Terricciola

Nella parte più alta del paese di Terricciola, è possibile visitare la Chiesa di San Donato, i cui interni rispecchiano il gusto neoclassico di metà Ottocento. Qui è conservata anche la Madonna con Bambino e santi attribuita a Anton Domenico Bamberini.

Fuori dal centro storico, a poca distanza, si incontrano edifici significativi. Sulla strada per Chianni, ecco il Santuario della Madonna di Monterosso, un antico castello di guardia con un porticato ottocentesco. Ci sono poi le piccole e deliziose frazioni di Soiana e Morrona, la prima con un rilevante campanile barocco del Bellincioni e la Pieve a Pitti e l’altra con la ben conosciuta Badia di Santa Maria, la cui proprietà è stata nel tempo discussa tra conti, monaci e Vescovi a causa dell’enorme ricchezza che proveniva dalle sue terre, dove il raccolto era sempre abbondante.  

Nei dintorni di Terricciola si trova Casciana Terme Lari, un comune diffuso composto da due centri distinti e noto per le sue celebri fonti termali. Qui il benessere è una vera tradizione: basti pensare che il primo stabilimento nato per sfruttare le acque benefiche risale al 1311 e fu voluto da Federico da Montefeltro.

Proseguendo il viaggio nelle Terre di Pisa si arriva a Peccioli che, dall’alto della sua collina domina l’intera vallata. Centro vivo e dinamico, Peccioli è una meta ideale per gli amanti dell’arte contemporanea. Nella frazione di Ghizzano ad esempio si trovano le opere d’arte contemporanea permanenti realizzate da Alicja Kwade e Patrick Tuttofuoco; mentre gli intonaci e le facciate delle case portano la firma dell’artista inglese David Tremlett.

Infine ricordiamo Lajatico, con il suo suggestivo Teatro del Silenzio, realizzato per volontà del tenore Andrea Bocelli.

Il Festival della Fragola è una vera istituzione di Terricciola. Per due fine settimana di maggio il borgo si anima con stand gastronomici, concerti musicali, degustazioni, mostre e spettacoli.

Nella frazione di Soiana, nel mese di agosto si svolge invece la Festa in Castello che prevede anche il tradizionale Gioco del Panforte: un’usanza contadina che consiste nel lanciare il panforte il più lontano possibile.

Le colline di Terricciola regalano frutti preziosi, i filari di viti che le ricoprono ne hanno fatto un’autentica terra del vino. Il piacere di sorseggiare questa bevanda tra questi poggi è testimoniato fin da epoca ellenistica e ce lo dicono i corredi funebri trovati nelle antiche tombe di questa zona. Ancora oggi la produzione fa di questa zona una meta di intenditori e appassionati gourmand.