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Piazza al Serchio

Piazza al Serchio

Un pugno di paesi sui monti tra Garfagnana, Emilia Romagna e Lunigiana

Piazza al Serchio si trova nel punto in cui convergono le strade che collegano la Garfagnana, la Lunigiana e l'Emilia Romagna. È una zona caratterizzata dalla presenza di numerose piccole frazioni di peculiare bellezza, quasi tutte racchiuse entro i due rami originali del fiume Serchio: Soraggio e Minucciano. La bellezza del territorio, mosso dai rilievi di colli e monti e protetto in parte dalla presenza del Parco dell’Orecchiella, fanno di Piazza al Serchio una zona ideale per gli amanti della natura e del trekking, nonché una valida base di partenza per la scoperta della Garfagnana.

Il nome di Piazza al Serchio deriverebbe dalla presenza di un ampio spiazzo, nell’attuale zona della stazione ferroviaria, che nel Medioevo era adibito ad ospitare periodicamente i mercati. Successivamente al termine Piazza si decise di aggiungere il nome del fiume.

Cosa vedere a Piazza al Serchio

Le origini del borgo risalgono all’epoca pre-romana, mentre sono stati rinvenuti anche diversi reperti archeologici di età longobarda. Durante il Medioevo, Piazza al Serchio conobbe un periodo di grande crescita economica, favorita dalla sua posizione geografica. Sotto il controllo del Vescovo di Lucca fino al Settecento, passò poi tra i possedimenti del Duca di Modena fino all’Unità d’Italia.
Fino al 1863 il Comune è stato chiamato Pieve di Castelvecchio, da un antico castello medioevale castrum vetus, posto sopra un “doglione”, uno dei grandi coni di origine vulcanica che contribuiscono a definire il carattere del paesaggio di questo paese (e che sono i protagonisti di tantissime foto). 

Tra i monumenti più significativi vale la pena segnalare il bel ponte di San Michele, all’ingresso del paese, e la pieve di San Pietro, al cui interno è conservata la campana del 1271, rinvenuta durante recenti scavi archeologici.

Nel 2019 è stato inaugurato il Museo Italiano dell’Immaginario Folklorico, dedicato a fiabe, leggende e credenze, documenti e testimonianze che raccontano il passato del territorio. Il museo conserva migliaia di racconti inediti della tradizione popolare non solo dell’area circostante ma anche di altre regioni italiane, consultabili con l’aiuto di supporti elettronici e multimediali.

Le origini del borgo risalgono all’epoca pre-romana, mentre sono stati rinvenuti anche diversi reperti archeologici di età longobarda. Durante il Medioevo, Piazza al Serchio conobbe un periodo di grande crescita economica, favorita dalla sua posizione geografica. Sotto il controllo del Vescovo di Lucca fino al Settecento, passò poi tra i possedimenti del Duca di Modena fino all’Unità d’Italia.
Fino al 1863 il Comune è stato chiamato Pieve di Castelvecchio, da un antico castello medioevale castrum vetus, posto sopra un “doglione”, uno dei grandi coni di origine vulcanica che contribuiscono a definire il carattere del paesaggio di questo paese (e che sono i protagonisti di tantissime foto). 

Tra i monumenti più significativi vale la pena segnalare il bel ponte di San Michele, all’ingresso del paese, e la pieve di San Pietro, al cui interno è conservata la campana del 1271, rinvenuta durante recenti scavi archeologici.

Nel 2019 è stato inaugurato il Museo Italiano dell’Immaginario Folklorico, dedicato a fiabe, leggende e credenze, documenti e testimonianze che raccontano il passato del territorio. Il museo conserva migliaia di racconti inediti della tradizione popolare non solo dell’area circostante ma anche di altre regioni italiane, consultabili con l’aiuto di supporti elettronici e multimediali.

Nei dintorni

Piazza al Serchio si trova lungo la Via del Volto Santo che da Pontremoli attraversa la Toscana fino a Lucca, toccando la Lunigiana e la Garfagnana e Media Valle del Serchio, fino a raggiungere la statua lignea del Volto Santo, custodita nel Duomo di San Martino a Lucca. 

Dal borgo, andando in direzione sud-est, si arriva al piccolo centro abitato di Verrucole, da dove si scorge poco più in alto la Fortezza delle Verrucole, un importante sito medievale costruito dalla famiglia Gherardini nel XI-XII secolo. Oltre a rappresentare un bellissimo punto panoramico sulla Garfagnana e le Alpi Apuane, il luogo è anche una meta perfetta per una gita con i bambini, grazie al museo vivente allestito all’interno.

Nei pressi di Piazza al Serchio si trova anche il borgo di Camporgiano con la sua Civica Raccolta di Ceramiche rinascimentali, esposta nel torrione principale della rocca estense. Nel museo sono esposte ceramiche del XIV e XVI secolo che testimoniano il dominio degli Estensi in Garfagnana.

Il Parco dell’Orecchiella, con le sue imponenti foreste di faggio, castagni e abeti, è un’importante Riserva Naturale Statale attrezzata con percorsi per trekking (anche adatti a diversamente abili e famiglie con bimbi piccoli), per escursioni in mountain bike e per passeggiate a cavallo. Il Centro Visita si trova a San Romano in Garfagnana e qui sono allestiti anche il Museo Naturalistico e il Museo dei Rapaci, oltre al Giardino dei fiori di montagna.
Il Parco comprende anche la Riserva naturale della Pania di Corfino, un massiccio calcareo che ospita anche un Orto Botanico con una raccolta di specie locali.

Piazza al Serchio si trova lungo la Via del Volto Santo che da Pontremoli attraversa la Toscana fino a Lucca, toccando la Lunigiana e la Garfagnana e Media Valle del Serchio, fino a raggiungere la statua lignea del Volto Santo, custodita nel Duomo di San Martino a Lucca. 

Dal borgo, andando in direzione sud-est, si arriva al piccolo centro abitato di Verrucole, da dove si scorge poco più in alto la Fortezza delle Verrucole, un importante sito medievale costruito dalla famiglia Gherardini nel XI-XII secolo. Oltre a rappresentare un bellissimo punto panoramico sulla Garfagnana e le Alpi Apuane, il luogo è anche una meta perfetta per una gita con i bambini, grazie al museo vivente allestito all’interno.

Nei pressi di Piazza al Serchio si trova anche il borgo di Camporgiano con la sua Civica Raccolta di Ceramiche rinascimentali, esposta nel torrione principale della rocca estense. Nel museo sono esposte ceramiche del XIV e XVI secolo che testimoniano il dominio degli Estensi in Garfagnana.

Il Parco dell’Orecchiella, con le sue imponenti foreste di faggio, castagni e abeti, è un’importante Riserva Naturale Statale attrezzata con percorsi per trekking (anche adatti a diversamente abili e famiglie con bimbi piccoli), per escursioni in mountain bike e per passeggiate a cavallo. Il Centro Visita si trova a San Romano in Garfagnana e qui sono allestiti anche il Museo Naturalistico e il Museo dei Rapaci, oltre al Giardino dei fiori di montagna.
Il Parco comprende anche la Riserva naturale della Pania di Corfino, un massiccio calcareo che ospita anche un Orto Botanico con una raccolta di specie locali.

Eventi

Tra le manifestazioni che si svolgono ogni anno in questa zona spicca la Fiera di San Pietro, che si tiene nella domenica più vicina al 28 di giugno. La festa è l’occasione per gustare alcuni tra i migliori prodotti e i piatti tipici del luogo.

Nella vicina località di Sant’Anastasio, a metà luglio, si tiene la Festa del Farro, dedicata a uno dei prodotti simbolo della zona.

Tra le manifestazioni che si svolgono ogni anno in questa zona spicca la Fiera di San Pietro, che si tiene nella domenica più vicina al 28 di giugno. La festa è l’occasione per gustare alcuni tra i migliori prodotti e i piatti tipici del luogo.

Nella vicina località di Sant’Anastasio, a metà luglio, si tiene la Festa del Farro, dedicata a uno dei prodotti simbolo della zona.

Prodotti tipici

Piazza al Serchio e il suo territorio sono uno dei principali produttori di farro IGP della Garfagnana, alla base di uno di molti piatti locali, come la minestra di farro.
Da gustare anche i tipici Matuffi, un primo piatto saporito che vede strati di polenta alternati a sugo di carne o di funghi.

Piazza al Serchio e il suo territorio sono uno dei principali produttori di farro IGP della Garfagnana, alla base di uno di molti piatti locali, come la minestra di farro.
Da gustare anche i tipici Matuffi, un primo piatto saporito che vede strati di polenta alternati a sugo di carne o di funghi.

Garfagnana e Media Valle del Serchio

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Una terra ricca di storia e boschi incontaminati
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