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Vernio
Photo © LE FOTO DI MAXI
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Vernio

A due passi da Prato, un territorio prevalentemente montuoso attraversato dal fiume Bisenzio

Vernio è un comune sparso dotato di territorio prevalentemente montuoso, ricco di torrenti e di fitta vegetazione, che grazie alla varietà delle sue piccole frazioni boschive costituisce una piacevole meta estiva per chi cerca relax e contatto con la natura. Situate presso la grande curva del fiume Bisenzio, le frazioni sono attraversate dallo spartiacque appenninico. I primi insediamenti di cui si ha notizia in questa zona della valle del Bisenzio risalgono all’epoca degli antichi romani.

Alcuni significativi cambiamenti storico-sociali avvennero in questo territorio nel decennio tra 1924 e 1934, quando la costruzione della grande galleria dell’Appennino sulla direttissima Firenze-Prato-Bologna creò un’eccezionale possibilità di lavoro per tutta la vallata, ponendo fine alle migrazioni stagionali in Maremma e Corsica. Negli anni Cinquanta, scomparvero le grandi fattorie e la figura del contadino. Grossi mutamenti si ebbero infine anche dopo la chiusura delle grandi fabbriche tessili della vallata.

Cosa vedere a Vernio

Il territorio di Vernio comprende le frazioni di Terrigoli, Cavarzano, Costozze, Le Confina, Mercatale Vernio e Montepiano, frequentata località dove si trova la Badia e, presso uno spazio erboso vicino alla Casa del Mulino, la scultura del Sole di Bruno Saetti. 

San Quirico è il capoluogo del Comune. Qui troviamo il Casone dei Bardi, oggi sede del Municipio, l’Oratorio di San Niccolò e il Museo delle Macchine Tessili MUMATA Sant’Ippolito è invece la romanica Pieve dei Santi Ippolito e Cassiano. Fra San Quirico e Sasseta si trova il complesso della Rocca di Vernio, oggi di proprietà privata. 

Da vedere, sempre a Vernio, anche la Chiesa di San Leonardo e San Quirico, mentre per gli amanti del trekking varrà certamente la pena tentare un’escursione nell’area dell’Alto Carigiola e sul Monte delle Scalette.

Il territorio di Vernio comprende le frazioni di Terrigoli, Cavarzano, Costozze, Le Confina, Mercatale Vernio e Montepiano, frequentata località dove si trova la Badia e, presso uno spazio erboso vicino alla Casa del Mulino, la scultura del Sole di Bruno Saetti. 

San Quirico è il capoluogo del Comune. Qui troviamo il Casone dei Bardi, oggi sede del Municipio, l’Oratorio di San Niccolò e il Museo delle Macchine Tessili MUMATA Sant’Ippolito è invece la romanica Pieve dei Santi Ippolito e Cassiano. Fra San Quirico e Sasseta si trova il complesso della Rocca di Vernio, oggi di proprietà privata. 

Da vedere, sempre a Vernio, anche la Chiesa di San Leonardo e San Quirico, mentre per gli amanti del trekking varrà certamente la pena tentare un’escursione nell’area dell’Alto Carigiola e sul Monte delle Scalette.

Nei dintorni

Gli appassionati di cultura e storia possono continuare il loro viaggio nell’area pratese. In passato, infatti, questa zona era ricca di castelli che, ancora oggi, sono portatori di fascino ed eleganza. Basti pensare a Fossato, Luicciana, Codilupo o alla Rocca di Cerbaia.

Una vera perla storica è  la Villa di Poggio a Caiano, dimora medicea esempio di architettura rinascimentale che rivive ogni anno con il sentito evento dell’Assedio alla Villa.

Nel comune di Carmignano spicca la splendida Villa Medicea La Ferdinanda ad Artimino, detta anche la Villa dei Cento Camini; segnaliamo poi la cinquecentesca Villa di Trefiano, firmata come altre della zona da Bernardo Buontalenti. 

Gli appassionati di cultura e storia possono continuare il loro viaggio nell’area pratese. In passato, infatti, questa zona era ricca di castelli che, ancora oggi, sono portatori di fascino ed eleganza. Basti pensare a Fossato, Luicciana, Codilupo o alla Rocca di Cerbaia.

Una vera perla storica è  la Villa di Poggio a Caiano, dimora medicea esempio di architettura rinascimentale che rivive ogni anno con il sentito evento dell’Assedio alla Villa.

Nel comune di Carmignano spicca la splendida Villa Medicea La Ferdinanda ad Artimino, detta anche la Villa dei Cento Camini; segnaliamo poi la cinquecentesca Villa di Trefiano, firmata come altre della zona da Bernardo Buontalenti. 

Eventi

A Vernio, ogni anno, la prima domenica di Quaresima, si festeggia uno dei prodotti tipici più antichi della Toscana: la polenta fatta con la farina dolce di castagne, resa ancora più squisita se accompagnata da aringhe e baccalà. Questa ricorrenza si chiama appunto Festa della Polenta o della Pulendina, anche se in molti la conoscono come Festa della Miseria, ed è anche un’occasione per organizzare rievocazioni storiche con esibizioni e cortei in costume.

A Vernio, ogni anno, la prima domenica di Quaresima, si festeggia uno dei prodotti tipici più antichi della Toscana: la polenta fatta con la farina dolce di castagne, resa ancora più squisita se accompagnata da aringhe e baccalà. Questa ricorrenza si chiama appunto Festa della Polenta o della Pulendina, anche se in molti la conoscono come Festa della Miseria, ed è anche un’occasione per organizzare rievocazioni storiche con esibizioni e cortei in costume.

Piatti e prodotti tipici

Gli zuccherini di Vernio sono biscotti secchi all’anice e a forma di ciambellina, tipici dell'Alta Valle del Bisenzio. Queste prelibatezze vengono prima cotte in forno e, in seguito, glassate in uno sciroppo di zucchero. Generalmente vengono consumate per colazione o merenda, ma sono perfetti anche a fine pasto, accompagnate da un bicchiere di vin santo.

Gli zuccherini di Vernio sono biscotti secchi all’anice e a forma di ciambellina, tipici dell'Alta Valle del Bisenzio. Queste prelibatezze vengono prima cotte in forno e, in seguito, glassate in uno sciroppo di zucchero. Generalmente vengono consumate per colazione o merenda, ma sono perfetti anche a fine pasto, accompagnate da un bicchiere di vin santo.

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Area Pratese

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