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Porto Azzurro, Isola d'Elba
Photo © Alice Russolo and Nicola Santini
Photo © Alice Russolo and Nicola Santini

Porto Azzurro

Un incantevole borgo di pescatori caratterizzato dai resti della dominazione spagnola

Il grazioso borgo di pescatori di Porto Azzurro si trova al centro del Golfo di Mola, la più accogliente insenatura della costa orientale dell’Isola d’Elba.
Porto Longone, l’antica denominazione, legata al nome del penitenziario ospitato all’interno della Fortezza di Longone, venne cambiata nel 1947 da parte dell’amministrazione locale optando per un nome nuovo, più ridente e più aderente al panorama: Porto Azzurro.
Il paese, col suo scalo ben riparato che consente l’attracco di traghetti e imbarcazioni turistiche, è una rinomata località balneare e un buon punto di partenza per esplorare le coste orientali dell’Elba.

Cosa vedere a Porto Azzurro

A Porto Azzurro si trova la possente Fortezza di San Giacomo (nota anche come Fortezza di Longone), realizzata da Don Garcia de Toledo nel 1603 sulla sommità del promontorio che domina il paese, riprendendo nei bastioni e nella pianta a stella la struttura della fortezza di Anversa. Oggi è un carcere ed è visitabile solo parzialmente. 

Ai piedi della Fortezza si è sviluppato il borgo.
La bella Piazza Matteotti, affacciata sul mare e circondata da negozi e ristoranti, è un punto di incontro a ogni ora del giorno, oltre che palcoscenico per eventi culturali e di intrattenimento.
Passeggiando tra le piccole strade del centro storico si possono ammirare la Chiesa della Madonna del Carmine e l’adiacente Cappella del Sacro Cuore di Maria, entrambe del XVIII secolo.

A Porto Azzurro si trova la possente Fortezza di San Giacomo (nota anche come Fortezza di Longone), realizzata da Don Garcia de Toledo nel 1603 sulla sommità del promontorio che domina il paese, riprendendo nei bastioni e nella pianta a stella la struttura della fortezza di Anversa. Oggi è un carcere ed è visitabile solo parzialmente. 

Ai piedi della Fortezza si è sviluppato il borgo.
La bella Piazza Matteotti, affacciata sul mare e circondata da negozi e ristoranti, è un punto di incontro a ogni ora del giorno, oltre che palcoscenico per eventi culturali e di intrattenimento.
Passeggiando tra le piccole strade del centro storico si possono ammirare la Chiesa della Madonna del Carmine e l’adiacente Cappella del Sacro Cuore di Maria, entrambe del XVIII secolo.

Nei dintorni

Nelle immediate vicinanze del borgo, a circa un chilometro di distanza dal centro, si può visitare la Piccola Miniera, una ricostruzione in dimensioni ridotte di una miniera e dell’attività che si svolgeva al suo interno. Una volta giunti sul luogo, un trenino consente di percorrere un tracciato di 250 metri in una galleria armata, per osservare gli elementi salienti della vita in miniera: dalle varie fasi dell’attività estrattiva alla grande varietà di minerali ricavati.

Da segnalare poi lo storico Santuario della Madonna del Monserrato, situato su un’altura isolata non lontano dal borgo, fatto costruire dal governatore spagnolo Pons y Léon nel 1606 per il culto della Madonna Nera che in Spagna è venerata nel Santuario di Montserrat.

Tra le spiagge accessibili nel territorio comunale ricordiamo quelle sabbiose di Barbarossa (alla quale si arriva tramite la passeggiata Carmignani, un bel sentiero panoramico attrezzato), la Reale, la Rossa; quindi la ghiaiosa Terranera, e infine la Pianotta, in cui alla sabbia si alternano gli scogli; Porto Azzurro ospita anche la prima dog beach istituita sull’isola.
I fondali sono perfetti per gli amanti delle immersioni subacquee, con bellissimi paesaggi marini alla portata di tutti, professionisti e principianti. 

Nelle immediate vicinanze del borgo, a circa un chilometro di distanza dal centro, si può visitare la Piccola Miniera, una ricostruzione in dimensioni ridotte di una miniera e dell’attività che si svolgeva al suo interno. Una volta giunti sul luogo, un trenino consente di percorrere un tracciato di 250 metri in una galleria armata, per osservare gli elementi salienti della vita in miniera: dalle varie fasi dell’attività estrattiva alla grande varietà di minerali ricavati.

Da segnalare poi lo storico Santuario della Madonna del Monserrato, situato su un’altura isolata non lontano dal borgo, fatto costruire dal governatore spagnolo Pons y Léon nel 1606 per il culto della Madonna Nera che in Spagna è venerata nel Santuario di Montserrat.

Tra le spiagge accessibili nel territorio comunale ricordiamo quelle sabbiose di Barbarossa (alla quale si arriva tramite la passeggiata Carmignani, un bel sentiero panoramico attrezzato), la Reale, la Rossa; quindi la ghiaiosa Terranera, e infine la Pianotta, in cui alla sabbia si alternano gli scogli; Porto Azzurro ospita anche la prima dog beach istituita sull’isola.
I fondali sono perfetti per gli amanti delle immersioni subacquee, con bellissimi paesaggi marini alla portata di tutti, professionisti e principianti. 

Eventi

Una delle ricorrenze di origine religiosa più sentite dalla popolazione è la Festa della Madonna di Monserrato, celebrata ogni anno l’8 settembre.
Il 25 luglio, in occasione della festività del patrono San Giovanni, si tiene la Festa del Pescatore, tra rituali religiosi, stand gastronomici per le vie del borgo e fuochi d’artificio nella baia.

Una delle ricorrenze di origine religiosa più sentite dalla popolazione è la Festa della Madonna di Monserrato, celebrata ogni anno l’8 settembre.
Il 25 luglio, in occasione della festività del patrono San Giovanni, si tiene la Festa del Pescatore, tra rituali religiosi, stand gastronomici per le vie del borgo e fuochi d’artificio nella baia.

Piatti e prodotti tipici

Nelle pasticcerie di Porto Azzurro, così come durante le feste tradizionali del paese, non manca mai la schiaccia briaca, un’eredità dei pirati barbareschi, la cui ricetta è stata poi rivisitata e arricchita con ingredienti locali, come il passito Aleatico dell’Elba DOCG.

Si possono poi gustare anche gli altri piatti e prodotti tipici dell’Elba e dell’Arcipelago delle Isole Toscane.

Nelle pasticcerie di Porto Azzurro, così come durante le feste tradizionali del paese, non manca mai la schiaccia briaca, un’eredità dei pirati barbareschi, la cui ricetta è stata poi rivisitata e arricchita con ingredienti locali, come il passito Aleatico dell’Elba DOCG.

Si possono poi gustare anche gli altri piatti e prodotti tipici dell’Elba e dell’Arcipelago delle Isole Toscane.

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