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San Gimignano dall'alto
Photo © TOB
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San Gimignano

ATTRAVERSATA DALLA VIA FRANCIGENA E NOTA COME LA MANHATTAN DEL MEDIOEVO, TRA ARTE E VINI PREGIATI

Con la sua selva di torri che si stagliano all’orizzonte, San Gimignano è una delle mete più iconiche e riconoscibili di tutta la Toscana. Da ogni parte del mondo c’è qualcuno che sogna di raggiungere questo antichissimo borgo della Val d'Elsa per provare l’esperienza di immergersi in una perfetta cartolina medievale. Eletta Patrimonio dell’Unesco dal 1990, San Gimignano, è nota anche come la "Manhattan del Medioevo" e deve la sua fama proprio all’incredibile quantità di torri che svettavano sui tetti del paese.

Cosa vedere a San Gimignano

Nel periodo di massimo splendore, San Gimignano contava fino a 72 torri: la più antica tra queste è la Torre Rognosa, detta anche Torre dell’Orologio, che fu costruita all’inizio del Duecento. In epoca medievale infatti, le torri di proprietà delle famiglie benestanti della città venivano costruite per simboleggiare il potere e la ricchezza economica della propria casata.
Col passare del tempo nel XVI secolo, a causa dello spopolamento delle città e della crisi economica, ne restavano poco meno della metà: molte torri crollarono e molte furono invece scapitozzate (ovvero private della parte superiore), come ad esempio le Torri gemelle della famiglia Salvucci. Oggi ne restano tredici e contribuiscono a disegnare uno skyline certamente unico.

Una visita al centro storico di San Gimignano non si esaurisce con la contemplazione della sua verticalità. Imperdibile è anche il Duomo: terminato nel 1148 è considerato uno dei più prestigiosi della Toscana. Articolata in tre navate, la Cattedrale è una vera antologia di affreschi di scuola fiorentina: dal San Sebastiano di Benozzo Gozzoli, alle Storie di Santa Fina di Domenico Ghirlandaio - all'interno della Cappella di Santa Fina - fino ad arrivare alle Statue Lignee di Jacopo della Quercia.

Interessante anche il Palazzo Comunale (conosciuto anche come Palazzo Pubblico) che attualmente accoglie il Museo civico e la Pinacoteca, in cui si possono ammirare opere di artisti come Pinturicchio, Benozzo Gozzoli, Filippino Lippi, Domenico di Michelino e Pier Francesco Fiorentino. Sempre all'interno del Palazzo Comunale è possibile visitare la sala di Dante con la Maestà di Lippo Memmi e accedere alla Torre del Podestà - o Torre Grossa – che coi suoi 54 metri è la torre più alta di San Gimignano sin dall'anno della sua erezione, il 1311. Ma c’è molto altro ancora. Al Museo della Tortura e della Pena di Morte troverete una particolare collezione di strumenti risalenti al XVI, XVII e XVIII secolo.

Proseguendo nel centro storico, si incontra la Piazza della Cisterna, che deve il suo nome per la presenza di una cisterna pubblica realizzata nel periodo medievale ad uso pubblico e sormontata da un famoso ed iconico pozzo in travertino. 

Obbligatoria una sosta presso il Centro di documentazione e degustazione del vino e dei prodotti locali Vernaccia di San Gimignano Wine Experience – La Rocca, con il suo banco dell’assaggio e il percorso multimediale per scoprire la storia del vino attraverso immagini, luci, suoni, voci, video, ologrammi, visori con filmati a 360 gradi.

Nel periodo di massimo splendore, San Gimignano contava fino a 72 torri: la più antica tra queste è la Torre Rognosa, detta anche Torre dell’Orologio, che fu costruita all’inizio del Duecento. In epoca medievale infatti, le torri di proprietà delle famiglie benestanti della città venivano costruite per simboleggiare il potere e la ricchezza economica della propria casata.
Col passare del tempo nel XVI secolo, a causa dello spopolamento delle città e della crisi economica, ne restavano poco meno della metà: molte torri crollarono e molte furono invece scapitozzate (ovvero private della parte superiore), come ad esempio le Torri gemelle della famiglia Salvucci. Oggi ne restano tredici e contribuiscono a disegnare uno skyline certamente unico.

Una visita al centro storico di San Gimignano non si esaurisce con la contemplazione della sua verticalità. Imperdibile è anche il Duomo: terminato nel 1148 è considerato uno dei più prestigiosi della Toscana. Articolata in tre navate, la Cattedrale è una vera antologia di affreschi di scuola fiorentina: dal San Sebastiano di Benozzo Gozzoli, alle Storie di Santa Fina di Domenico Ghirlandaio - all'interno della Cappella di Santa Fina - fino ad arrivare alle Statue Lignee di Jacopo della Quercia.

Interessante anche il Palazzo Comunale (conosciuto anche come Palazzo Pubblico) che attualmente accoglie il Museo civico e la Pinacoteca, in cui si possono ammirare opere di artisti come Pinturicchio, Benozzo Gozzoli, Filippino Lippi, Domenico di Michelino e Pier Francesco Fiorentino. Sempre all'interno del Palazzo Comunale è possibile visitare la sala di Dante con la Maestà di Lippo Memmi e accedere alla Torre del Podestà - o Torre Grossa – che coi suoi 54 metri è la torre più alta di San Gimignano sin dall'anno della sua erezione, il 1311. Ma c’è molto altro ancora. Al Museo della Tortura e della Pena di Morte troverete una particolare collezione di strumenti risalenti al XVI, XVII e XVIII secolo.

Proseguendo nel centro storico, si incontra la Piazza della Cisterna, che deve il suo nome per la presenza di una cisterna pubblica realizzata nel periodo medievale ad uso pubblico e sormontata da un famoso ed iconico pozzo in travertino. 

Obbligatoria una sosta presso il Centro di documentazione e degustazione del vino e dei prodotti locali Vernaccia di San Gimignano Wine Experience – La Rocca, con il suo banco dell’assaggio e il percorso multimediale per scoprire la storia del vino attraverso immagini, luci, suoni, voci, video, ologrammi, visori con filmati a 360 gradi.

Nei dintorni

La cittadina sorge nel territorio della Valdelsa e Valdicecina, un'area abitata sin dall'epoca etrusca che conserva tutto il fascino delle sue antichissime radici. 
San Gimignano è attraversata dalla Via Francigena ed è un rinomato punto tappa del tracciato in Toscana. La tappa 31, una delle più brevi di tutto il cammino, dal paese di Gambassi Terme termina nel centro storico di San Gimignano; l’antico percorso poi prosegue lungo la tappa 32 sino a raggiungere il borgo fortificato di Monteriggioni, a circa a 30 km in direzione sud. 

A pochi chilometri dal borgo si trova anche la Riserva Naturale di Castelvecchio, un'importante roccaforte medievale, difesa naturalmente dai profondi e incassati solchi vallivi del Botro di Castelvecchio e del Botro della Libaia, due torrenti affluenti del fiume Elsa.

La cittadina sorge nel territorio della Valdelsa e Valdicecina, un'area abitata sin dall'epoca etrusca che conserva tutto il fascino delle sue antichissime radici. 
San Gimignano è attraversata dalla Via Francigena ed è un rinomato punto tappa del tracciato in Toscana. La tappa 31, una delle più brevi di tutto il cammino, dal paese di Gambassi Terme termina nel centro storico di San Gimignano; l’antico percorso poi prosegue lungo la tappa 32 sino a raggiungere il borgo fortificato di Monteriggioni, a circa a 30 km in direzione sud. 

A pochi chilometri dal borgo si trova anche la Riserva Naturale di Castelvecchio, un'importante roccaforte medievale, difesa naturalmente dai profondi e incassati solchi vallivi del Botro di Castelvecchio e del Botro della Libaia, due torrenti affluenti del fiume Elsa.

Prodotti tipici

La già citata Vernaccia di San Gimignano è un pregiato vino bianco prodotto solo su questi colli e anche il primo vino bianco toscano a fregiarsi della Denominazione di origine controllata (dal 1993). Tra i prodotti dell’agricoltura, a connotare questa terra c’è anche lo zafferano, che dal 2005 gode della certificazione di Denominazione di Origine Protetta (D.O.P.)

La già citata Vernaccia di San Gimignano è un pregiato vino bianco prodotto solo su questi colli e anche il primo vino bianco toscano a fregiarsi della Denominazione di origine controllata (dal 1993). Tra i prodotti dell’agricoltura, a connotare questa terra c’è anche lo zafferano, che dal 2005 gode della certificazione di Denominazione di Origine Protetta (D.O.P.)

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