani, che formò una generazione di abili artigiani esperti nella produzione di decorazioni in terracotta. Il Museo Civico ospita una sezione dedicata a queste arti figurative.

Un’antica tradizione, ormai quasi perduta in questo territorio, è quella della lavorazione della ceramica. Già nel XVI secolo nel paese operavano fornaciai e vasellai e, dall'Ottocento, Montopoli ospitò l'attività ceramica di Dante Milani, che formò una generazione di abili artigiani esperti nella produzione di decorazioni in terracotta. Il Museo Civico ospita una sezione dedicata a queste arti figurative.

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